NBA, risultati della notte: New York travolge Denver, Golden State cade contro Brooklyn

Dopo un avvio di stagione pieno di alti e bassi, contro i Pelicans Tyrese Haliburton conferma di aver trovato finalmente il passo giusto. Sono i suoi 34 punti, arrivati grazie alle 9 triple mandate a segno, e i 13 assistserviti ai compagni a decidere la gara. Anche perché a 3 minuti dalla fine e con il punteggio in parità sul 104-104 è un 5-0 tutto firmato da lui a dare lo strappo cruciale

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Vittoria in volata dei Pistons, che sono ancora senza Cade Cunningham ma ritrovano finalmente Ausar Thompson (5 punti e 4 rimbalzi) e grazie al canestro sulla sirena di Jaden Ivey, migliore in campo con 25 punti e 8 assist e 10/13 al tiro, battono Toronto. Detroit trova anche un Jalen Duren da 10 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate, mentre ai Raptors non basta la doppia doppia da 31 punti e 14 rimbalzi con anche 7 assist di Scottie Barnes, che però tira 12/26 dal campo

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Solo 9 minuti scarsi sul parquet per Simone Fontecchio contro Toronto, nei quali l’azzurro segna un puntoe strappa un rimbalzo partendo come d’abitudine dalla panchina, prendendosi solamente due triple che però questa volta non vanno a segno. Fontecchio è però in campo durante l'azione decisiva di Ivey, esultando insieme al compagno dopo il canestro della vittoria

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Non si ferma la corsa di Orlando, che a Charlotte ribalta il risultato nel 4° quarto grazie al solito Franz Wagner, autore di 13 dei suoi 21 punti proprio nell’ultima frazione, e ottiene la 9° vittoria nelle ultime 10 partite. Agli Hornets non basta dominare la battaglia a rimbalzo (52-39), perché a pesare sono soprattutto le 26 palle perse e un disastroso 7/32 da tre che vanificano anche la doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi di Brandon Miller, che però è solo il secondo giocatore ad andare in doppia cifra per i padroni di casa

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Reduce dal massimo in carriera con i 50 punti segnati nella sconfitta contro Milwaukee, LaMelo Ball gioca un’altra partita dai tratti spettacolari contro Orlando. La stella degli Hornets segna 44 degli 84 punti totali della squadra, aggiungendo anche 9 rimbalzi e 7 assist. Proprio come con i Bucks, però, arriva una sconfitta per Charlotte e Ball manda a referto anche 7 pesantissime palle perse

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Ai Celtics, nella gara interna contro i Clippers, basta un 2° quarto in cui i campioni NBA segnano 51 punti tirando 12/17 da tre per chiudere di fatto i conti e gestire punteggio e ritmo di gioco nella seconda parte di gara. Boston registra il debutto stagionale di Kristaps Porzingis (16 punti e 6 rimbalzi in meno di 23 minuti) e continua a godersi il 6° uomo Payton Pritchard, autore di 20 punti con 7/13 al tiro e 4 assist in uscita dalla panchina. Gli spunti positivi, per i Clippers, si fermano all’ennesima ottima prova stagionale di Ivica Zubac, miglior dei suoi con 23 punti, 10 rimbalzi e 11/14 al tiro

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Vittoria in trasferta importante per i Mavs, che privi della loro stella Luka Doncic, fermo per infortunio, giocano un ottimo secondo tempo e piazzano il colpo in casa di Atlanta. Gli Hawks, dopo aver chiuso a +6 il 2° quarto, non approfittano delle doppie doppie da 28 punti e 11 rimbalzi di Jalen Johnson e da 18 punti e 16 assist di Trae Young e incappano nella 4° sconfitta nelle ultime 5 partite. Dallas trova invece risposte convincenti da Jaden Hardy, inserito in quintetto al posto di Doncic e autore di 23 punti, e da Spencer Dinwiddie, che nel mette 22 entrando dalla panchina

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Uno dei motivi per cui a Dallas, nell’ormai lontano febbraio del 2023, decidevano di portarsi in casa Kyrie Irving era che la squadra aveva bisogno di una seconda stella in grado di trascinare i compagni in assenza di Doncic. E Irving, nella trasferta di Atlanta, fa esattamente quello. Senza lo sloveno l’attacco dei Mavspassa dalle mani dell’ex Nets e Celtics, che chiude con 32 punti, 7 rimbalzi e 6 assist in quasi 42 minuti giocati

