NBA, risultati della notte: Knicks battuti, 14° in fila per i Thunder, ma i Cavs sono a 9

I Magic, già falcidiati dagli infortuni, a Toronto perdono anche Jalen Suggs (6 punti e 2 assist), che nel 2° quarto è costretto ad abbandonare la partita per problemi alla schiena, ma riescono comunque a ottenere la vittoria in trasferta. Il grande protagonista per Orlando è ancora una volta il rookie Tristan da Silva, autore di una prova da 25 punti con 9/13 dal campo, e Goga Bitadze va vicino alla tripla doppia con 11 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. Ai Raptors non basta la serata da 25 punti con 11/12 al tiro di un ottimo Jakob Poeltl

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A metà del 3° quarto della sfida contro i Knicks, con il vantaggio degli ospiti che veleggia verso la doppia cifra, la striscia di vittorie di Oklahoma City sembra destinata a interrompersi. I Thunder, però, ribaltano tutto nell’ultimo parziale, rimontando e rimettendo la testa avanti a 4 minuti dalla fine per poi ottenere il 14° successo di fila. New York trova 24 punti da Mikal Bridges e 22 da Jalen Brunson, ma l’attacco di coach Tom Thibodeau crolla proprio sul più bello negli ultimi minuti. I Thunder trovano 20 punti e 5 assist dal solito Jalen Williams e pescano anche la prestazione super prestazione in uscita dalla panchina di Aaron Wiggins, protagonista assoluto del 4° quarto dove segna 15 dei suoi 19 punti totali senza sbagliare nemmeno un tiro

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I Knicks sono un avversario tosto, e per avere la meglio e tenere aperta la loro striscia di vittorie i Thunder hanno ancora una volta bisogno della loro stella. Shai Gilgeous-Alexander risponde con una prestazione da 33 punti, 7 assist e 4 rimbalzi e con le giocate che nel finale mettono al sicuro il punteggio per OKC

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Il confronto diretto tra le due squadre con i due peggiori record di tutta la NBA si decide nel 4° quarto, dove i Pelicans riescono a essere più precisi e l’attacco di Washington perde colpi. Jordan Poole (26 punti e 7 assist) è il migliore per gli Wizards, mentre New Orleans manda tutti i titolari in doppia cifra e può sorridere di fronte all’ennesima prova solida del rookie Yves Missi, che chiude con la doppia da 12 punti e 11 rimbalzi, facendosi valere nel pitturato contro la 2° scelta assoluta all’ultimo Draft Alexandre Sarr (19 punti e 7 rimbalzi)

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Tra infortuni e risultati deludenti, l’annata di New Orleans è stata poco meno che disastrosa fin qui e anche per CJ McCollum, il veterano della squadra, le cose non sono andate affatto bene, anche a causa di tanti problemi fisici. Al centro di tante voci di mercato, contro Washington l’ex Blazers sfodera una prova da fuoriclasse e trascina i suoi a una vittoria importante almeno per il morale con 50 punti, pareggiando così il suo career high che risaliva al gennaio del 2018

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Prova di forza dei campioni NBA in carica, che dominano sul campo di Houston e portano a casa una vittoria mai apparsa in discussione fin dalle prime battute della partita. Derrick White guida i Celtics con 23 punti e 6/12 da tre, Payton Pritchard entra dalla panchina e aggiunge i suoi 20 e gli ospiti gestiscono il ritmo di gioco e il punteggio senza troppi problemi. I Rockets pagano la serataccia al tiro (36.4% di squadra) e hanno in Jalen Green (27 punti e 3 rimbalzi) l’unica nota positiva di una gara che i ragazzi dell’ex Ime Udoka non sembrano mai davvero in grado di vincere 

