NBA, risultati della notte: Doncic batte i suoi Mavs, Morant supera i Suns all'overtime

Sesta vittoria consecutiva per i Celtics, che continuano a confermarsi eccezionali in trasferta (24-6) infliggendo a Toronto la settima sconfitta nelle ultime nove. Jaylen Brown (24), Derrick White (22), Payton Pritchard (20) e Jayson Tatum (19 con 11 assist) guidano i Celtics al successo approfittando della pessima serata al tiro dei padroni di casa, che segnano solamente 5 delle 32 triple tentate — segnando meno rispetto al solo White (6/11). Già privi di Holiday, Horford e Kornet, i Celtics hanno dovuto fare a meno anche di Porzingis appena prima del match ma non hanno mai davvero rischiato in un match controllato dall’inizio alla fine

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Nonostante la striscia dei Celtics, i Cavs continuano a vincere strapazzando i Magic a domicilio. Quella che un anno fa era stata una serie equilibratissima non è più una sfida in discussione, con i Cavs capaci di vincere il primo quarto per 34-16 e non voltarsi più indietro, guidati dai 20 punti in 21 minuti di un Ty Jerome sempre più candidato al premio di Sesto Uomo dell’Anno e dai 17 punti di Max Strus, Evan Mobley e De’Andre Hunter, in una serata da 19/32 di squadra dall’arco. Ai padroni di casa, che invece di triple ne hanno segnate 5 su 28, non bastano i 26 punti di Paolo Banchero e i 19 di Franz Wagner

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Grizzlies e Suns danno vita a una sfida ad altissimo punteggio risolta solamente dopo un tempo supplementare. Le giocate decisive sono quelle di Ja Morant, che forza l’overtime con un grande canestro in controtempo a 1.4 secondi dalla fine e poi suggella il supplementare con l’assist per la schiacciata di Jaylen Wells a 9.1 secondi dal termine per il +3. In totale sono 29 i suoi punti con 8 assist, seguito dai 28 di Jaren Jackson Jr. (uscito per falli nel quarto periodo) e i 25 di Desmond Bane per tornare al secondo posto a Ovest. Ai Suns non bastano cinque giocatori sopra quota 20 punti come non accadeva dal 1990, guidati dai 28 di Booker, i 25 di Durant, i 24 di Beal, i 23 di Bol Bol (massimo stagionale) e i 21 di Grayson Allen, senza evitare la sesta sconfitta nelle ultime sette

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I Rockets escono vincenti da una battaglia a basso punteggio, spuntandola nel quarto periodo vinto per 15-12. Amen Thompson viene espulso a 4 minuti e mezzo dalla fine per un brutto fallo su Giannis Antetokounmpo, ma i padroni di casa trovano le giocate e i liberi di Jalen Green (25 punti) e Alperen Sengun (23) nel finale di gara, con la tripla finale di Damian Lillard per la parità che trova solo il ferro. Si ferma quindi a quattro la striscia di vittorie consecutive dei Bucks, a cui non bastano i 27 punti e 10 rimbalzi di Antetokounmpo

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Seconda vittoria su due per i Pelicans ai danni degli Spurs, rimontando da -19 nel corso del primo tempo per poi chiudere i conti con un ultimo quarto da 30-20. I 24 punti di Trey Murphy e i 18 di Zion Williamson spingono i padroni di casa al successo nonostante una serata da 7/31 dall’arco, rendendo inutili i 20 di Devin Vassell e i 15 con 9 assist di un De’Aaron Fox da 6/21 dal campo e 6 palle perse, in attesa ancora di esordire davanti al pubblico di San Antonio visto che gli Spurs non giocano al Frost Center da inizio febbraio

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Nessun problema per gli Warriors, che vincono la sesta partita su sette da quando Jimmy Butler è arrivato in squadra. I padroni di casa chiudono il primo quarto avanti di dieci lunghezze e il vantaggio non fa altro che aumentare nel resto del match, sfiorando quota 20 nel secondo quarto e sfondando quota 30 nella ripresa. Sono sette i giocatori in doppia cifra per coach Steve Kerr, mentre gli Hornets ridotti ai minimi termini non vanno oltre i 14 punti di Seth Curry, quasi alla pari del fratello Steph (15 con 6/14 al tiro)

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I Lakers soffrono più del previsto contro dei combattivi Mavs, ma riescono a conquistare la 15^ vittoria nelle ultime 19 partite grazie a un ottimo finale. Con la sfida in parità sul 91-91 a 6 minuti dalla fine, i padroni di casa chiudono con un parziale di 14-5 propiziate dalle giocate dell’attesissimo Luka Doncic e di un LeBron James autore di 16 dei suoi 27 punti nel solo quarto periodo. A loro due si aggiungono i 20 punti di Austin Reaves e i 15 di Rui Hachimura, vincendo la lotta a rimbalzo per 64-54

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L’uomo più atteso della partita comincia forte con 9 punti nel solo primo quarto e finisce realizzando la sua prima tripla doppia in maglia Lakers, la numero 81 in regular season della sua carriera. Per lui 19 punti, 15 rimbalzi e 12 assist in 35 minuti di gioco, tirando 6/17 dal campo, 1/7 da tre e 6/8 ai liberi, senza tradire particolari emozioni per la sua ex squadra se non qualche sguardo nei confronti della panchina specialmente durante il primo tempo

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Coi Mavs privi di tutto il reparto lunghi (oltre a Daniel Gafford e Dereck Lively, l’infortunato Anthony Davis ha ricevuto un video tributo al suo primo ritorno da avversario a Los Angeles, seppur in borghese), Kyrie Irving ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle segnando 35 punti con 12/27 al tiro, ma né i suoi sforzi né quelli di Klay Thompson (22 con 5/10 dall’arco) sono riusciti a tenere in piedi l’attacco di Dallas, che ha avuto a malapena solo 10 punti da Max Christie complice la serataccia di PJ Washington (0 punti con 0/9 al tiro)

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I Cavs si sono già assicurati un posto nella post-season con mesi di anticipo sulla fine della regular season, continuando a mantenere sei gare di vantaggio sul secondo posto ormai assegnato ai Celtics. Milwaukee perde il quarto posto in favore di Indiana, mentre Orlando continua a perdere terreno da Detroit

Memphis pareggia il record di Denver e torna al secondo posto, mentre i Lakers difendono il quarto dalla vittoria di Houston. Golden State approfitta del ko di Dallas per prendersi l’ottava posizione ed è a sola mezza gara di distanza dal sesto posto dei Clippers, mentre Phoenix continua a perdere terreno nella corsa al play-in. San Antonio scivola sotto Portland ed è 13^ nella conference

La sfida tra Doncic e i suoi Mavericks è in replica oggi su Sky Sport NBA alle 11.30, 14, 16.30 (sintesi), 19.15 e 22.45 col commento di Alessandro Mamoli e Tommaso Marino, per non perdersi nulla della sfida tra Los Angeles e Dallas. In arrivo nella notte la "classica" tra New York e Philadelphia, da seguire all'1.00 su Sky Sport Uno e domani in replica

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