NBA, risultati della notte: vittorie per Warriors e Thunder, Sixers sempre più in crisi

Quando Chicago prova a rientrare in partita dopo l’intervallo lungo, a impedire ai Bulls di completare una rimonta a tratti impetuosa è Giannis Antetokounmpo. Il greco segna 25 dei suoi 41 punti totali (e 25 dei 29 totali dei Bucks) nel 3° quarto, sfiorando alla fine la tripla doppia con anche 9 rimbalzi e 8 assist

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Dopo aver perso l’imbattibilità stagionale a Boston la sera precedente, i Cavs si riprendono subito e, come da pronostico, dominano la sfida casalinga contro i Pelicans decimati dagli infortuni. Cleveland lascia a riposto Darius Garland e concede spazio e minuti a Ty Jerome (29 punti con 7/12 da tre) e Georges Niang (20 punti e 4 rimbalzi). Per New Orleans l’unica nota positiva è rappresentata dal rookie Antionio Reeves, 47° scelta all’ultimo Draft, che entra dalla panchina e segna un sorprendente career high da 34 punti con anche 5 assist

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I Blazers, reduce da una mini-striscia di 3 vittorie consecutive, si presentano a Oklahoma City con l’intenzione di giocarsela con la ex capolista della Western Conference, trovano uno Shaedon Sharpe da 21 punti, ma alla fine si devono arrendere dopo aver collezionato ben 22 palle perse. I Thunder, per contro, si godono il debutto di Isaiah Hartenstein, che entra dalla panchina e va in doppia doppia con 13 punti e 14 rimbalzi, e possono sopportare anche la serataccia al tiro di Shai Gilgeous-Alexander, che chiude con 28 punti ma solo 7/19 dal campo

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OKC ha appena recuperato il nuovo acquisto Hartenstein, e in attesa di riavere anche Chet Holmgren può dormire sogni tutto sommato tranquilli. Ad agire da centro, anche contro Portland, almeno nominalmente è Jalen Williams, che anche nel ruolo per lui assai poco abituale sforna l’ennesima prestazione eccellente della sua stagione fin qui: 30 punti, 8 assist e 7 rimbalzi e 11/19 al tiro

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Per la prima volta in stagione i Sixers possono schierare le loro tre stelle nel quintetto iniziale, ma Paul George lascia la partita in anticipo per un problema al ginocchio sinistro e chiude con soli 2 punti e Tyrese Maxey tira 3/13 dal campo con soli 8 punti. Per Philadelphia, nonostante un tentativo di rimonta finale, arriva la 5° sconfitta consecutiva e la 12° stagionale, perché Memphis manda 6 giocatori in doppia cifra e ha un Jaren Jackson Jr. da 25 punti e 4 rimbalzi

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Forse spronato dalle parole emerse dalla riunione della squadra dopo la sconfitta di Miami, con Maxey che l’avrebbe invitato a un maggior coinvolgimento negli allenamenti della squadra, Joel Embiid a Memphis gioca una partita alla Joel Embiid. I suoi 35 punti e 11 rimbalzi, però, non bastano per far invertire la rotta aiSixers in questo inizio di stagione a dir poco disastroso

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Reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, i Pacers arrivano a Houston e giocano una buona prima parte di gara spinti dalla sorpresa Quenton Jackson, partito in quintetto e autore di 24 punti con 10/12 al tiro, ma cedono nel 3° quarto senza riuscire più a impensierire i Rockets. Houston ha un eccellente Alperen Sengun da 31 punti, 12 rimbalzi e 12/19 al tiro e 23 punti con anche 8 rimbalzi da Jabari Simith Jr., solidificando così il 4° posto nella Western Conference con un’altra vittoria casalinga

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Non c’è storia nella sfida tra Warriors e Hawks, perché i padroni di casa mettono subito le mani sulla partita con un 1° quarto quasi perfetto e chiuso in vantaggio 41-22, gestendo poi senza problemi fino alla sirena finale. Andrew Wiggins (27 punti) e Steph Curry (23) sono i migliori per Golden State, che conferma la tendenza a utilizzare rotazioni ampie mandando ben 12 giocatori a referto. Atlanta si deve accontentare della discreta prova della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Zaccharie Riscaher, che chiude don 12 punti e 8 rimbalzi in meno di 20 minuti giocati

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Prova di forza dei Knicks, che a Phoenix mettono subito le cose in chiaro dominando dal 1° quarto e ottenendo una nettissima vittoria in trasferta. I Suns, sempre senza Kevin Durant e Bradley Beal, si affidano a Devin Booker, che con i suoi 33 punti fa ciò che può ma non riesce a trascinare i compagni. Dall’altra parte Karl-Anthony Towns ha gioco facile contro i lunghi di Phoenix, del tutto inadeguati nei tentativi di contenere l’ex Minnesota, e chiude con una doppia doppia da 34 punti e 10 rimbalzi con 12/19 al tiro

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L’avvio di stagione di New York ha vissuto qualche passaggio a vuoto di troppo, e la trasferta di Phoenixcontro i Suns decimati dagli infortuni si presenta come un’occasione da non perdere. A trascinare i suoi alla convincente vittoria contro Booker e compagni è ancora una volta Jalen Brunson, autore di una doppia doppia da 36 punti e 10 assist e implacabile al tiro dalla lunga distanza con 7/11 da tre

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Continua il buon momento dei Clippers, che trascinati da un James Harden da 24 punti, 7 rimbalzi e 5 assist fermano la corsa di Orlando, che arrivava da 6 vittorie consecutive. Ai Magic, apparsi meno combattivi del solito e quasi mai in grado di impensierire i padroni di casa, non servono a molto le buone prove di Jalen Suggs e Anthony Black, autori rispettivamente di 16 e 17 punti. Ormai consueta doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi per Ivica Zubac, che fa ciò che vuole nel pitturato avversario chiudendo con 8/11 al tiro

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Cleveland, dopo aver perso l'imbattibilità a Boston, travolge New Orleans e resta ampiamente prima a Est. I Knicks vincono a Phoenix e approfittano della sconfitta di Orlando in casa dei Clippers per sorpassare i Magic al 3° posto, mentre Philadelphia perde ancora e rimane ultima nella Eastern Conference

Warriors e Thunder vincono e continuano la loro fuga in vetta alla Western Conference. Vittoria anche per Houston, che si conferma al 4° posto, mentre i Suns perdono in casa contro New York e scivolano fuori dalla zona playoff

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