Introduzione
Sono sempre i super veterani LeBron James (32 punti) e Steph Curry (31) a trascinare Lakers e Warriors nelle preziosissime vittorie esterne su Sacramento e Minnesota. Cadono invece i Suns, a cui non bastano i 43 punti dell’altro super veterano Kevin Durant per battere Detroit. Miami si fa rimontare 25 punti e perde a Orlando e la strepitosa tripla doppia di Jayson Tatum trascina i Celtics alla vittoria in trasferta a Chicago. Vittorie in trasferta anche per Memphis ad Atlanta e per i Knicks a New Orleans, mentre Milwaukee e Cleveland battono senza problemi Wizards e Sixers. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
Quello che devi sapere
SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 99-103
Anthony Davis (10 punti e 15 rimbalzi) sbaglia entrambi i liberi che a 12 secondi dalla fine potrebbero chiudere definitivamente la sfida con i Kings, ma Austin Reaves (16 punti e 5 assist) strappa il rimbalzo sul secondo errore del compagno, subisce il fallo e sigilla la vittoria dalla lunetta. A Sacramento non bastano un De’Aaron Fox da 31 punti e 7 assist con 12/17 dal campo e il solito Domantas Sabonis da 19 punti e 19 rimbalzi. I Lakers, invece, trovano 20 puntida D’Angelo Russell in uscita dalla panchina e ottengono un successo potenzialmente pesante per gli equilibri di classifica
LEBRON ALLA GUIDA
Dopo essersela presa con l’utilizzo a suo dire eccessivo del tiro da tre che verrebbe fatto nella NBA contemporanea, LeBron James a Sacramento tira 1/8 dalla lunga distanza. Quello, però, è l’unico aspetto del gioco in cui non eccelle e contro i Kings il super veterano chiude ancora una volta da migliore in campo con 32 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e anche 4 palle recuperate
ORLANDO MAGIC-MIAMI HEAT 121-114
I Magic, sempre senza le loro stelle Paolo Banchero e Franz Wagner, nel derby della Florida contro Miami perdono anche Moritz Wagner per infortunio nel 1° quarto, Wendell Carter Jr. per una espulsione poco prima dell’intervallo, vanno sotto anche di 25 punti ma riescono a mettere in piedi la seconda rimonta più clamorosa nella storia della franchigia e ottengono una vittoria per certi versi incredibili. Gli Heat hanno buone prestazioni da Bam Adebayo e Terry Rozier, autori entrambi di 23 punti a testa, ma crollano nel 4° quarto, dove subiscono un parziale di 37-8 che cancella il vantaggio accumulato fin lì
ANTHONY SI SCATENA NEL SECONDO TEMPO
Decimati dagli infortuni, i Magic sono in cerca di nuovi protagonisti e contro Miami ne trovano uno dalla panchina. È da lì che parte Cole Anthony per segnare 27 dei suoi 35 punti nel secondo tempo, dove risulta letteralmente immarcabile e Orlando reagisce e piazza una rimonta che passa soprattutto dalle sue mani, capaci anche di distribuire 9 assist e strappare 8 rimbalzi
BROOKLYN NETS-UTAH JAZZ 94-105
Dopo aver battuto i Pistons giovedì notte, per la prima volta in stagione Utah riesce a infilare due vittorie consecutive passando sul campo di Brooklyn. I Jazz, guidati dai 21 punti e 7 rimbalzi di Lauri Markkanen, mettono le mani sulla partita nella sua fase centrale, mentre ai Nets, che trovano la doppia doppia da 15 punti e 10 assist di Ben Simmons, pagano le 17 palle perse e cedono senza riuscire a cambiare l’inerzia della partita
ATLANTA HAWKS-MEMPHIS GRIZZLIES 112-128
Vittoria netta e convincente dei Grizzlies, che senza Ja Morant dominano Atlanta fin dai primi possessi e non concedono più ai padroni di casa di rientrare in partita. Desmond Bane (23 punti e 8 assist con 12/17 al tiro) è il migliore per Memphis, che trova ancora una volta ottime risposte da Scotty Pippen Jr. (22 punti e 9 assist). Serata no per gli Hawks, che privi di Trae Young provano ad affidarsi a De’Andre Hunter, autore di 26 punti in uscita dalla panchina, ma senza riuscire mai a impensierire davvero gli avversari
NEW ORLEANS PELICANS-NEW YORK KNICKS 93-104
Ai Knicks, per passare sul campo di New Orleans, serve cambiare marcia dopo l’intervallo lungo, quando i ragazzi di coach Tom Thiobodeau si presentano in campo con maggiore aggressività su entrambi i lati del campo e riescono a imporre il proprio ritmo di gioco. I Pelicans rimangono in partita soprattutto grazie alla ottima serata di Trey Murphy III(26 punti, 6 rimbalzi e 11/18 dal campo), ma quando la difesa di New York alza l’intensità faticano a trovare il canestro e perdono inevitabilmente il contatto con gli avversari nel punteggio
