NBA, risultati della notte: Butler trascina Miami su Dallas, Sixers umiliati in casa

Vincere non era più un’abitudine per i Pacers, reduci da tre ko consecutivi, ma lo è contro gli Wizards, sempre battuti negli ultimi 11 incontri. Il parziale del secondo tempo dice 58-44 per i padroni di casa, guidati dai 22 punti di Siakam, dai 21 con 9 assist di Haliburton e anche 15 in 12 minuti (11 dei quali nel primo quarto) da Moses Brown. Tutto il quintetto di Washington chiude in doppia cifra, ma nessuno va oltre i 17 punti di Sarr (con 14 rimbalzi) e Coulibaly. Wizards ancora fermi a due sole vittorie dopo le prime 15 di campionato, peggior record di lega.

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La quinta vittoria in fila dei Clippers è dolce soprattutto per James Harden, ex fischiatissimo dal pubblico di Philadelphia e autore di 23 punti (12 nel primo quarto, all’interno di un parziale di 21-9) e 8 assist. L.A. tira il 58% dal campo e il 40% da tre punti e la difesa dei Sixers, sempre senza Embiid e Paul George, fa poco per opporre resistenza. Il rookie McCain è il top scorer dei padroni di casa a quota 18 ma tira 3/15 (con 2/11 da tre), si ferma a 17 punti Tyrese Maxey, con tutta la squadra di coach Nurse che non va oltre il 40% al tiro

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Brooklyn parte meglio, segna 37 punti nel primo quarto e arriva ad avere anche 18 punti di vantaggio nel secondo. Poi però c’è la rimonta dei padroni di casa, che impattano a quota 88 al termine del terzo quarto: l’ultimo periodo è dove si decide la gara, e i Nets sono bravi a tenere i Kings al 26% al tiro (6/23, compreso un orrendo 0/7 da tre) e Fox a un solo punto, dalla lunetta (0/3 al tiro per lui). Con Clowney a quota 18 (prima di uscire per un infortunio) e Milton a 10, la panchina dei Nets domina quella dei Kings 44-9

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Un primo quarto da 15 punti con 5/8 al tiro mette subito in chiaro che Cam Thomas è in una di quelle serate in cui la sua mano è caldissima. Chiude a quota 34 in 36 minuti tirando il 50% dal campo (11/22) e il 40% da tre (4/10), sopperendo così all’assenza di Schroder e regalando la vittoria al suo allenatore Jordi Fernandez, al primo ritoron da ex a Sacramento, dove ha allenato da assistente di Brown negli ultimi due anni. 

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Il duello Thomas-Fox infiamma la partita fin dal via, se è vero che ai 15 punti nel primo periodo del realizzatore di Brooklyn, la point guard dei Kings risponde con un quarto perfetto da 5/5 al tiro, con 2/2 da tre, e 14 punti. Le sue percentuali sono buonissime anche a fine gare, chiusa con 10/16 dal campo e 3/4 da tre per 31 punti, cui va aggiunta l’abituale doppia doppia di Sabonis (13 con 18 rimbalzi), i 21 punti di Murray e i 18 di DeRozan, ma Sacramento sente la mancanza di Monk (caviglia destra) dalla panchina

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Il record di franchigia per la miglior partenza interna di sempre è di 13 vittorie consecutive (nel 2017-18) e col successo sui Raptors i Cavs sono a 10, trascinati dai 26 punti a testa del solito Donovan Mitchell e di Ty Jerome, nota più che lieta di questo inizio di stagione e reduce dal suo massimo in carriera a quota 29. Le doppie doppie punti-rimbalzi di Jarrett Allen (23+13) e Evan Mobley (14+11) completano il quadro, e se Cleveland in casa deve ancora perdere, Toronto lontano dal Canada deve ancora vincere (0-8): non bastano i 18 punti di Barnes e Dick e i 19 rimbalzi (con 12 punti) di Poeltl.

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Si chiude a quattro la striscia di vittorie consecutive dei Mavs, che cadono in overtime sul campo di Miami, in un rematch delle finali NBA del 2006 e del 2011. Sempre senza Doncic (polso), Dallas si affida a Kyrie Irving che nel quarto quarto segna 14 dei suoi 27 punti e ha una chance di vincere allo scadere dei regolamentari ma la affida a Dinwiddie, la cui tripla è fuori bersaglio come le precedenti 8 (0/9 da tre per lui). In tutto il tempo supplementare i Mavs segnano solo 4 punti e vengono tenuti a 2/10 al tiro dalla difesa di Miami

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Per la nona volta (inclusi i playoff) da quando è agli Heat Jimmy Butler tocca quota 30 in partite consecutive. Dopo il trentello firmato nella vittoria sui Sixers, contro i Mavs fa ancora meglio e chiude con 33, compresa la schiacciata che porta la gara all’overtime (vorrebbe anche il fallo di Lively, ma gli arbitri non sono d’accordo). Ottime le percentuali al tiro (11/17), il n°22 di Miami va tanto in lunetta (11/16) e contribuisce anche con 9 rimbalzi e 6 assist. Da sottolineare in casa Heat anche la doppia doppia di Adebayo (19 con 11 rimbalzi) e i 45 punti dalla panchina, con Burks a quota 15 e Larsson a 14

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Cleveland sale a 17-1, ancora imbattuta in casa, ma Boston sta in scia. Risale piano piano Miami, ora arrivata al quinto posto, mentre con le loro vittorie Pacers e Nets raggiungono Atlanta: un terzetto di squadre con un record di 7 vinte e 10 perse

Dopo il ko contro Miami, Dallas si vede raggiungere da San Antonio, mentre non ne approfitta Minnesota, sconfitta a Boston. I Clippers sono alla quinta vittoria in fila, e si insediano al quinto posto, a una gara di distanza dai "cugini" dei Lakers. Con il ko interno contro Brooklyn, Sacramento ora ha un record negativo

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