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NBA, futuro Lakers: se LeBron lasciasse nel 2025, Davis potrebbe chiedere di andare via

NBA

Introduzione

Il momento, in casa Lakers, non è dei più facili, perché i ragazzi di JJ Redick sono reduci da 6 sconfitte nelle ultime 8 partite. E allora si comincia già a discutere degli scenari futuri che potrebbero coinvolgere la squadra, con alcuni colpi potenzialmente clamorosi. Secondo “The Athletic”, infatti, nel caso in cui LeBron James decidesse di ritirarsi al termine di questa stagione, Anthony Davis potrebbe chiedere di essere scambiato e cambiare maglia

 

VITTORIE E SCONFITTE: OGNI PARTITA DEI LAKERS “ILLUSTRATA”

 

Quello che devi sapere

LA SITUAZIONE IN CASA LAKERS

La stagione dei Lakers era partita bene, con un record di 10-4 e tante note positive, dall’ottimo stato di forma di Anthony Davis alle solite, grandi prestazioni firmate LeBron James fino alla sorpresa rappresentata dal rookie Dalton Knecht. Nelle ultime 8 partite, però, i Lakers hanno infilato 6 sconfitte, subite con un margine di scarto medio superiore ai 20 punti. In questo filotto negativo sono emersi tutti i limiti di una squadra che forse è intrappolata tra un presente che non consente di sognare e un futuro ancora tutto da definire

LA SITUAZIONE IN CASA LAKERS

IL PROGETTO PARTITO CON REDICK

La scorsa estate, dopo aver dato il benservito a Darvin Ham e quindi trovarsi impantanati in un casting per la panchina forse troppo lungo, i Lakers decidevano di concedere a JJ Redick, esordiente assoluto nel ruolo di allenatore, un contratto di 4 anni a cifre importanti (circa 32 milioni di dollari complessivi). L’impressione, ora come allora, è che il front office gialloviola abbia visto in Redick un ponte tra il presente della squadra, che con stelle come James e Davis deve per forza provare a vincere a tutti i costi, e il futuro, che potrebbe anche riservare tante novità

 IL PROGETTO PARTITO CON REDICK

IL FUTURO DI LEBRON

A far scendere un alone di mistero sul suo futuro, e quindi anche su quello della squadra, è stato proprio James, che a metà di novembre aveva dichiarato di avere intenzione di giocare “uno, forse due anni”. Il suo contratto, in effetti, scade al termine di questa stagione, anche se LeBron ha a sua disposizione una player option che potrebbe tenerlo a Los Angeles fino al 2026. Come ovvio, qualsiasi scelta in casa Lakers dipenderà innanzitutto da ciò che il super veterano deciderà di fare la prossima estate

IL FUTURO DI LEBRON

GLI SCENARI PER LA SQUADRA

Qualora LeBron esercitasse la sua player option e decidesse quindi di giocare anche nella stagione 2025-26, i Lakers si troverebbero di fatto costretti ad operare in continuità con quanto fatto finora. A pesare sulle valutazioni in merito al roster sarebbero in quel caso i risultati al termine della stagione, anche se con LeBron ancora a libro paga, anche nella prossima estate il margine di manovra sul mercato sarebbe davvero minimo per il front office gialloviola

GLI SCENARI PER LA SQUADRA

DAVIS RESTA E DIVENTA UOMO FRANCHIGIA

Il contratto di Davis, invece, scade nel giugno del 2027 (con player option per la stagione 2027-28) e, anche nel caso di ritiro di James la prossima estate, lo scenario più probabile lo vedrebbe come nuovo uomo franchigia proprio al posto di LeBron. Giusto lo scorso agosto, d’altronde, i Lakers gli hanno concesso un’estensione contrattuale potenzialmente da 270 milioni complessivi e Davis, magari affiancato da una stella più giovane portata a Los Angeles in sostituzione di James, potrebbe diventare a tutti gli effetti il leader della squadra

