NBA, risultati della notte: i Thunder sbancano Boston, Minnesota passa a Denver

Secondo confronto stagionale tra Celtics e Thunder e seconda vittoria per la capolista della Western Conference, che passa al TD Garden in volata e conferma il suo status di contender. Nella battaglia tra i lunghi è il giovane Chet Holmgren (23 punti e 15 rimbalzi) ad avere la meglio sul veterano Al Horford (18 punti e 10 rimbalzi). E mentre Oklahoma City trova 34 punti dalla sua panchina, Boston segna un record di franchigia con le 63 triple tentate, realizzando però solo con un modesto 31.7% dalla lunga distanza che finisce per fare la differenza in negativo per i padroni di casa

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Per passare a Boston, ai Thunder, privi della loro seconda stella Jalen Williams, occorre uno Shai Gilgeous-Alexanderancora una volta eccellente. Il candidato MVP chiude da migliore in campo con 34 punti, 7 assist e 5 rimbalzi, e quando nel 4° quarto OKC mette le mani sulla partita le giocate decisive sono quasi tutte sue

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In una serata in cui Jaylen Brown (10 punti e 5/15 al tiro) fatica a trovare il canestro, è ancora una volta Jayson Tatuma tenere in piedi i Celtics. La sua tripla doppia sfiorata con 33 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, però, non basta per fermare la corsa di Oklahoma City, che vincendo a Boston infila la 17^ vittoria nelle ultime 18 partite

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Vittoria netta, la 4^ di fila, anche se non facile, per Atlanta, che supera un’altra ottima serata di Miles Bridges, migliore tra gli Hornets con 31 punti, 11 rimbalzi e 5 assist, e conferma la sua candidatura forte al play-in della Eastern Conference. A spingere gli Hawks verso il successo è soprattutto la panchina, che con 57 punti totali finisce per fare la differenza e dove si distinguono il solito Caris LeVert (15 punti) e un Terance Mann (10 punti) sempre più a suo agio nei meccanismi di squadra dopo il suo arrivo dai Clippers poco prima dell’ultima trade deadline

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La serata al tiro non è delle migliori per Trae Young contro Charlotte, perché il 7/20 complessivo lascia parecchio a desiderare, ma la stella degli Hawks riesce comunque a chiudere in doppia doppia con 35 punti e 12 assist, a cui aggiunge anche 7 rimbalzi. Il segreto? Una prestazione perfetta dalla lunetta: 21/21

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Pronta rivincita per gli Spurs, che dopo aver perso in casa per mano dei Mavs lunedì notte battono Dallas mettendo le mani sulla partita nella sua fase centrale. Agli ospiti, ancora falcidiati dagli infortuni, non bastano le buone prestazioni di protagonisti a sorpresa come Brandon Williams (19 punti e 6 rimbalzi) e Dante Exum (17 punti), perché dall’altra parte San Antonio stravince la battaglia a rimbalzo (47-31) e pesca anche Keldon Johnson e Jeremy Sochan, che segnano 18 punti a testa entrando dalla panchina

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Nella sconfitta di lunedì notte non era riuscito a trovare le misure alla difesa di Dallas, ma De’Aaron Fox non si lascia sfuggire la possibilità di rifarsi subito ed è il migliore in campo nella seconda sfida ai Mavs in tre giorni e sfiora la tripla doppia con 32 punti, 11 assist e 9 rimbalzi

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Ci vogliono le ottime prestazioni di Luke Kennard (30 punti con 7/9 da tre in uscita dalla panchina) e Ja Morant (28 punti e 7 assist) ai Grizzlies per battere una Utah che si presenta tutt’altro che arrendevole. I Jazz controllano il pitturato (56-46 il conteggio dei punti in area, 60-39 quello dei rimbalzi) e accarezzano a lungo l’idea di piazzare il colpo in trasferta grazie ai 22 punti a testa segnati da John Collins e Collin Sexton, ma devono infine arrendersi al maggior talento complessivo dei padroni di casa

