Introduzione
Nella notte per i Bucks è arrivata la quarta sconfitta consecutiva, maturata sul campo di Memphis con un pesantissimo 122-99. La squadra di Doc Rivers, dopo la vittoria all’esordio contro i Sixers, ha solo perso e sembra essere già in crisi. Le difficoltà di Milwaukee, come se non bastasse, riaccendono le voci di mercato che vorrebbero Giannis Antetokounmpo tentato dal cambiare maglia, forse già durante questa stagione
Quello che devi sapere
UN'ALTRA SCONFITTA SENZA LOTTARE
Il risultato, 122-99, dice molto ma non tutto della sconfitta arrivata nella notte sul campo di Memphis. Contro i Grizzlies Milwaukee è sembrata ancora una volta arrendersi quasi subito, subendo il ritmo di gioco imposto da Ja Morant senza mai dare l’idea di poter tentare la rimonta. E ai padroni di casa mancavano due titolari di fondamentale importanza come Marcus Smart e Desmond Bane…
LILLARD: IL SIMBOLO DI UNA CRISI
A simboleggiare lo stato di forte, fortissima difficoltà che caratterizza l’inizio di stagione dei Bucks è forse Damian Lillard. Contro Memphis l’ex Blazers ha chiuso con soli 4 punti, tirando 1/12 dal campo. Si è trattato della prova peggiore del suo avvio non proprio brillante, perché nelle prime 5 partite disputate in regular season Lillard sta tirando con il 26.7% da tre, in teoria la sua specialità, accumulando un plus/minus medio di -7.2
IL GRANDE ASSENTE: MIDDLETON
Che Milwaukee avrebbe dovuto iniziare la stagione senza poter contare su Khris Middleton era cosa nota, e d’altronde l’assenza dell’esterno campione NBA nel 2021 è diventata quasi un’abitudine in casa Bucks. Sui suoi tempi di recupero vige un sostanziale mistero, e i sostituti messi in campo da Doc Rivers come Taurean Prince e Gary Trent Jr. non hanno fin qui dimostrato di porter nemmeno lontanamente riempire il vuoto lasciato da Middleton
GIANNIS LOTTA ANCORA, LOTTA SEMPRE
L’unico a salvarsi nell’imbarcata presa a Memphis è stato ancora una volta Giannis Antetokounmpo. I 37 punti con 11 rimbalzi e 17/22 dal campo del greco, però, non sono bastati nemmeno per tenere a galla i suoi. Così come l’eccellente inizio di stagione dal punto di vista delle statistiche individuali (30.4 punti, 11.6 rimbalzi e 5.8 assist di media a partita) non hanno impedito che la squadra collezionasse un assai poco rassicurante record di 1-4
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IL FUTURO A BREVE DEI BUCKS
Nelle prossime cinque partite i Bucks affronteranno due volte Cleveland, fin qui imbattuta in regular season, e quindi i lanciatissimi Knicks e i Celtics campioni in carica. Salvo sorprese, quindi, la situazione già piuttosto critica a Milwaukee potrebbe farsi ancora più complicata nell’arco di una settimana o poco più
IL FUTURO DI ANTETOKOUNMPO E LE VOCI DI MERCATO
Come era del tutto prevedibile, l’inizio disastroso di stagione da parte di Milwaukee ha riacceso le voci di mercato attorno ad Antetokounmpo. La stella dei Bucks, che dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Brooklyn aveva espresso pubblicamente la sua frustrazione per la mancanza di un’identità di squadra, ha un contratto valido fino al 2028, ma molti addetti ai lavori sostengono che la sua pazienza potrebbe esaurirsi presto e quindi portarlo a una richiesta più o meno esplicita di essere ceduto
LE SQUADRE IN PRIMA FILA PER GIANNIS
Qualora Antetokounmpo dovesse davvero chiedere di cambiare maglia, è ovvio che praticamente tutte le altre 29 squadre sarebbero potenzialmente interessate a portarselo a casa. Secondo quanto riportato da “Bleacher Report”, però, in cima alla lista delle destinazioni desiderate da Giannis in caso di trasloco da Milwaukee ci sarebbero Miami e Brooklyn