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NBA, Golden State crolla a Memphis: -51. Curry e Green mai così male

NBA

Introduzione

I Golden State Warriors sono stati travolti a Memphis da un robante -51, venendo surclassati sotto ogni aspetto dai Grizzlies in grande forma. Neanche il debutto di Dennis Schröder e la retrocessione di Jonathan Kuminga in panchina ha cambiato i destini degli Warriors, arrivati alla nona sconfitta nelle ultime undici partite. Steph Curry e Draymond Green sono stati particolarmente disastrosi, combinando per appena due punti e 11 errori su 11 al tiro

Quello che devi sapere

WARRIORS SOTTERRATI SOTTO 51 PUNTI DI SCARTO

Cinquantuno punti di scarto. Il risultato finale di 144-93 in favore dei Memphis Grizzlies lascia poco spazio all’immaginazione: i Golden State Warriors sono stati battuti sotto ogni aspetto del gioco, subendo la quarta sconfitta più pesante della loro storia. La squadra di coach Steve Kerr è stata sotto anche di 57 lunghezze prima di ridurre lo svantaggio, finendo sotto il -52 che avevano subito a Boston lo scorso marzo

WARRIORS SOTTERRATI SOTTO 51 PUNTI DI SCARTO

IL DEBUTTO DI SCHRÖDER NON FUNZIONA

Pur avendo giocato solamente una partita negli ultimi sette giorni e avendo inserito un giocatore come Dennis Schröder in quintetto, gli Warriors si sono schiantati contro la difesa di Memphis commettendo 18 palle perse e sbagliando 36 dei primi 47 tiri tentati, andando all’intervallo sotto già di 31 lunghezze. Il playmaker tedesco sicuramente non ha incantato: solo 5 punti con 2/12 al tiro, 2 rimbalzi, 5 assist e 4 palle perse per un eloquente -34 in meno di 22 minuti di gioco

IL DEBUTTO DI SCHRÖDER NON FUNZIONA

STEPH CURRY TENUTO A ZERO CANESTRI

Ancora peggio, se possibile, ha fatto Steph Curry, che in 24 minuti di gioco non ha realizzato neanche un canestro, sbagliando tutte le sette conclusioni tentate (sei dalla lunga distanza) e trovando solo dalla lunetta gli unici due punti della sua serata. Nei suoi 16 anni di carriera è capitato sei volte che non abbia segnato almeno un canestro, ma mai con almeno 12 minuti in campo. L’ultima volta era accaduto nel 2018, ma solo perché si era infortunato dopo appena due minuti

STEPH CURRY TENUTO A ZERO CANESTRI

DRAYMOND GREEN NON SI VEDE

Se il -41 di plus-minus di Curry sicuramente non è esaltante, non lo è nemmeno il -42 di Draymond Green nei 19 minuti in cui è rimasto in campo. Coach Kerr ha deciso di tenerlo in quintetto insieme a Kevon Looney, retrocedendo quindi Jonathan Kuminga in panchina dopo aver detto di volergli dare la possibilità di mostrare di cosa è capace, mentre Green non ha lasciato traccia in campo. Per la prima volta in carriera con almeno 10 minuti in campo ha chiuso con zero punti, zero rimbalzi e zero assist, sbagliando quattro conclusioni dal campo e commettendo 4 palle perse e 4 falli. "Ci hanno fatto il c…" ha commentato al termine del match

DRAYMOND GREEN NON SI VEDE

LA DIFESA CROLLA MALAMENTE

Dopo aver passato buona parte della stagione ai primissimi posti per rating difensivo, nelle ultime due partite gli Warriors hanno concesso la bellezza di 287 punti agli avversari (Mavs e Grizzlies), scivolando al settimo posto per rendimento difensivo su base stagionale solo per via di queste ultime due debacle

LA DIFESA CROLLA MALAMENTE

LA CLASSIFICA ORA PIANGE

Coach Steve Kerr si è detto sicuro che la squadra tornerà ai suoi livelli (“Quello non mi preoccupa, conosco i miei ragazzi. Ma abbiamo tanto lavoro da fare per imparare come eseguire sotto pressione, prenderci cura del pallone e trovare buoni tiri”), ma le nove sconfitte accumulate nelle ultime 12 partite — dopo un inizio da 12-3 — li ha fatti scivolare fino al decimo posto nella Western Conference, con sola mezza gara di vantaggio sui San Antonio Spurs di Victor Wembanyama

LA CLASSIFICA ORA PIANGE