DAVIS RESTA E DIVENTA UOMO FRANCHIGIA

DAVIS CHIEDE DI CAMBIARE ARIA

Secondo quanto riportato da Jovan Buha di “The Athletic”, però, l’eventuale ritiro di James al termine di questa stagione potrebbe anche aprire uno scenario fin qui quasi impensabile. Secondo Buha, infatti, Davis potrebbe chiedere di essere scambiato perché senza LeBron la competitività della squadra calerebbe in modo drastico. E lui, che la prossima primavera compirà 32 anni, potrebbe poter voler provare a vincere il suo secondo titolo NBA altrove

DAVIS CHIEDE DI CAMBIARE ARIA

COSA SIGNIFICHEREBBE L’ADDIO DI DAVIS PER I LAKERS

Nel caso in cui al ritiro dal basket di James dovesse davvero seguire anche una richiesta di trade da parte di Davis, i Lakers si troverebbero in qualche modo costretti ad avviare una fase di sostanziale ricostruzione della squadra. Senza le due stelle che dal 2019 portano sulle spalle il peso di una franchigia che, come noto, è diversa da tutte le altre, sulla sponda gialloviola si troverebbero a fare i conti con un roster che, al netto forse di Austin Reaves e di Dalton Knecht, presenta davvero pochi nomi futuribili

COSA SIGNIFICHEREBBE L’ADDIO DI DAVIS PER I LAKERS

IL VALORE POTENZIALE DI DAVIS COME UOMO MERCATO

Al momento, Davis, dopo un inizio di stagione a livelli da MVP, sta tenendo una media di 26.9 punti e 11.3 rimbalzi a partita, confermandosi uno dei lunghi più dominanti e completi di tutta la NBA. Qualora il resto della sua stagione continuasse su questa falsariga, considerato il fatto che Davis si porterebbe appresso un contratto pesante nelle cifre ma anche lungo, e quindi darebbe alle eventuali acquirenti la certezza di poterlo avere in squadra per diverse stagioni, il suo valore sul mercato potrebbe rivelarsi molto elevato

IL VALORE POTENZIALE DI DAVIS COME UOMO MERCATO

COSA POTREBBERO OTTENERE I LAKERS IN CAMBIO DI DAVIS

Come detto, se dopo aver dato l’addio a James i Lakers si trovassero nelle condizioni di dover cedere Davis, è assai probabile che come contropartita il front office guidato da Rob Pelinka punterebbe a giovani talenti e scelte future al Draft. Negli ultimi anni, per assecondare la necessità di essere sempre competitivi, i Lakers hanno speso buona parte dei loro asset futuri, e l’eventuale trade con al centro Davis potrebbe servire a compensare quanto fatto sul mercato dal 2019 in avanti e quindi a ripartire se non da zero, quasi

COSA POTREBBERO OTTENERE I LAKERS IN CAMBIO DI DAVIS

L’IMPATTO DELLE VOCI DI MERCATO SULLA SQUADRA

Mente si guarda al futuro, ipotizzando scenari che comunque potrebbero prendere forma sola nella prossima estate, i Lakers sono chiamati a risollevare le sorti di una stagione che rischia di diventare di difficile gestione. Le dure parole utilizzate da coach Redick, che dopo la sconfitta a Miami si è detto imbarazzato dal rendimento della squadra, rendono l’idea del momento complicato vissuto dalla squadra. Normale, quindi, che le voci sul possibile ritiro di James e sulle potenziali ricadute sul mercato gialloviola nel caso in cui il super veterano decidesse di dire basta, non aiutino a rasserenare un clima già piuttosto teso. E già questa notte i Lakers sono attesi alla trasferta di Atlanta, dove incontreranno una delle squadre più in forma di tutta la NBA

L’IMPATTO DELLE VOCI DI MERCATO SULLA SQUADRA