NBA, risultati della notte: i Lakers battono Miami, Boston crolla contro i Raptors

Quando la partita di Philadelphia entra nel 4° quarto, l’inerzia sembra tutta dei Sixers, che rimontano a paiono avere più energie. Quello, però, è il momento in cui si mette a giocare sul serio Jalen Brunson, che tra l’ultima frazione di gioco e il supplementare segna 16 dei suoi 38 punti totali, culmine di una prestazione in cui tira anche 14/22 dal campo

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Se nella seconda metà di gara Philadelphia rientra in partita e se la gioca fino al termine del tempo supplementare, buona parte dei meriti vanno a Tyrese Maxey. Visto che i Sixers sono ancora una volta senza Joel Embiid, è lui a prendere in mano la squadra e tra il secondo tempo e l’overtime segna 25 dei suoi 33 punti, chiudendo anche con 6 assist e 6 rimbalzi che però non bastano a vincere

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Toronto non batteva i Celtics dal 22 marzo del 2022, avendo nel frattempo accumulato una striscia di 10 sconfitte consecutive, ma compie l’impresa mandando a referto il vero risultato a sorpresa della notte. Boston gioca una partita fiacca, perde nettamente la battaglia a rimbalzo (56-45), tira con il 39.6% dal campo e ha in Payton Pritchard, autore di 20 punti in uscita dalla panchina, l’unica nota lieta della serata. I Raptors, invece, si tolgono una delle rare soddisfazioni di una stagione complicata grazie alle doppie doppie di RJ Barrett, 22 punti e 10 rimbalzi con anche 8 assist, e di Jakob Poeltl, che chiude con 16 punti e 11 rimbalzi

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Prova di forza e di maturità dei Grizzlies, che a San Antonio mettono le mani sulla partita nel 2° quarto e dominano la seconda metà di gara sulle ali di Ja Morant, autore di una prova da 21 punti e 12 assist condita dalle consuete azioni spettacolari, e di una panchina che produce 62 punti totali contro i 42 di quella dei padroni di casa. Serata complicata per Victor Wembanyama, che chiude con 13 punti e 12 rimbalzi ma tira 5/19 dal campo, mentre gli Spurs si possono in parte consolare con la prestazione del rookie Stephon Castle (26 punti e 4 assist)

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È Trey Murphy III a decidere la sfida tra Pelicans e Mavs, perché l’ala dei padroni di casa, che chiude con la doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi, prima stoppa Spencer Dinwiddie, negandogli il canestro del possibile sorpasso a 4 secondi dalla fine, e poi sigilla la vittoria dalla lunetta. New Orleans trova anche un eccellente Dejounte Murray da 30 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, mentre a Dallas non bastano le doppie doppie di Daniel Gafford (27 punti e 12 rimbalzi) e P.J. Washington (14 punti e 14 rimbalzi)

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Non c’è storia a Milwaukee, perché i Bucks, trascinati dal solito Giannis Antetokounmpo (26 punti e 11 rimbalzi) e da un Damian Lillard da 30 punti con 13/19 al tiro, partono fortissimo e gestiscono ritmo e punteggio per il resto della gara. Orlando trova 22 punti da Paolo Banchero e una doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi da Wendell Carter Jr., ma tira con il 34.7% dal campo e subisce la fisicità dei padroni di casa a rimbalzo (49-32 il conteggio dei rimbalzitotali in favore di Milwaukee) senza riuscire mai davvero a entrare in partita

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C’è un protagonista a sorpresa nella partita di Chicago, perché gli Hawks, che si presentano senza tanti titolari, tra cui Trae Young, trovano la serata magica da parte del rookie, non scelto al Draft, Keaton Wallace, che guida gli ospiti alla vittoria con una prova da 27 punti e 6 assist tirando 10/18 dal campo. I Bulls, invece, mettono insieme l’ennesima prova mediocre della loro annata, tirano con il 22.2% da tre e perdono ben 20 palloni totali, scivolando lentamente fuori dalla partita con il trascorrere del cronometro e non approfittando delle tante assenze di Atlanta

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Gli Hornets, guidati da LaMelo Ball (27 punti e 9 assist) e Miles Bridges (25 punti e 10 rimbalzi), giocano un ottimo 4° quarto e dopo essere stati a lungo in svantaggio ottengono una brillante vittoria sul campo di Utah. I Jazz, in campo senza la loro stella Lauri Markkanen, si godono la buona prova di Keyonte George (26 punti e 6 assist) e provano a dare ampio spazio alla loro panchina, da cui, nonostante la sconfitta, emerge ancora una volta Brice Sensabaugh (19 punti e 4 assist)

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Il suo nome, non da oggi, è spesso coinvolto nei rumors di mercato e contro Utah Mark Williams fa vedere perché molti front office della lega lo ritengono uno dei lunghi dal miglior potenziale. Il centro di Charlotte fa il vuoto nel pitturato e contribuisce alla vittoria dei suoi con una prestazione da 31 punti e 13 rimbalzi in cui tira 12/14 dal campo

