NBA, risultati della notte: SGA dice 50 e travolge Phoenix, Miami passa a Philadelphia

Ai Cavs, arrivati a Detroit senza Donovan Mitchell, fermo per un problema alla spalla, serve la tripla quasi da metà campo di Darius Garland (25 punti e 5 assist) praticamente sulla sirena per battere i Pistons dopo un finale di partita tiratissimo. Cleveland trova anche un Evan Mobley da 30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, mentre i padroni di casa restano in scia fino all’ultimo anche grazie ai 20 punti con 6/11 da tre del veterano Tim Hardaway Jr.

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Che Cade Cunningham fosse il leader di questi Pistons lanciati verso una stagione ben al di sopra delle aspettative non è certo una novità, ma contro Cleveland la stella di Detroit si conferma giocatore di alto livello. Non tanto e non solo per i 38 punti, 9 assist e 7 rimbalzi con cui chiude la sua prestazione, quanto per i 9 punti segnati negli 11 secondi finali, impresa eccezionale che però non basta per strappare la vittoria

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I Bucks approfittano della relativa consistenza degli Hornets falcidiati dagli infortuni e con una vittoria tutto sommato facile interrompono la loro striscia di 4 sconfitte consecutive. Milwaukee non ha Giannis Antetokounmpo, ma prende subito il controllo della partita grazie ad un Damian Lillard particolarmente ispirato, che chiuderà con la doppia doppia da 29 punti e 12 assist. Nella prestazione incolore di Charlotte, invece, si distingue solo Nick Smith Jr., che sfrutta lo spazio concessogli e segna 23 punti con un ottimo 9/15 dal campo

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Non c’è storia a Toronto, perché Memphis, dopo un primo tempo un po’ pigro, cambia marcia al rientro in campo dall’intervallo lungo e travolge i Raptors. Jaren Jackson Jr. (32 punti e 5 rimbalzi) è ancora una volta il migliore per i suoi, seguito da Ja Morant (26 punti e 4 assist). I padroni di casa pagano una serata al tiro da 39.8% di squadra e, complici le diverse assenze, non riescono a opporre resistenza alla valanga dei Grizzlies nel secondo tempo

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È Tyler Herro (30 punti, 7 assist e 7 rimbalzi) il protagonista della vittoria in trasferta degli Heat, che mentre Jimmy Butler viene scambiato e va a Golden State sbancano Philadelphia. Decisivi per rompere gli equilibri di una gara combattuta sono poi i 23 punti di Nikola Jovic e i 20 di Terry Rozier in uscita dalla panchina. Dall’altra parte i Sixers si aggrappano a Tyrese Maxey, l’unica tra le loro stelle a scendere in campo, che chiude con 31 punti ma tirando solo 11/28

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Netta vittoria degli Wizards, che tra movimenti di mercato vari che interessano il roster si dimostra comunque più pronta di una Brooklyn che ha spunti positivi dal solo Keon Johnson (25 punti e 6 rimbalzi). Gli Wizards, invece, mandano 7 giocatori in doppia cifra e si gode la doppia doppia da 16 punti e 10 assist del rookie Bub Carrington

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I Bulls ci provano a rimanere in partita nell’impegnativa trasferta di Minneapolis, e per una buona parte della sfida con i T’Wolves ci riescono anche grazie soprattutto ai 20 punti di Coby White e ai 19 di Josh Giddey. Quando i padroni di casa decidono di cambiare marcia, però, non c’è scampo per Chicago e le doppie doppie di Naz Reid (22 punti e 10 rimbalzi) e Rudy Gobert (10 punti e 15 rimbalzi) fanno il vuoto nel pitturato, trascinando Minnesota a una vittoria netta

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La difesa di Chicago non è tra quelle più impenetrabili della NBA, ma in attacco i Bulls hanno talento e punti nelle mani. Per battere gli avversari di serata, quindi, a Minnesota occorre aumentare i giri del motore nella metà campo avversaria. Detto, fatto: ci pensa ovviamente Anthony Edwards, che tormenta la difesa di coach Billy Donovan con 49 punti, di cui 20 arrivano in un 3° quarto di assoluto dominio, frutto soprattutto di un eccellente 6/14 da dietro la linea dei tre punti

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I Magic tornano al successo dopo quattro sconfitte consecutive, andando a vincere sul campo di Sacramento nel giorno del debutto di Zach LaVine (13 punti con 4/13 al tiro). Grande protagonista Franz Wagner, autore di 31 punti con 5/6 dall’arco. Orlando piazza il break decisivo nel terzo quarto, vinto 42-23, e non si guarda più indietro. Banchero chiude a quota 23 con 9 assist

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I Thunder travolgono Phoenix con un terzo quarto da 43 a 16 (+27). Il risultato finale è ancora più sorprendente se si pensa che OKC tira con un pessimo 28.6% dall’arco (12/42), contro il 38.9% dei Suns (14/36). La squadra dell’Arizona paga l’assenza di Kevin Durant per un problema alla caviglia e un Booker sottotono da 19 punti e 6 palle perse. Il migliore per Phoenix è Beal con 25 punti in uscita dalla panchina

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A trascinare OKC è ancora una volta un ispiratissimo Shai Gilgeous-Alexander. Il canadese arriva per la terza volta in stagione a quota 50 o più punti, chiudendo a 50 con 18/29 dal campo e 11/12 ai liberi, otto rimbalzi e cinque assist. SGA è l’unico giocatore quest’anno a segnare 50+ punti per più di una volta

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Vittoria in rimonta dei Jazz, che a 3.30” dalla sirena erano sotto di dieci lunghezze. Decisive per il sorpasso due triple di Jordan Clarkson, il migliore dei suoi con 31 punti e 5/8 dall’arco. Kessler domina sotto o tabelloni con 15 punti, 18 rimbalzi e tre stoppate, mentre Collier ne mette 20 con 11 assist

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Dall’altra parte il migliore è Steph Curry, autore di 32 punti e 7 assist, che si prende molte responsabilità in attacco chiudendo con 18 triple tentate (solo sei a bersaglio). Podziemski segna 29 punti. Gli Warriors al momento sono fuori dalla zona Play-in

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Dopo un primo tempo chiuso in perfetta parità, Denver travolge i Pelicans con un terzo quarto da 45 a 27 che chiude di fatto la partita. Michael Porter Jr segna 39 punti con 5/9 da tre e cattura 12 rimbalzi. Dall’altra parte Zion Williamson ne mette 28 con 11/19 dal campo, ma non basta a New Orleans ad evitare la settima sconfitta consecutiva

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Niente tripla doppia questa volta per Nikola Jokic, che domina comunque la partita chiudendo con 38 punti, 10 assist e 8 rimbalzi. Anche 5 triple a segno per il Joker, che in stagione viaggia con un sorprendente 46.6% dall’arco

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Cleveland passa in volata a Detroit e si conferma più che mai capolista della Eastern Conference, vittorie importanti per Milwaukee e Miami, che restano in scia per il 4° posto attualmente occupato da Indiana 

Oklahoma City travolge anche Phoenix e resta imprendibile in vetta alla classifica della Western Conference, Denver continua nella sua marcia d'avvicinamento al 3° posto e ha Houston nel mirino 

Oggi in replica su Sky Sport NBA la sfida tra Sacramento e Orlando con commento in lingua originale 

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