Introduzione
Golden State si prende la rivincita su Minnesota grazie ai 30 punti e 8 assist di uno splendido Steph Curry. I Lakers tengono a riposo LeBron James ma tornano a vincere dopo tre sconfitte in fila, superando Portland. Denver risponde alla pessima sconfitta rimediata a Washington vincendo ad Atlanta con 48 punti di un maestoso Nikola Jokic, Miami batte Cleveland con 34 di Tyler Herro. Charlotte ritrova il successo dopo 8 ko in fila e apre la crisi di Indiana, Embiid e Antetokounmpo trascinano le loro squadre al successo. Orlando fa 10 su 10 in casa superando Phoenix anche senza le sue stelle: di seguito tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
Quello che devi sapere
CHICAGO BULLS-PHILADELPHIA 76ERS 100-108
Vittoria preziosa per i Sixers, che ritrovano finalmente i loro “big three”, che a Chicago mettono le mani sulla partita nel 2° quarto e riescono a resistere ai tentativi di rimonta dei Bulls. I padroni di casa tornano poi ripetutamente a due soli possessi di distanza, ma mancano sempre l’affondo offensivo. Serata non fortunata al tiro per Chicago, che chiude con il 40.7% dal campo e finisce anche per essere sovrastata a rimbalzo, dove Philadelphia fa valere la sua maggiore facilità e ha la meglio per 56-35
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EMBIID TORNA E SI VEDE
Non giocava dallo scorso 20 novembre e Joel Embiid, tornando in campo conto i Bulls, fa vedere di volersi subito rifare del tempo perso. La stella dei Sixers si prende ben 28 tiri in poco meno di 33 minuti giocati, e anche se la mira non è ottimale arrivano comunque 31 punti accompagnati anche da 12 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate
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MAXEY SEMPRE PIÙ UOMO SQUADRA
Con Embiid e Paul George finalmente in campo al suo fianco, Tyrese Maxey prova ad agire più da uomo squadra che da realizzatore puro. L’ex Kentucky si prende comunque 22 tiri, ma l’approccio diverso alla gara si traduce nel massimo in stagione e in carriera per assist, 14, e nella prima tripla doppia in carriera grazie anche ai 25 punti 11 rimbalzi mandati a referto
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LAVINE NON MOLLA
È una sua tripla a metà del 4° quarto a riportare i Bulls a -5, e anche quando i Sixers ricacciano indietro i padroni di casa Zach LaVine è l’ultimo ad arrendersi. 11 dei suoi 30 punti arrivano nel 4° quarto, dove la guardia di Chicago prova a prendere per mano i compagni, senza però riuscire a completare il tentativo di rientrare in partita dopo il parziale subito prima dell’intervallo lungo
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BROOKLYN NETS-MILWAUKEE BUCKS 113-118
Ci vuole un parziale finale di 14-5 ai Bucks per strappare la vittoria in trasferta a Brooklyn, perché i Nets si confermano un osso duro per chiunque. La gara vive di continui cambi di padrone: Nic Claxton (21 punti e 10 rimbalzi) e Cam Johnson (26 punti e 4/8 da tre) alimentano le fiammate dei padroni di casa, Milwaukee trova invece 23 punti con 5/5 da tre di Bobby Portis, 20 di Gary Trent Jr. e 11 di Khris Middleton, tutti in uscita dalla panchina e tutti in campo nel finale dove gli ospiti mettono le mani sulla partita
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GIANNIS DI FORZA E DI CATTIVERIA
Quando la partita entra nelle sue fasi decisive, tra la fine del 3° quarto e l’inizio dell’ultimo parziale, i contatti fisici aumentano e a emergere è quasi inevitabilmente Giannis Antetokounmpo. Il greco, che aveva già tenuto in piedi i suoi nel primo tempo, domina con 34 punti, 11 rimbalzi e 14/22 dal campo
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LA SERATA QUASI PERFETTA DI SCHROEDER
Alla serata di Dennis Schroeder manca solo un po’ di precisione negli ultimi possessi, perché nel finale il tedesco compie qualche scelta poco lucida che costa la partita ai Nets e in parte rovina una prestazione da 34 punti, 11 assist e 13/19 dal campo senza nemmeno una palla persa
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MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 122-113
La Southeast Division si conferma la bestia nera dei Cavs: dopo le due sconfitte contro Atlanta, la squadra col miglior record NBA cade anche contro Miami, portando a 5-3 il proprio record contro le squadre di quella division a fronte del 16-1 con cui hanno regolato il resto della NBA. I Cavs perdono Evan Mobley nel primo tempo per una distorsione alla caviglia e pagano la pessima serata di Donovan Mitchell (12 punti con 5/16 al tiro), ma soprattutto si trovano davanti un avversario in grande forma come gli Heat in questo momento della stagione
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HERRO DA 34 SEMPRE PIÙ LEADER DI MIAMI