BRUNSON SUONA LA CARICA
Quella ottenuta a New Orleans è una vittoria meno semplice del previsto per i Knicks, che dopo una prima parte di gara tutto sommato scialba si rimettono in moto nel 3° quarto e poi conducono fino alla fine. A suonare la carica ai suoi è come sempre Jalen Brunson, che segna 29 dei suoi 39 punti nel secondo tempo, chiudendo con anche 6 assist e un eccellente 13/19 dal campo
MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 103-113
Dopo aver segnato la miseria di 37 punti in tutto il primo tempo, Minnesota sembra poter riprendere la sfida interna contro Golden State grazie a un 3° quarto dove i punti di squadra sono 38, ma nell’ultimo parziale sono ancora gli Warriors ad avere la meglio e a ottenere una vittoria importante per la loro classifica. I Timberwolves finiscono così per pagare le 15 palle perse e un assai rivedibile 41.9% al tiro di squadra, con Anthony Edwards che chiude a quota 19 punti ma tirando 6/20 dal campo. 15 punti, 9 rimbalzi e 7/8 al tiro, invece, per un Trayce Jackson-Davis sempre più convincente
LA DECIDE STEPH
Dopo aver controllato la partita nella sua prima parte, Golden State rischia di subire il ritorno prepotente dei Timberwolves, ma nel momento più delicato trova come al solito la spinta decisiva di Steph Curry. 13 dei suoi 31 punti arrivano nel 4° quarto, dove la stella degli Warriors ne segna anche 11 consecutivi, chiudendo da migliore in campo con anche 10 assist e tirando 7/16 da tre
MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 112-101
È un ottimo Bobby Portis, partito in quintetto al posto dell’assente Giannis Antetokounmpo, a fare da trascinatore per i Bucks nella vittoria su Washington. Il veterano sfiora la tripla doppia con 34 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, Khris Middleton aggiunge 18 punti e 8 assist e per gli Wizards c’è davvero poco da fare. Gli ospiti non riescono infatti a capitalizzare sulla buona serata di Jordan Poole (26 punti e 8/13 da tre) e su un Bilal Coulibaly sempre più protagonista e autore di una prova da 20 punti, 12 rimbalzi e 5 assist
CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 98-123
Contro i Celtics, la resistenza di Chicago dura un quarto, ma già nella seconda frazione i campioni in carica prendono il largo senza più guardarsi indietro per il resto della partita. Kristaps Porzingis (22 punti e 7 rimbalzi) sembra molto vicino ad aver recuperato la miglior condizione fisica, mentre dall’altra parte la consueta doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi di Nikola Vucevic non serve ai Bulls, che tirano con il 37.8% dal campo e vengono surclassati a rimbalzo 59-43
TATUM È INARRESTABILE
Nella facile vittoria dei Celtics allo United Center di Chicago c’è un solo, grande protagonista: Jayson Tatum. La stella di Boston gioca una gara a dir poco dominante e, in meno di 36 minuti trascorsi sul campo, mette a segno la sua terza tripla doppia in carriera con 43 punti, 15 rimbalzi e 10 assist che annichiliscono i Bulls
CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 126-99
Non c’è storia nella sfida di Cleveland, dove i Cavs ci mettono qualche minuto per prendere le misure ai Sixers e poi scappano senza più lasciarsi riprendere. Philadelphia ha 27 punti da Tyrese Maxey, ma non dà davvero mai l’impressione di potersela giocare alla pari. Dall’altra parte i padroni di casa trovano 26 punti da Darius Garland e la doppia doppia da 22 e 13 rimbalzi con anche 7 assist di un Evan Mobley sempre più uomo squadra e possono gestire senza problemi la parte finale della gara
SAN ANTONIO SPURS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 114-94
Successo netto e importante degli Spurs, che dominano nel pitturato (58-44 il conteggio finale dei punti segnati in area) e non lasciano scampo a Portland. La sorpresa della serata per San Antonio si chiama Charles Bassey, autore di una prova da 16 punti e 12 rimbalzi in soli 18 minuti giocati uscendo dalla panchina. Per i Blazers l’unica nota positiva è rappresentata da Shaedon Sharpe, autore di 26 punti con un eccellente 11/16 dal campo
