NBA, gli Hawks e il nuovo Trae Young: uomo squadra da record di assist in carriera

Già alla trade deadline dello scorso febbraio, poi, Young era stato uno dei nomi più gettonati dagli esperti di mercato, secondo cui diverse squadre, Lakers in testa, sarebbero state interessate a portarselo in dote. Delle tante trade ipotizzate, però, nessuna è andata a buon fine e alla fine il playmaker è rimasto ad Atlanta

Nel frattempo, forse dopo aver verificato l’impossibilità di imbastire uno scambio in cui ottenere una contropartita adeguata per Young, gli Hawks decidevano di puntare ancora su di lui. Una decisione tradotta nella cessione di Dejounte Murray, la cui convivenza con Young nel backcourt della squadra aveva dato fin lì risultati assai modesti, a New Orleans

Nella nuova conformazione della squadra, con Dyson Daniels al suo fianco e la primissima scelta al Draft Zaccharie Risacher a impreziosire un reparto ali che poteva già contare sul talento in forte ascesa di Jalen Johnson, coach Quin Snyder chiedeva a Young di agire maggiormente da creatore di gioco per i compagni. Coinvolgere il resto del quintetto, anche a costo di rinunciare a qualche tiro, era quindi l’obiettivo affidato alla stella di Atlanta, che fin qui ha risposto alla grande

Al momento, dopo le prime 18 partite disputate in questa regular season, Young viaggia a 12.5 assist di media, per distacco il massimo nella sua carriera NBA fin qui. I 21.8 punti segnati a partita sono invece il dato più basso registrato dopo la sua annata da rookie, così come i 17 tiri di media presi a partita, mai così pochi da quando era un esordiente tra i professionisti. Il messaggio di coach Snyder, quindi, sembra essere passato

Con questo nuovo Young nel motore, gli Hawks sono stati protagonisti di un avvio di stagione positivo e che al momento li vede al 9° posto a Est con 8 vittorie e 10 sconfitte. Nella notte, poi, è arrivato un successo di grande prestigio: Atlanta ha inflitto a Cleveland la prima sconfitta casalinga della stagione e la seconda dell’incredibile inizio di regular season dei Cavs. E Young, ancora una volta, è stato il leader della squadra, chiudendo con 20 punti e 22 assist, il massimo in carriera per passaggi vincenti regalati ai compagni in una singola partita

Al momento Young è saldamente in testa alla classifica dei migliori assistman della lega, perché i suoi 12.5 assist a partita lo staccano da Nikola Jokic, secondo con 10.6 e unico altro giocatore a essere in doppia cifra per passaggi di media ai compagni. La supremazia di Young sul resto dei passatori della NBA, poi, appare ancora più netta se si guarda al numero totale di assist sfornati in questa stagione

Young, dopo circa un quarto di regular season, è uno dei soli cinque giocatori della NBA ad aver superato la quota di 150 assist totali serviti ai compagni. La stella degli Hawks, che fin qui ha saltato solo una partita per problemi fisici, è anche in questo caso staccato dal resto degli inseguitori con 225 assist totali

James Harden, che in qualche modo sta vivendo una metamorfosi tecnica simile a quella di Young, ha fin qui distribuito 173 assist complessivi. E, un po’ come per Young, nell’ottimo avvio di stagione dei Clippers c’è molta della sua volontà di agire da distributore di gioco più che da terminale offensivo come succedeva in passato

L’anno scorso era stato lui a vincere la classifica degli assistman al termine della regular season, unico a chiudere in doppia cifra con 10.9 assist di media. I Pacers hanno un po’ faticato in questo avvio di stagione, ma Tyrese Haliburton ha comunque già regalato 168 passaggi vincenti ai compagni

Non esiste classifica individuale in cui, in un modo o nell’altro, non compaia LeBron James. Anche se nominalmente i Lakers avrebbero un playmaker in D’Angelo Russell, nell’attacco gialloviola la palla passa ancora e sempre dalle mani del super veterano, che fin qui ha fatto registrare 156 assist complessivi

Detroit, dopo diverse annate che non è azzardato definire orribili, cerca un riscatto che, come appare ovvio a tutti dentro e fuori da casa Pistons, passa dalla crescita di Cade Cunningham. Un infortunio ha recentemente fermato la prima scelta al Draft del 2021, ma il leader di Detroit aveva nel frattempo già fatto registrare 151 assist totali in stagione