Introduzione
Golden State è sopra di 17 con un paio di minuti da giocare nel terzo quarto ma gli Spurs, trascinati dal rientrante Wembanyama, infilano un parziale di 43-10 che fa cadere la capolista a Ovest (raggiunta così da OKC in vetta). Anche in back-to-back Jokic e i Nuggets continuano a essere la bestia nera dei Lakers, ko per la seconda volta consecutiva in casa. Agli Hornets non bastano i 50 punti di LaMelo Ball (career-high) contro Milwaukee, Portand e Utah vicentri a sorpresa contro Houston e New York.
Quello che devi sapere
UTAH JAZZ-NEW YORK KNICKS 121-106
Dopo 5 vittorie incappano in una sconfitta i Knicks, dopo 5 sconfitte (tutte esterne) ritrovano la vittoria i Jazz. Si può riassumere così la gara del Delta Center, con i padroni di casa sopra di 15 punti giù all’intervallo e poi bravi a resistere al ritorno di New York (anche a -8 nell’ultimo quarto) con quattro triple a bersaglio di Collin Sexton nell’ultima frazione. I Jazz tengono il secondo miglior attacco NBA al 39% dal campo, concedendo il season high ad Anunoby (27 punti) ma contenendo Brunson (23) e Towns (16 con anche 16 rimbalzi)
FURIA FINLANDESE
L’eroe del successo dei Jazz, che ora hanno altre 4 gare interne, è Lauri Markkanen, capace di chiudere 34 punti e solo 4 errori al tiro (11/15, con 5/8 da tre), sfiorando la doppia doppia con 9 rimbalzi. Doppie doppie che invece vengono centrate dalla coppia John Collins (20+13 rimbalzi)-Walker Kessler (11+10 con anche 3 stoppate), mentre nel finale è decisivo Sexton che chiude con 25 punti
ORLANDO MAGIC-DETROIT PISTONS 111-100
Detroit paga l’assenza (la prima della stagione) del proprio leader Cade Cunningham: i Pistons perdono 19 punti che portano a 27 punti dei Magic, bravi ad approfittarne seguendo la leadership della loro star, Franz Wagner, al quinto trentello nelle ultime sette gare (30 con 9 rimbalzi, 8 assist e 4 triple a segno per lui). Orlando deve ancora perdere una partita tra le mura amiche (8-0) ma subisce l’infortunio a Jalen Suggs, costretto a uscire. I migliori tra i Pistons sono Ivey con 19 punti e Beasley con 18, solo 4 in 16 minuti dalla panchina per Simone Fontecchio
MILWAUKEE BUCKS-CHARLOTTE HORNETS 125-119
Quarto successo in fila, e sesto nelle ultime 7 gare, per i Bucks, che sfruttano il calendario finalmente favorevole e tornano in corsa a Est, guidati dalle loro superstar, con Antetokounmpo a quota 32 e Lillard autore di 31 punti con 9/21 al tiro e un quasi perfetto 10/11 dalla lunetta. Il break (14-5) di inizio quarto quarto sembra mettere la gara in ghiaccio per i padroni di casa, che vanno sul 110-90 ma si fanno poi recuperare 18 dei 20 punti di vantaggio, resistendo a malapena nel finale, e vendicando così la contestata sconfitta a Charlotte, l’unica nelle ultime 7 gare disputate.
LA LEGGE DI ANTETOKOUNMPO
Raramente i Bucks perdono una gara quando Antetokounmpo va tanto in lunetta e tira bene i liberi. Asssunto confermato anche nella vittoria sugli Hornets, con il greco che firma una doppia doppia – aggiungendo 11 rimbalzi ai suoi 32 punti – tira 11/23 dal campo ma soprattutto un (per lui) ottimo 7/10 dalla lunetta, contribuendo alla vittoria con anche 6 assist e 2 stoppate
LAMELO: CAREER-HIGH DA 50 MA NON BASTA
L’aritmetica è più forte anche di LaMelo Ball, e della sua miglior prestazione realizzativa da quando è in NBA: 63 > 50 e sommando i totali di Antetokounmpo (32) e Lillard (31) anche il cinquantello del n°1 degli Hornets non è abbastanza per guidare Charlotte al successo. Resta una serata straordinaria dal punto di vista individuale, chiusa con 17/38 al tiro (e 6/17 dalla lunga distanza) per 50 punti in 40 minuti, conditi anche da 10 assist e 5 rimbalzi. Da segnalare anche i 32 di Brandon Miller, anche lui in doppia doppia grazie a 11 rimbalzi
CHICAGO BULLS-MEMPHIS GRIZZLIES 131-142
Anche senza Ja Morant (più vicino al ritorno) i Grizzlies si dimostrano capaci di vincere – terzo successo nelle ultime quattro gare – e di segnare (142 punti, massimo stagionale), stringendo allo stesso tempo le maglie difensive e concedendo ai Bulls solo il 37% al tiro. I riflettori illuminano soprattutto Scotty Pippen Jr. ma il rookie di Memphis Jaylen Wells non è da meno, chiudendo con 26 punti, un perfetto 4/4 da due punti e un ottimo 6/10 da tre. Coach Jenkins vede otto giocatori in doppia cifra (con i 23 di Jaren Jackson Jr.), mentre ai Bulls non bastano i 29 di LaVine e i 26 di Vucevic
NOME OMEN: PIPPEN (JR.) RE DI CHICAGO
Serata da ricordare per Scotty Pippen Jr. che sul campo che fu di papà Scottie mette a segno il suo career-high firmando 30 punti cui aggiunge anche 10 assist. In tutta la partita la point guard che sta sostituendo Morant in quintetto non sbaglia neppure un tiro da due (10/10) e completa la sua serata magica con un ottimo 3/6 dalla lunga distanza.
HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 98-104
Dopo la non competitiva di sole 48 ore fa, con i Rockets capaci di infliggere 28 punti ai Blazers, Portland si prende la rivincita sbancando il Toyota Center in una gara decisa solo negli ultimi minuti, grazie ai punti di Simons (25 in totale, di cui 5 nel finale), di Sharpe (24) e Jerami Grant (22) ma anche grazie ai rimbalzi, ben 19 (di cui 9 in attacco) del rookie Donovan Clingan, capace di contribuire pur senza segnare un singolo punto. Sengun, autore di 22 punti, è il migliore per Houston, che tira il 25% da tre di squadra, con Jalen Green a 1/9 dall’arco.
SAN ANTONIO SPURS-GOLDEN STATE WARRIORS 104-94
Cadono in maniera clamorosa in Texas i primi della classe a Ovest, i Golden State Warriors, sopra di 17 lunghezze a meno di 14 minuti dalla fine e capaci da lì in avanti di incassare un parziale di 40-13 che firma la vittoria a sorpresa degli Spurs, nel giorno del ritorno in campo di Victor Wembanyana. Il francese, autore di 25 punti, 9 assist, 7 rimbalzi e 3 stoppate, è più che funzionale nel successo dei nero-argento (il terzo consecutivo), che hanno anche 22 punti da Barnes e 19 dalla matricola Castle. A Golden State non bastano i 20 punti con 4 triple di Wiggins e i 14 di un impreciso Curry (5/16 al tiro)
LOS ANGELES LAKERS-DENVER NUGGETS 102-127
Dopo aver iniziato la stagione con 7 vittorie sulle prime 7 gare interne, i Lakers perdono per la seconda volta in fila in casa e devono recriminare un terzo quarto in cui Denver li ha letteralmente spazzati via dal campo (37-15 il parziale dei Nuggets). Un vantaggio di 6 punti all’intervallo è diventato così un divario non più colmabile, con Jokic e compagni a far male soprattutto in area (20-4 i punti nel pitturato per gli ospiti nella sola terza frazione). Reaves è il top scorer di L.A. a quota 19, ne aggiunge 18 con 7 assist e 3 recuperi LeBron James e 14 con 10 rimbalzi Davis: 10 invece i punti del rientrante Hachimura, tornato in quintetto
JOKIC SFIORA L'ENNESIMA TRIPLA DOPPIA
A sole 24 ore da un super prestazione (ma con sconfitta) contro Dallas, Nikola Jokic stavolta fa tutto quello che deve fare per condurre i suoi alla vittoria contro i grandi rivali delle ultime due stagioni ai playoff (due vittorie Denver). Il serbo firma una gara da 34 punti con 12/20 al tiro (3/7 da tre) e 7/8 dalla lunetta, aggiungendo anche 13 rimbalzi e 8 assist al suo tabellino. Preziosi in casa Nuggets anche i 24 punti con 10/15 al tiro di un ottimo Michael Porter Jr. e la doppia doppia in uscita dalla panchina di un ex come Russell Westbrook, autore di 14 punti, 11 assist e 7 rimbalzi
LA CLASSIFICA DELLA EASTERN CONFERENCE
Con la vittoria su Detroit Orlando si porta al terzo posto dietro alla coppia di testa Cavs-Celtics approfittando della sconfitta dei Knicks, fermati a sorpresa nello Utah. Milwaukee continua la sua risalita ai piani nobili e ora è quinta, mentre Charlotte, sconfitta proprio dai Bucks, esce dalla zona play-in
LA CLASSIFICA DELLA WESTERN CONFERENCE
Con il ko subìto dagli Spurs, i Golden State Warriors si vedono raggiungere in testa a Ovest dai Thunder, mentre Denver si porta a solo una mezza gara di distacco dai Lakers al quarto posto, con Houston ancora terza nonostante la sconfitta sorprendente contro Portland. Memphis, vincente a Chicago, bussa alle porte della zona playoff
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- UTAH JAZZ-NEW YORK KNICKS 121-106
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- ORLANDO MAGIC-DETROIT PISTONS 111-100
- MILWAUKEE BUCKS-CHARLOTTE HORNETS 125-119
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