CON WEMBY NON SI PASSA
Non che i Blazers, nella trasferta di San Antonio, scendano in campo con particolare aggressività, ma a smorzare le pur minime ambizioni di vittoria di Portland ci pensa comunque Victor Wembanyama. Per la seconda volta nella sua brevissima carriera in NBA il francese va in doppia cifra con ben 10 stoppate rifilate agli avversari, aggiungendo alla sua serata anche 30 punti e 7 rimbalzi in meno di 30 minuti totali giocati
DALLAS MAVERICKS-L.A. CLIPPERS 113-97
È la panchina di Dallas a fare la differenza nella vittoria sui Clippers, che cedono nel 2° quarto e non riescono più a recuperare lo svantaggio accumulato. Per una sera Quentin Grimes (20 punti e 7 rimbalzi), Daniel Gafford (13 punti e 6 rimbalzi) e Naji Marshall (12 punti) si prendono la copertina, mentre dall’altra parte servono a poco i 28 punti di Norman Powell e la doppia doppia da 13 punti e 15 rimbalzi di Ivica Zubac
PHOENIX SUNS-DETROIT PISTONS 125-133
La sorpresa della nottata la regalano i Pistons, che trascinati da un Cade Cunningham da 28 punti e 13 assist partono fortissimo e poi riescono a contenere i tentativi di rimonta da parte di Phoenix. Detroit manda ben 7 giocatori in doppia cifra e si gode un Jalen Duren da 17 punti e 11 rimbalzi che spadroneggia a lungo nel pitturato. Bradley Beal, chiamato a fare le veci dell’assente Devin Booker, chiude con 26 punti e 5 assist, ma è in difesa che i Suns, concedendo agli avversari il 55.1% dal campo e il 48.7% da tre, segnano la loro condanna
FONTECCHIO CI METTE LA FIRMA
Nella eccellente prova di squadra messa in campo da Detroit c’è anche la firma di Simone Fontecchio, che, come al solito, entra dalla panchina e contribuisce alla vittoria dei suoi con 10 punti, frutto di un ottimo 4/7 al tiro, a cui aggiunge un rimbalzo e una palla recuperata in meno di 15 minuti giocati
DURANT NON BASTA
Senza Booker l’attacco di Phoenix si affida per forza alle mani di Kevin Durant, che pur di trascinare i suoi le prova davvero tutte. La stella dei Suns chiude con 43 punti, 6 assist e 5 rimbalzi, tirando 14/26 dal campo e 4/9 da tre, ma l’ennesima prestazione spettacolare della sua ormai lunghissima carriera non basta per ottenere una vittoria che sulla carta doveva essere semplice
LA CLASSIFICA A EST
Le prime cinque della classe nella Eastern Conference vincono tutte e si confermano in fuga verso il resto dell'Est, sconfitta pesante per Miami che rischia di scivolare in zona play-in mentre Washington continua a occupare l'ultima posizione in solitaria
LA CLASSIFICA A OVEST
Memphis passa ad Atlanta e si conferma al 2° posto della Western Conference, vittorie importanti anche per Mavs e Lakers che ad oggi sono al 4° e 5° posto a Ovest, mentre Minnesota e Phoenix perdono ancora e ora si trovano addirittura ai margini della zona play-in
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi su Sky Sport NBA in replica la Kings-Lakers con il commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua e Magic-Heat con commento in lingua originale. A mezzanotte, invece, sempre su Sky Sport NBA diretta di Kings-Pacers con commento in italiano di Flavio Tranquillo e Davide Pessina
TUTTA LA PROGRAMMAZIONE DELLA NBA SU SKY SPORT
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- SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 99-103
- LEBRON ALLA GUIDA
- ORLANDO MAGIC-MIAMI HEAT 121-114
- ANTHONY SI SCATENA NEL SECONDO TEMPO
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- NEW ORLEANS PELICANS-NEW YORK KNICKS 93-104
- BRUNSON SUONA LA CARICA
- MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 103-113
- LA DECIDE STEPH
- MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 112-101
- CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 98-123
- TATUM È INARRESTABILE
- CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 126-99
- SAN ANTONIO SPURS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 114-94
- CON WEMBY NON SI PASSA
- DALLAS MAVERICKS-L.A. CLIPPERS 113-97
- PHOENIX SUNS-DETROIT PISTONS 125-133
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