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NBA, le reazioni di LeBron James e Steve Kerr all'elezione di Donald Trump

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Il mattino dopo la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, LeBron James ha affidato a Instagram i suoi pensieri senza citare direttamente il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Pubblicando una foto insieme alla figlia Zhuri, il quattro volte campione NBA ha scritto: "Ho testa e cuore pesanti questa mattina, principessa mia. Prometto di proteggerti con tutto quello che ho e anche di più. Non abbiamo bisogno del loro aiuto". Steve Kerr ha invece usato la via del sarcasmo

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A seguito delle elezioni presidenziali che hanno riportato Donald Trump alla Casa Bianca per la seconda volta, LeBron James ha aspettato la mattina seguente ai risultati per postare i suoi pensieri sul suo profilo Instagram. Da sempre noto per essere uno dei più visibili oppositori di Trump nel mondo dello sport, James ha pubblicato una foto mentre stringe la sua figlia più piccola, Zhuri, insieme a questo messaggio: "Ho testa e cuore pesanti questa mattina, principessa mia. Prometto di proteggerti con tutto quello che ho e anche di più. Non abbiamo bisogno del loro aiuto". Il suo post è stato poi ripreso da Uninterrupted, la sua media house, insieme a quello di altri protagonisti del mondo sportivo statunitense in reazione alle elezioni, in particolare donne come Simone Biles, Angel Reese e Sheryl Swoopes.

Kerr: "Credo nella democrazia". Poi usa il sarcasmo: "Stavolta niente brogli, giusto?"

Con Gregg Popovich alle prese con una seria situazione di salute, il compito di portavoce dell'opinione degli allenatori è passato a Steve Kerr, a sua volta grande oppositore di Trump e coinvolto in prima persona alla convention del partito democratico nello scorso agosto. L'allenatore dei Golden State Warriors per prima cosa ha scelto la via della diplomazia per commentare l'elezione: "Credo nella democrazia. Il popolo americano ha parlato e ha votato per Trump. Voglio che faccia bene nei prossimi quattro anni, perché voglio che il nostro paese faccia bene. VIviamo in un mondo complesso". Poi, con una nota decisamente più sarcastica, ha aggiunto: "Sono contento che questa volta non ci sia stato alcun broglio elettorale. L'ultima volta tutti quegli immigrati illegali hanno invaso i confini, stuprato e ucciso persone e poi votato per sei volte, davvero una brutta cosa. Ma per fortuna questa volta è stato tutto pulito. È bello che ogni elezione sia stata valida eccetto quella di quattro anni fa".

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