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Denver affronta Houston senza la sua stella Nikola Jokic e gli ospiti approfittano dell’assenza dell’MVP in carica per ottenere una vittoria netta e mai in discussione. I Nuggets provano ad aggrapparsi ai 22 punti a testa segnati da Jamal Murray e Christian Braun, ma è davvero troppo poco per impensierire i Rockets, che invece si godono la tripla doppia sfiorata da Alperen Sengun con 20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist e non lasciano scampo ai padroni di casa

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Senza Jokic in campo, la stella che brilla davvero nella notte di Denver è quella di Jalen Green. LA guardia dei Rocketsconferma anche contro i Nuggets il suo ottimo momento e infila una prestazione da 34 punti e 5 assist tirando 10/16 dal campo e 6/10 da tre

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Finale punto a punto a Minnesota, dove i T’Wolves, dopo aver recuperato lo svantaggio accumulato, sfiorano solo l’impresa perché la tripla di Anthony Edwards (28 punti e 8 rimbalzi) quasi sulla sirena finale serve solo ad alimentare i rimpianti dei padroni di casa. Gli Warriors, invece, strappano una vittoria importante per la classifica e per il morale, grazie anche ad un Andrew Wiggins da 24 punti e 5 rimbalzi e ai 18 punti con 3/6 in uscita dalla panchina di Buddy Hield. A Minnesota non basta invece la buona serata di Donte DiVincenzo (28 punti e 9 assist)

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A 3 minuti dalla fine gli Warriors sembrano sul punto di crollare, perché Minnesota ha recuperato praticamente tutto lo svantaggio accumulato fin lì e appare pronta a prendersi la partita. A ricacciare indietro i T’Wolves, però, ci pensa Steph Curry con due triple che hanno anche il merito di zittire il pubblico del Target Center e coronano una prestazione da 31 punti e 8 assist in cui la stella di Golden State tira 7/12 dalla lunga distanza

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Ci vogliono una grande reazione di squadra e un ottimo secondo tempo ai Lakers per battere Miami, apparsa a lungo in controllo della partita durante il primo tempo. I ragazzi di JJ Redick, però, cambiano marcia dopo l’intervallo lungo e operano prima la rimonta e poi il sorpasso sulle spalle del trio formato dal solito LeBron James (22 punti e 9 assist), da Anthony Davis (22 punti e 11 rimbalzi) e da un ottimo Rui Hachimura (23 punti e 8 rimbalzi con 9/15 al tiro). I padroni di casa, inoltre, possono contare anche su un Austin Reaves sempre più a suo agio nel ruolo di creatore di gioco per i compagni e che chiude con 14 punti e 14 assist

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Se Miami contempla a lungo l’idea di piazzare il colpaccio alla Ctypto.com Arena, buona parte dei meriti va ad un Tyler Herro ancora una volta trascinatore della squadra. La guardia degli Heat gioca una partita eccellente e, anche se la vittoria sfugge nel secondo tempo, manda a referto 34 punti con un ottimo 12/18 al tiro

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In termini cestistici, quello che va in scena all’Intuit Dome è un vero e proprio massacro. I 59 punti di distacco inflitti dai Clippers ai Nets, infatti, rompono il precedente record di franchigia, risalente all’aprile del 2022 con il 138-88 sui Thunder. La partita, di fatto, dura un quarto, perché poi Brooklyn crolla in un buco nero dal quale non riesce più a uscire, chiudendo con il 30.1% dal campo e ben 20 palle perse. I padroni di casa ne approfittano per allargare le rotazioni e si godono un Kawhi Leonard da 23 punti in 24 minuti con 8/11 dal campo

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Boston perde a sorpresa a Toronto e i Knicks, che invece vincono a Philadelphia, si avvicinano al 2° posto a Est. Milwaukee passa a Orlando e supera i Magic al 4° posto, mentre la sconiftta di Miami sul campo dei Lakers fa scivolare gli Heat verso la zona play-in della Eastern Conference 

Houston e Memphis, enbtrambe vittoriose in trasferta, continuano la loro lotta per il 2° posto nella classifica della Western Conference. Successi importanti per Lakers e Clippers, che al momento si aggiudicherebbero gli ultimi due posti validi per l'accesso diretto ai playoff a Ovest, mentre con la vittoria sui T'Wolves Golden State rientra in zona play-in

Oggi in replica su Sky Sport NBA la sfida tra Spurs e Grizzlies. Doppio appuntamento invece per la notte: alla 1.00diretta di Detroit-Indiana su Sky Sport NBA con commento in lingua originale e alla 1.30 su Sky Sport Uno l’attesissima rivincita tra Thunder e Cavs in diretta con commento in lingua originale e poi in replica domani venerdì 17 gennaio con commento in italiano a cura di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua  

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