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NBA, che impatto avrà l'assenza di Victor Wembanyama? Tutti gli scenari

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Introduzione

Il problema di trombosi venosa profonda riscontrato nella spalla destra di Victor Wembanyama ha messo fine alla stagione del fenomeno francese, ma non dovrebbe avere complicazioni a lungo termine per il suo futuro. Nell’immediato, però, rappresenta un bel problema per i San Antonio Spurs, che devono ora ricalibrare il resto della stagione e l’estate che verrà, che per la NBA, aprendo a scenari imprevisti nella corsa al premio di Difensore dell’Anno e ai quintetti All-NBA. Ecco i vari scenari aperti dall’improvvisa assenza di Wembanyama

Quello che devi sapere

SPURS, ORA IL TANKING È UNA POSSIBILITÀ?

Alla prima partita senza Wembanyama gli Spurs hanno subito vinto contro i Phoenix Suns, segnalando quindi una certa intenzione a non dare per persa la stagione. Ovvio però che l’assenza di un giocatore dominante nella metà campo difensiva come il francese cambi le loro prospettive, considerando che al suo posto è stato firmato il veterano Bismack Biyombo (e subito schierato titolare). Con tre gare piene da recuperare anche solo per agganciare il decimo posto e l’11° calendario più difficile della NBA da qui al termine della stagione, è possibile che il resto della stagione sia dedicato al migliorare le proprie chance alla prossima lottery del Draft, al momento pari al 13.9% di finire in top-4 e al 3% di vincere la prima scelta assoluta. Mettere le mani su uno come Cooper Flagg potrebbe rappresentare 

SPURS, ORA IL TANKING È UNA POSSIBILITÀ?

UN’ESTATE AGGRESSIVA SUL MERCATO

Quello che non cambia, però, è che gli Spurs sono attesi a un ruolo di primo piano sul mercato estivo. L’arrivo di De’Aaron Fox ha ulteriormente accelerato un percorso che in ogni caso avrebbe vissuto un momento di svolta nell’estate del 2025 e in quella del 2026, perché dal 2027 in poi entrerà in vigore l’estensione di contratto da 326 milioni di dollari (sempre che vinca il premio di Difensore dell’Anno o raggiunga due quintetti All-NBA nei prossimi tre anni) che si può già considerare firmata da Wembanyama. Il francese però è pronto per competere, e servirà essere aggressivi da subito sfruttando lo spazio salariale a disposizione e il tesoretto di asset messo da parte per costruire il miglior roster possibile

UN’ESTATE AGGRESSIVA SUL MERCATO

RIVEDREMO POPOVICH IN PANCHINA?

La domanda è d’obbligo, anche se la risposta al momento è molto imprevedibile: quando Wembanyama sarà in campo per l’inizio della stagione 2025-26, ci sarà anche Gregg Popovich in panchina a guidarlo? Sulle condizioni del 76enne allenatore, colpito da un ictus a novembre, non si hanno aggiornamenti significativi da tempo, e considerando anche l’infortunio di Wemby è diventato ancora più implausibile che lo si rivedrà in panchina entro la fine di questa regular season. Ma nel caso in cui decida di non tornare, chi erediterà la panchina?

RIVEDREMO POPOVICH IN PANCHINA?

MESI DECISIVI PER MITCH JOHNSON

Questi mesi senza Wembanyama rischiano di diventare cruciali anche per Mitch Johnson, il cui operato fino a questo momento in sostituzione di Popovich (sicuramente non la più semplice delle situazioni) è stato ondivago. La dirigenza e la proprietà degli Spurs hanno visto abbastanza per prendere una decisione, sia in negativo che in positivo, oppure questi mesi senza Wemby possono essere determinanti per il futuro del coach?

MESI DECISIVI PER MITCH JOHNSON

LA CORSA AL DEFENSIVE PLAYER OF THE YEAR È ORA APERTISSIMA

Il premio di DPOY sembrava ormai essere assegnato d’ufficio a Wembanyama, che con quasi quattro stoppate a partita stava dominando sotto i tabelloni con un effetto gigantesco sugli attacchi avversari. Le sole 46 gare disputate però lo tolgono dalla corsa al premio, che ora è più aperta che mai: al momento i due candidati più accreditati sembrano essere Evan Mobley dei Cleveland Cavaliers e Jaren Jackson Jr. dei Memphis Grizzlies, ma anche un membro di OKC (probabilmente Luguentz Dort) prenderà dei voti per non parlare dei vari Dyson Daniels di Atlanta e Amen Thompson di Houston

LA CORSA AL DEFENSIVE PLAYER OF THE YEAR È ORA APERTISSIMA

UN POSTO IN PIÙ NEI QUINTETTI ALL-NBA

Dalla stagione 2023-24 non contano più i ruoli per la definizione dei quintetti ideali della stagione, ma anche senza i tre posti riservati ai centri Wembanyama sarebbe stato certamente votato per uno dei tre quintetti All-NBA, forse anche per il primo. A beneficiarne saranno tutti quei giocatori in grado di mantenere un alto livello nel resto della stagione, che perde un protagonista come Wemby ma guadagna di ulteriore incertezza

UN POSTO IN PIÙ NEI QUINTETTI ALL-NBA