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NBA, Team USA cerca il successore di coach Kerr: è corsa a due tra Spoelstra e Lue

NBA

Introduzione

Dopo il trionfo olimpico di Parigi, Steve Kerr ha concluso la sua avventura sulla panchina della nazionale americana e ora, in vista delle Olimpiadi di Los Angeles del 2028, si apre la corsa al suo successore. Erik Spoelstra e Tyronn Lue, già assistenti di Kerr negli ultimi anni, sembrerebbero i grandi favoriti per guidare Team USA

 

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Quello che devi sapere

KERR, UN ADDIO ANNUNCIATO

La notizia non è una notizia, perché che l’avventura di Steve Kerr sulla panchina di Team USA si sarebbe conclusa con l’esperienza olimpica di Parigi era cosa nota da tempo. L’allenatore degli Warriors, dopo aver ricoperto anche il ruolo di assistente a coach Gregg Popovich, lascia quindi la guida della nazionale americana dopo averla guidata a partite dei Mondiali del 2023

KERR, UN ADDIO ANNUNCIATO

IL BILANCIO DI KERR: GIOIE E DOLORI

Una delusione tremenda, conclusa con un 4° posto del tutto inaspettato, e un trionfo sofferto ma bellissimo per come è arrivato. È questo il bilancio di Steve Kerr da capo allenatore di Team USA, dopo che nel 2023, tra Giappone e Filippine, non era stato in grado di portare i suoi sul podio, il coach di Golden State non ha fallito la missione olimpica. E le emozioni vissute a Parigi accanto a leggende come LeBron James, Kevin Durant e l’amato Steph Curry rimarranno impresse nella sua memoria e in quella di tifosi e appassionati di tutto il mondo

IL BILANCIO DI KERR: GIOIE E DOLORI

COME FUNZIONA LA SCELTA DELL’ALLENATORE DI TEAM USA

La norma, nella successione che coinvolge la panchina di Team USA, vuole che sia un assistente a prendere il posto del capo allenatore una volta conclusa l’esperienza di quest’ultimo. Kerr, infatti, era stato prima assistente di Popovich sia nella sfortunata avventura ai Mondiali del 2019 che nel successo olimpico a Tokyo di due anni dopo. E ora che è arrivato il suo momento di farsi da parte, a succedergli potrebbe proprio essere un membro del suo coaching staff

COME FUNZIONA LA SCELTA DELL’ALLENATORE DI TEAM USA

IL COACHING STAFF DI KERR

Ad accompagnare Kerr in panchina a Parigi c’erano Mark Few, storico coach di Gonzaga in NCAA e scelto come rappresentante del basket universitario a stelle e strisce, Erik Spoelstra, allenatore due volte campione NBA con i Miami Heat, e Tyronn Lue, alla guida dei Cavs campioni nel 2016 e dal 2020 coach degli L.A. Clippers

IL COACHING STAFF DI KERR

UNA CORSA A DUE

Una cosa, in attesa della scelta di Grant Hill, a capo del programma di Team USA, è certa: i candidati alla panchina della nazionale americana sono due. Considerando il curriculum e le aspettative che saranno chiamati a soddisfare, Spoelstra e Lue appaiono senza dubbio i due nomi tra cui verrà selezionato il nuovo allenatore che avrà il compito di guidare la squadra alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Il tempo gioca a favore di Team USA e la scelta non necessita di essere presa in fretta, ma la corsa per una delle panchine più ambite al mondo pare essere già partita

UNA CORSA A DUE

PERCHÈ POTREBBE TOCCARE A SPOELSTRA

Secondo molti, tra addetti ai lavori, giocatori e semplici tifosi, Spoelstra è molto semplicemente il miglior allenatore di tutta la NBA. I risultati ottenuti anche quando ha avuto a disposizione squadre non proprio irresistibili dal punto di vista del talento, d’altronde, parlano chiaro. L’acume tattico e quella capacità di motivare i giocatori che fa parte della cosiddetta “Heat Culture” potrebbero rappresentare gli elementi a suo favore

PERCHÈ POTREBBE TOCCARE A SPOELSTRA

PERCHÉ POTREBBE TOCCARE A LUE

I Clippers, in estate, gli hanno concesso una ricchissima estensione del contratto già in essere perché, nonostante le soddisfazioni sul campo siano state poche nel corso delle ultime quattro stagioni, immaginano il loro futuro sotto la guida di Lue. E lui, che in passato è stato in grado di gestire al meglio personalità strabordanti come LeBron James e Kyrie Irving, potrebbe puntare proprio su questa attitudine da “player’s coach” per ottenere la panchina di Team USA. Anche perché il torneo di basket delle Olimpiadi del 2028 si giocherà proprio a casa sua, nel nuovissimo Intuit Dome che da questa stagione ospita le partite interne di James Harden e compagni

PERCHÉ POTREBBE TOCCARE A LUE