Introduzione
Gli Wizards - prima di tenere i Brooklyn Nets a 99 punti nella notte - erano l'unica squadra di tutta la NBA a non essere ancora riusciti a limitare neppure in una partita di questa stagione gli attacchi avversari, impedendo loro di raggiungere quota 100. Ma l'inserimento nelle rotazioni di un ex difensore dell'anno NBA come Marcus Smart e un quarto quarto da 22-12 hanno dato agli Wizards una delle rare soddisfazioni dell'anno. E comunque, nella storia della lega, c'è chi ha fatto molto peggio di loro...
Quello che devi sapere
FINALMENTE SOTTO I 100
Alla 57^ gara stagionale, ce l’hanno fatta anche gli Washington Wizards. La squadra allenata da Brian Keefe era l’ultima di tutta la lega a non aver ancora mai tenuto gli avversari sotto i 100 punti segnati in una partita. Ci sono riusciti contro i Brooklyn Nets, grazie soprattutto a un ultimo quarto in cui le maglie della difesa degli Wizards si sono strette

UN QUARTO QUARTO DA 22-12
Negli ultimi dodici minuti, infatti, Washington ha tenuto Brooklyn a solo 12 punti segnati e a misere percentuali: soltanto tre canestri segnati su sedici tiri tentati (sotto il 19% dal campo) con un pessimo 1/8 dalla lunga distanza. E così i Nets, che avevano chiuso i primi tre quarti con 87 punti all'attivo (e sopra di due) si sono visti superare nel punteggio, hanno perso la partita e hanno concesso alla difesa degli Wizards di poter finalmente dire di aver tenuto la squadra avversaria sotto la tripla cifra. Per la prima volta in stagione

IL PRECEDENTE DEGLI UTAH JAZZ
Gli Utah Jazz della stagione 2022-23 (che hanno chiuso al 12° posto a Ovest, con un record di 37 vittorie e 45 sconfitte) sono state l'ultima squadra a completare un'intera stagione senza mai tenere l'attacco degli avversari sotto i 100 punti segnati. Quell'anno Lauri Markkanen e compagni concedevano la bellezza di 118 punti tondi a partita, ma non erano da questo punto di vista la peggior difesa NBA (sei squadre facevano peggio di loro)

DENVER TUTTO ATTACCO E ZERO DIFESA
E prima ancora degli Utah Jazz, bisogna risalire all'inizio degli anni Novanta (stagione 1990-91) per trovare una squadra contro cui gli avversari siano riusciti sempre a segnare almeno 100 punti: sono i Denver Nuggets allenati da Paul Westhead, mago dell'attacco (nessuno quell'anno segnava più di loro in tutta la NBA) ma meno attento all'aspetto difensivo del gioco. I Nuggets subivano oltre 130 punti a sera, e difatti il loro record (20-62) fu il peggiore di tutto il campionato

ANCORA DENVER
Un'altra edizione dei Denver Nuggets, quella della stagione 1986-87, ha fatto abbondantemente peggio degli Wizards di Jordan Poole e compagni. Quei Nuggets, infatti, capitanati da Alex English (oltre 28 punti di media) riuscirono perfino a raggiungere i playoff (eliminati 3-0 al primo turno) nonostante fossero titolari della difesa più colabrodo di tutta la lega, che ci impiegò 74 gare per tenere una squadra avversario sotto i 100 punti (furono i Golden State Warriors, battuti 132-96 il 2 aprile 1987)

IL RITORNO DI MARCUS SMART
Forse non è un caso che "l'impresa" difensiva degli Wizards sia arrivata alla seconda partita con la maglia di Washington di Marcus Smart, arrivato alla trade deadline da Memphis proprio per portare un po' di consistenza nel reparto dietro. Miglior difensore NBA al termine della stagione 2021-22 (quand'era ancora a Boston), Smart quest'anno ha disputato solo 21 gare, 19 con i Grizzlies e ora due solo con gli Wizards. E nella prima Washington (pur perdendo) aveva tenuto Milwaukee a soli 101 punti
