Introduzione
Dopo la vittoria coi Lakers, i Denver Nuggets hanno subito una pesante sconfitta in casa contro i New York Knicks, anche più del -27 finale. I 145 concessi agli avversari sono la peggior prestazione difensiva da quando c’è Michael Malone, che in conferenza stampa ha attaccato al muro le sue stelle: "Non ci si dimentica di partite come questa. Siamo stati imbarazzanti. Ho bisogno che Nikola Jokic e Jamal Murray alzino la voce, invece lo fa solo Russell Westbrook". Le due stelle non hanno negato le loro responsabilità, pur dando due risposte molto diverse
Quello che devi sapere
IL PESANTE KO CONTRO NEW YORK
Quando in passato i Denver Nuggets hanno subito una sconfitta pesante, Michael Malone non si è mai fatto problemi ad attaccare frontalmente i suoi giocatori — sia in spogliatoio che in conferenza stampa. Il -27 subito questa notte in casa per mano dei New York Knicks è stato ancor più pesante del risultato finale, un 145-118 che i Nuggets non avevano mai concesso nei tempi regolamentari da quando Malone è in panchina — e siamo ormai alla decima stagione alla guida di Denver. I Knicks hanno chiuso con 45 assist a referto, pareggiando il record di franchigia realizzato nel lontanissimo 1979
MALONE: "CI HANNO MESSO IN IMBARAZZO"
Dopo il match, Malone visibilmente alterato non ha fatto alcuno sconto ai suoi, partendo dalle sue due stelle. Quando gli è stato chiesto se partite come questa debbano essere messe alle spalle in fretta archiviandole ad incidenti di percorso, Malone ha interrotto il giornalista dicendo “Non ci lasciamo alle spalle proprio niente. Non quando vieni messo in imbarazzo, non quando concedi 145 punti, non quando non giochi con impegno e fisicità. Non archivio proprio niente. Abbiamo giocato come una squadra che pensava semplicemente di potersi presentare in campo per portare a casa il successo solo per aver vinto una partita a Los Angeles”.
MALONE: "JOKIC E MURRAY DEVONO FARSI SENTIRE"
Quando gli è stato chiesto dei leader in campo, ha fatto anche nomi e cognomi: "Russell Westbrook è uno che alza la voce, ma abbiamo bisogno di più di Russell Westbrook. Ho bisogno di Nikola Jokic. Ho bisogno di Jamal Murray. Ho bisogno di quelli che sono parte del quintetto base da anni. Stasera siamo stati imbarazzanti, e non è la prima volta. La stagione è iniziata da 16 partite e stiamo ancora parlando di impegno, durezza e fisicità. Che squadra vogliamo essere? Giocare come se ne importasse qualcosa sarebbe un bel primo passo, ma stasera non l’abbiamo fatto".
JOKIC: "UN BEL PUGNO PER DARSI UNA SVEGLIATA"
I due principali bersagli di Malone hanno a loro volta parlato dopo la sconfitta, con atteggiamenti diversi. Nikola Jokic si è detto d’accordo con il suo coach, ma mantenendo un atteggiamento positivo:”È sempre bene ricevere un pugno in faccia per darsi una svegliata. Il coach ha ragione: in tutte le partite finiamo sotto di 20 nel primo tempo. Non so perché. Non ci scaldiamo bene, non ci svegliamo, o semplicemente non giochiamo abbastanza duramente. Non so cosa sia, ma collettivamente dobbiamo fare un lavoro migliore. Stasera non siamo scesi in campo"
MURRAY: "TANTI SI SONO FERMATO A L.A. PER UNA NOTTE"
Per Murray, invece è una questione di concentrazione e di distrazioni fuori dal campo: “È una stagione lunga e i ragazzi hanno vite al di fuori del basket. Abbiamo appena battuto i Lakers a Los Angeles e alcuni ragazzi hanno casa lì, quindi siamo rimasti a Los Angeles per la notte. Non credo che ci fosse la giusta attenzione da parte di tutti, e quando non hai la concentrazione partite come quella di stasera succedono. Non è colpa dell’allenatore o degli schemi che facciamo: non è responsabilità di nessun altro se non dei giocatori in campo”
UN RENDIMENTO CASALINGO NON DA NUGGETS
Con questo ko i Nuggets scendono a un record di 9-7, di cui quattro sconfitte (contro OKC, LA Clippers e Dallas prima di stanotte contro New York) sono arrivate davanti al proprio pubblico — mentre nelle ultime stagioni combinate avevano perso solo 15 volte in casa a fronte di 67 successi. In questo momento i Nuggets sono ottavi in classifica a Ovest, a 3.5 partite dalla vetta occupata dagli Oklahoma City Thunder