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I Suns provano a dire la loro in trasferta a Houston, dove gli animi si scaldano poco prima dell’intervallo con le espulsioni di Steven Adams e Mason Plumlee, molto vicini alla rissa dopo un contatto di gioco, ma non bastano i 25 punti di un Bradely Beal in buona serata per battere i Rockets. I padroni di casa hanno la meglio nel 4° quarto e si godono i 29 punti con anche 7 rimbalzi e 4 assist di un Jalen Green a tratti immarcabile per la difesa di Phoenix

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Continua il momentaccio di Miami, che in casa contro i Clippers non entra mai davvero in partita e subisce la 5^ sconfitta consecutiva nonostante gli sforzi profusi da un Tyler Herro da 31 punti e 7 assist. Gli ospiti giocano una partita molto solida sulle spalle del solito James Harden (24 punti e 11 assist) e di un Ivica Zubac (26 punti e 14 rimbalzi) padrone dell’area piccola e riuscendo a compensare bene le assenze di Kawhi Leonard e Norman Powell con la serata eccellente di uno dei loro volti nuovi

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Le assenze nel roster dei Clippers gli regalano la partenza in quintetto nella sfida di Miami e Bogdan Bogdanovic non si fa pregare, prendendosi la scena con una grande prestazione da 30 punti, 10 rimbalzi e 4 assist con 11/16 dal campo che spinge i suoi all’importante colpo in trasferta

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È una tripla di Mikal Bridges, il migliore in campo, sulla sirena del supplementare a decidere una partita che cambia per ben 36 volte padrone e in cui i Knicks, sempre privi di Jalen Brunson, riescono a spuntarla con molta fatica. A Portland non bastano i 30 punti con 10/16 al tiro di Scoot Henderson, che entra dalla panchina ed è protagonista delle giocate che mandano tutti all’overtime, mentre New York ha 23 punti da OG Anunoby e 21 da Karl-Anthony Towns, ma soprattutto pesca la serata di grazia dell’ex Nets e Suns

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La partita contro Portland vede i Knicks protagonisti di qualche passaggio a vuoto di troppo nell’ultima parte dei tempi regolamentari e per portare a casa la vittoria in trasferta serve un Bridges che si prende sulle spalle il peso dell’attacco, tira 13/21 dal campo, chiude con 33 punti e con la giocata perfetta che sulla sirena del supplementare ammutolisce i tifosi del Moda Center e fa gioire compagni e panchina 

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Prova di forza di Minnesota, che nella riedizione della sfida vinta ai playoff dello scorso anno si conferma bestia nera dei Nuggets e domina alla Ball Arena. Anthony Edwards (29 punti e 6 assist) e Julius Randle (25 punti con 9/12 dal campo) sono i trascinatori per i T’Wolves, che controllano ritmo di gioco e punteggio fin dai primi possessi, mentre i padroni di casa pagano l’aggressività del tutto insufficiente in difesa e il 7/30 di squadra da dietro la linea dei tre punti

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Il tabellino dice 34 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 13/23 dal campo, il che si tradurrebbe in una grande serata per praticamente qualsiasi altro giocatore, ma Nikola Jokic ha abituato tutti a prestazioni strabilianti e la prova personale contro Minnesota, che si cala nel contesto di una partita fiacca da parte di Denver, sembra quasi mediocre 

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Vittorie importanti per New York, che passando a Portland consolida il suo 3° posto a Est, e per Atlanta, che prende quota in zona play-in, mentre Miami perde per la 5^ partita consecutiva ed entra ufficialmente in crisi

OKC è sempre più capolista solitaria della Western Conference, mentre Memphis effettua il sorpasso su Nuggets e Lakers e si riprende il 2° posto. Phoenix perde a Houston e sembra sempre più lontana anche dalla zona play-in

Se la stagione finisse oggi, questa sarebbe la situazione degli accoppiamenti sia del torneo play-in che dei playoff nelle due conference

Oggi su Sky Sport NBA in replica la sfida tra Boston e Oklahoma City con commento di Alessandro Mamoli e Mauro Bevacqua

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