La terza vittoria consecutiva e quarta in fila in casa porta la firma di Tyler Herro, sempre più leader della squadra di coach Erik Spoelstra. Per lui ci sono 34 punti, di cui 19 arrivati nel solo terzo quarto a pochi giorni di distanza dai 21 realizzati contro i Lakers. A dargli man forte ci sono i 23 di Duncan Robinson, i 18 di Jimmy Butler e i 16 con 13 rimbalzi di Bam Adebayo, inanellando la terza partita consecutiva in cui viene raggiunta quota 121 punti segnati (pareggiata la striscia più lunga nella storia della franchigia)
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INDIANA PACERS-CHARLOTTE HORNETS 109-113
Gli Hornets tornano a vincere dopo otto sconfitte consecutive, ringraziando i due tiri liberi decisivi nei secondi finali di un Brandon Miller da 26 punti, mettendo due possessi di distanza tra le due squadre a 7.2 secondi dalla fine per suggellare la vittoria dei suoi. Charlotte vince la lotta a rimbalzo per 45-29, superando una serata da ben 24 palle perse di squadra grazie ai 18 punti di Vasa Micic e i 14 di Cody Martin, aprendo la crisi degli Indiana Pacers
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TJ MCCONNELL DA 30 NON SALVA I TITOLARI
La squadra che lo scorso anno ha raggiunto le finali di conference sembra infatti essersi persa: la 15^ sconfitta nelle prime 25 gare stagionali arriva con un quintetto base in cui nessuno va oltre gli 11 punti di Bennedict Mathurin, con Tyrese Haliburton abulico da 9 punti e 8 assist con 4/10 al tiro. È allora TJ McConnell a provare a caricarsi la squadra sulle spalle, realizzando il suo massimo in carriera da 30 punti con 14/19 dal campo accompagnato dai 14 di Jarace Walker e dagli 11 di Obi Toppin, ma senza riuscire a salvare coach Rick Carlisle dalla quinta sconfitta nelle ultime sei
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ATLANTA HAWKS-DENVER NUGGETS 111-141
I Nuggets rispondono subito alla pessima sconfitta di Washington dominando una delle squadre più in forma della lega, senza mai andare sotto nel punteggio sul campo degli Hawks. De’Andre Hunter segna 20 punti e Dyson Daniels ne aggiunge 18 per sopperire all’assenza di Jalen Johnson, ma Atlanta dopo essere andata sotto di 20 lunghezze riesce a malapena a tornare a -12 prima di essere rispedita a -32 da un attacco di Denver che gira alla perfezione
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DOPO I 56 DI IERI, JOKIC NE FA ALTRI 48
Denver tira con il 63% dal campo e realizza il suo massimo stagionale per assist con 43, di cui 11 portano la firma di Russell Westbrook partito in quintetto al posto di Jamal Murray. Curiosamente, Nikola Jokic non raggiunge la doppia cifra per passaggi vincenti, ma firma comunque una doppia doppia mostruosa da 48 punti (dopo i 56 realizzati ieri a Washington) e 14 rimbalzi, aiutato dai 26 di Michael Porter Jr. e dai 17 di Christian Braun
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ORLANDO MAGIC-PHOENIX SUNS 115-110
Anche senza Banchero e Wagner, Orlando continua a dettare legge davanti al proprio pubblico vincendo la decima partita su dieci in casa, unica squadra imbattuta di tutta la NBA. Jalen Suggs segna 14 dei suoi 26 punti nel solo quarto periodo e Goga Bitadze ne mette 21 con 16 rimbalzi, tra cui un tap-in offensivo a 13.1 secondi dalla fine che chiude di fatto i conti. Phoenix, sempre più disperata senza Kevin Durant (1-9 il record in assenza di KD), non va oltre i 25 di Devin Booker e i 21 di Tyus Jones
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SAN ANTONIO SPURS-NEW ORLEANS PELICANS 121-116
Nella serata in cui Chris Paul sale al secondo posto ogni epoca per assist realizzati (superato Jason Kidd a quota 12.091), gli Spurs tornano a vincere dopo tre sconfitte in fila, superando i 25 punti realizzati da Trey Murphy per una New Orleans sempre più martoriata dagli infortuni e sempre più ultima a Ovest (17 sconfitte nelle ultime 19). Victor Wembanyama deve uscire dopo soli 3 minuti di gioco per un colpo alla schiena, ma torna in campo e chiude con 25 punti tra cui la tripla del sorpasso a 37 secondi dalla fine dopo che un parziale di 13-0 degli ospiti aveva fatto tremare gli Spurs, che si godono anche i 22 del rookie Steph Castle
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WASHINGTON WIZARDS-MEMPHIS GRIZZLIES 112-140
I Grizzlies non hanno neanche bisogno di Ja Morant per dominare a piacimento nella capitale, permettendo alla loro stella di tenere a riposo una schiena dolorante. La terza vittoria in fila e nona nelle ultime 10 porta la firma di Jaren Jackson Jr. (21 punti), Scotty Pippen Jr. (14 con 12 assist) e Santi Aldama (19), mentre gli Wizards dopo la vittoria contro Denver non vanno oltre i 20 a testa di Jonas Valanciunas e Marvin Bagley III. Jordan Poole, dopo averne messi 39 con i Nuggets, si ferma a 9 con 2/6 al tiro, crollando insieme ai compagni sotto i colpi del 16-0 di parziale con cui Memphis apre la ripresa mettendo subito in ghiaccio la partita