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È la partenza sprint, con il 1° quarto chiuso in vantaggio 32-21, a fare da trampolino di lancio ai Cavs per mandare a referto la loro 9° vittoria di fila. Dopo l’ottimo inizio, Cleveland gestisce il punteggio e manda ben 7 giocatori in doppia cifra, registrando anche le ottime prove dalla panchina di Caris LeVert (17 punti) e Georges Niang (15). Dallas, che oltre a Luka Doncic deve rinunciare anche a Kyrie Irving, prova ad aggrapparsi a un ottimo Quentin Grimes (26 punti e 6 assist), ma è davvero troppo poco per pensare di battere la miglior squadra della NBA in questa regular season

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Nella eccellente prima parte di stagione disputata fin qui dai Cavs c’è anche la firma di Evan Mobley, che a Dallas conferma di aver fatto un salto di qualità e chiude da migliore in campo con una prova da 34 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate in meno di 30 minuti giocati

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I giovani Spurs, a cui in teoria dovrebbe far difetto la capacità di gestire i momenti decisivi delle partite, piazzano un parziale di 10-2 negli ultimi 2 minuti e ottengono una vittoria importante sul campo dei Nuggets. Denver trova un Michael Porter Jr. da 22 punti e 4/8 da tre e nel 3° quarto sembra riuscire a mettere le mani sulla partita, ma non riesce mai a costruirsi una vera e propria fuga e finisce per pagare gli errori in attacco nel finale punto a punto. San Antonio può invece contare su un Devin Vassell molto positivo, che chiude con 18 punti, 6 rimbalzi e 6 assist

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Il confronto che attende Victor Wembanyama a Denver è tra i più difficili, perché di fronte c’è l’MVP in carica. Il francese, però, gioca senza mostrare alcuna timidezza o timore reverenziale, e manda a referto una prova da 35 punti, 18 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate. E sul possesso finale che potrebbe decidere la partita, la difesa di Wembanyama sull’MVP in carica risulta fondamentale per impedire ai Nuggets di segnare e lancia gli Spurs verso l’esaltante vittoria in trasferta

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Contro San Antonio, a Nikola Jokic manca un solo assist per portarsi a casa l’ennesima tripla doppia della sua incredibile carriera. Il serbo domina per larghi tratti la sfida con gli Spurs e chiude con 41 punti, 19 rimbalzi e 9 assist, ma si vede di fatto costretto a prendere molti più tiri rispetto alle sue abitudini (36) e paga un po’ in termini di lucidità nel finale di gara che costa la partita ai suoi Nuggets

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Vittoria importante per i Kings, che nella gara interna contro Memphis partono forte e poi riescono a contenere i tentativi di rimonta da parte degli avversari. Ai Grizzlies, sempre privi di Ja Morant, non basta l’ottima prova del rookie Jayson Wells, migliore dei suoi con 30 punti, 5 rimbalzi e 11/16 dal campo, mentre a portare Sacramento al successo sono le prove individuali di Malik Monk (31 punti e 6 assist) e DeMar DeRozan (29 punti e 4/7 da tre), che compensano la serata al tiro complicata (7/23 per 23 punti) della stella della squadra De’Aaron Fox

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Vittoria convincente dei Lakers, che controllano bene il ritmo della partita senza mai far alzare la testa a un avversario pericoloso come Atlanta. Agli Hawks, apparsi un po’ sottotono rispetto alla loro versione più brillante, non basta il solito Trae Young, migliore dei suoi con 33 punti e 9 assist, così come la buona prova di Jalen Johnson (19 punti e 8 rimbalzi). Anthony Davis (18 punti, 19 ribalzi e 3 stoppate) fa il vuoto nel pitturato, Austin Reaves (20 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) conferma il suo buon momento e per i padroni di casa arriva un successo importante anche per la classifica della Western Conference

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In una serata in cui supera Michael Jordan per trentelli e Dirk Nowitzki per partite giocate in regular season, LeBron James risulta ancora una volta il migliore in campo con 30 punti, 8 assist, 13/20 al tiro e i canestri che nel 4° quartoaffondano definitivamente Atlanta  

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