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I Grizzlies ritrovano la loro stella Ja Morant dopo 8 partite di stop per l’infortunio all’anca, e con i suoi 22 punti e 11 assist in 23 minuti il playmaker guida i suoi a una vittoria nettissima su Portland. Memphis guida dall’inizio alla fine grazie anche alla buona prestazione di Jaren Jackson Jr. (21 punti e 6 rimbalzi) e al contributo di una panchina che, approfittando del lungo garbage time finale, segna 56 punti totali. Deni Avdija, con 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist uscendo dalla panchina, è l’unico a salvarsi per i Blazers

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Prova di forza dei Knicks, che a Denver giocano una partita quasi perfetta in attacco, mandando sette giocatori in doppia cifra e dominando i Nuggets senza troppi problemi. Karl-Anthony Towns segna 30 punti, strappa 15 rimbalzi e, come avvenuto in passato con la maglia di Minnesota, fa anche un ottimo lavoro nel contenere Nikola Jokic, costretto a tirare 9/20 dal campo per 22 punti totali. Per New York c’è anche la doppia doppia da 23 punti e 17 assist di un Jalen Brunson sempre più leader della squadra

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Che buona parte delle speranze dei Knicks di diventare a tutti gli effetti una contender passino dall’efficacia difensiva non ci sono dubbi, ma questo inizio di stagione ha fatto capire che la nuova versione della squadra uscita dal mercato ha anche un notevole talento offensivo. E lo conferma la serata di OG Anunoby, specialista nella metà campo offensiva, che a Denver manda a referto il suo career high con 40 punti con un eccellente 16/23 dal campo e addirittura 5/7 da dietro la linea dei tre punti

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Tutta la differenza a livello di talento e organizzazione di squadra tra Kings e Thunder emerge nel 3° quarto, dove gli ospiti prendono possesso della partita e non lasciano più rientrare nel punteggio Sacramento. Jalen Williams segna 28 punti con 10/16 dal campo, mentre Isaiah Hartenstein riempie il pitturato e chiude in doppia doppia con 17 punti e 10 rimbalzi per OKC. Ai padroni di casa non bastano le buone prove di DeMar DeRozan (30 punti e 6 assist) e Domantas Sabonis (21 punti e 10 rimbalzi), perché quando i Thundercambiano passo emergono tutti i limiti di una squadra arrivata alla 4° sconfitta consecutiva e ora fuori anche dalla zona play-in a Ovest

A cavallo tra la seconda metà del 3° quarto e l’inizio del 4° quarto, i Thunder cambiano passo e scappano, senza lasciare scampo a Sacramento. E a guidare OKC è ancora una volta Shai Gilgeous-Alexander, che chiude con la doppia doppia da 37 punti e 11 assist, facendo sembrare tutto semplice nel momento in cui decide di prendersi la partita e tirando con un ottimo 13/20 dal campo

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A metà del 3° quarto gli Warriors sono avanti di 18 e la serata sembra essere propizia per un pronto riscatto dopo la sconfitta contro San Antonio, ma da lì in poi in campo c’è solo Brooklyn. I Nets costruiscono la loro rimonta e quindi il loro sorpasso forzando le palle perse, alla fine saranno 26 i punti segnati dagli ospiti dopo aver rubato palla a Golden State, e tirando con il 44.4% da tre. Le 20 triple segnate da Brooklyn regalano ai ragazzi di Jordi Fernandez, guidati da un Dennis Schroeder da 31 punti e 7 assist, una meritata vittoria in trasferta. Agli Warriors, crollati fisicamente proprio nel momento in cui sembravano avere le mani sulla partita, non bastano i 28 punti con 8/16 da tre di Steph Curry

Boston, Orlando e New York vincono e restano all'inseguimento della capolista Cleveland, le sconfitte casalinghe spingono Hawks e Hornets fuori dalla zona play-in della Eastern Conference

I Thunder passano a Sacramento, approfittano della seconda sconfitta consecutiva di Golden State e strappano la vetta solitaria della Western Conference. Vittoria importante per Memphis, che dopo un inizio di stagione complicato ora è 5° davanti ai Clippers

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