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GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 114-106
Gli Warriors si prendono la rivincita dopo la sconfitta di due giorni fa sempre contro i T’Wolves, interrompendo la loro striscia di quattro successi in fila. I padroni di casa cambiano marcia con un terzo quarto da 44-32 e poi chiudono i conti con un quarto periodo da 21-16, ribaltando il -9 con cui erano andati all’intervallo e rendendo inutili i 27 punti realizzati da Anthony Edwards per gli ospiti, ringraziando come sempre un meraviglioso Steph Curry
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CURRY DA 30 GUIDA GOLDEN STATE
Il due volte MVP chiude con 30 punti e 8 assist, firmando tutte le giocate decisive del match: la tripla impossibile sulla sirena del terzo quarto che fiacca lo spirito degli avversari, l’assist per la schiacciata del sorpasso di Jonathan Kuminga (20 punti) a 2:55 dalla fine e la tripla di Buddy Hield (27 punti) a 58 secondi dal termine per mettere in ghiaccio la vittoria. L’assenza di Andrew Wiggins riapre le porte del quintetto a Draymond Green, anche se è Kevon Looney a sfiorare la doppia doppia dalla panchina (12 punti e 9 rimbalzi di cui 5 in attacco)
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SACRAMENTO KINGS-UTAH JAZZ 141-97
Tutto molto facile per i Kings, che si divertono in attacco realizzando la seconda partita in fila da 140 punti segnati dopo quella contro gli Spurs. Kevin Huerter è il miglior realizzatore dei suoi con 26 punti e sei triple a segno, seguito dai 21 di De’Aaron Fox e i 19+12 di Domantas Sabonis, trovando spazio anche per Doug McDermott che segna 18 punti nel solo quarto periodo. Sesta sconfitta nelle ultime sette per i Jazz che non vanno oltre i 25 punti di Keyonte George
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LA CLIPPERS-HOUSTON ROCKETS 106-117
Senza Fred VanVleet per la prima volta in stagione, i Rockets non sbagliano sul campo dei Clippers che a loro volta devono fare a meno di James Harden, Amir Coffey e Derrick Jones Jr. I padroni di casa pescano il jolly di un Bones Hyland da 22 punti in uscita dalla panchina, ma non hanno abbastanza potenza di fuoco offensiva per tenere il passo di Houston, perdendo la seconda partita in fila dopo il -28 rimediato davanti al proprio pubblico per mano di Minnesota
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JALEN GREEN FA LE VECI DI VANVLEET
Senza il playmaker titolare, è un Jalen Green da 31 punti a guidare un quintetto tutto in doppia cifra per i Rockets, trovando anche i 22 con 8 rimbalzi e 4 assist di Amen Thompson, i 19 di Dillon Brooks, e le doppie doppie di Jabari Smith Jr (13+12) e Alperen Sengun (11+10). I Rockets ritrovano così la vittoria e salgono al terzo posto a Ovest riagganciando Dallas alle spalle di OKC e Memphis
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LOS ANGELES LAKERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 107-98
I Lakers tengono a riposo LeBron James per la prima volta in stagione (ufficialmente per una contusione al piede sinistro) e tornano a vincere dopo tre sconfitte in fila, approfittando dei problemi dei Blazers. Anthony Davis guida i gialloviola con 30 punti e 11 rimbalzi, mentre D’Angelo Russell mette la firma su una doppia doppia da 28 punti e 14 assist (massimo stagionale) ispirando anche i 23 di Rui Hachimura. La quarta sconfitta consecutiva di Portland non viene evitata dai 14 punti con 19 rimbalzi di Deandre Ayton né dai 19 di Shaedon Sharpe
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LA CLASSIFICA A EST
Il quarto ko stagionale di Cleveland permette a Boston di rimanere a 1.5 gare di distanza, mentre Orlando si stabilizza al terzo posto. Milwaukee risale al sesto posto approfittando dei ko di tutte le squadre in zona play-in, mentre la settima vittoria stagionale di Philadelphia vale il 12° posto a 1.5 gare di distanza dalla zona play-in

LA CLASSIFICA A OVEST
Memphis e Houston continuano a correre alle spalle di OKC, così come Golden State che sale al quinto posto a Ovest. Denver e Lakers insidiano la sesta posizione dei Clippers, mentre Phoenix scivola pericolosamente al decimo posto — con sola mezza gara di vantaggio sugli Spurs undicesimi

LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi su Sky Sport NBA trovate la replica della sfida tra Brooklyn e Milwaukee disputata domenica, mentre per il prossimo appuntamento in diretta si passa ai quarti di finale della NBA Cup - con le prime due partite (Milwaukee-Orlando e OKC-Dallas) nella notte tra martedì e mercoledì

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