Introduzione
Si assegna dal 2016-17 e prende in considerazione non il voto di giornalisti e addetti ai lavori ma nove precise categorie statistiche che aiutano a stabilire l'impegno e lo sforzo messo in campo in ogni partita da un determinato giocatore. Nel determinare il vincitore dell'Hustle Award si tiene conto di parametri come sfondamenti incassati, tiri contestati, taglia fuori effettuati, palle vaganti recuperate e toccate, blocchi capaci di liberare al tiro i compagni. Qui di seguito la classifica per il 2024-25 e l'albo d'oro completo
Quello che devi sapere
5) DYSON DANIELS, ATLANTA HAWKS
Uno dei tre finalisti per il premio di difensore dell'anno, la guardia di Atlanta trova spazio anche in questa classifica

4) LU DORT, OKLAHOMA CITY THUNDER
Uno dei difensori più rocciosi di tutta la lega, ai suoi Thunder assicura ogni volta che scende in campo il massimo dell'intensità e dell'energia. E si ferma al podio di questa speciale classifica

3) GUERSCHON YABUSELE, PHILADELPHIA 76ERS
Alla sua seconda avventura NBA, dopo quella meno fortunata con i Celtics, a Philadelphia (complice anche gli infortuni a Embiid) ha trovato spazio, minuti e una chance per dimostrare tutti i modi in cui può rendersi utile alla sua squadra

2) CASON WALLACE, OKLAHOMA CITY THUNDER
Non è un caso che ci sia un altro giocatore dei Thunder nella top 5 di questo premio, dopo il 4° posto di Dort. OKC ha avuto per tutto l'anno la miglior difesa NBA, e Cason Wallace è un pezzo importante di un reparto che terrorizza tutti gli attacchi avversari

1) DRAYMON GREEN, GOLDEN STATE WARRIORS
Anche lui, come Daniels, è rimasto a bocca asciutta per essendo uno dei tre finalisti per il premio di difensore dell'anno (andato a Evan Mobley). Ma l'ala di Golden State almeno può consolarsi con la vittoria dell'Hustle Award, che per la prima volta premia un giocatore degli Warriors. Green in stagione ha chiuso in top 10 NBA per tiri da tre contestati (2°), sfondamenti incassati (6°) e numero di tagliafuori difensivi effettuati (10°).

L'ALBO D'ORO DEL PREMIO
Ecco tutti i vincitori dal 2016-17 a oggi del premio introdotto dalla NBA per dare il giusto riconoscimento a chi gioca dando sempre il 100% ogni volta che scende in campo

2017: PATRICK BEVERLEY (HOUSTON ROCKETS)
Uno dei difensori più asfissianti della storia recente della NBA

2018: AMIR JOHNSON (PHILADELPHIA 76ERS)
Forse un po' dimenticato, nella stagione 2017-18 chiuse con 18 presenze in quintetto per i Sixers, e quattro rimbalzi e mezzo di media (di cui quasi 3 offensivi) in meno di 16 minuti di campo a partita

2019: MARCUS SMART (BOSTON CELTICS)
L'anima difensiva di quei Celtics, che ne ha fatto per anni uno dei preferiti del pubblico del TD Garden.

2020: MONTREZL HARRELL (L.A. CLIPPERS)
Forse l'anno migliore della sua carriera, il 2019-20, per l'ala muscolare dei Clippers, che oltre ad aggiudicarsi l'Hustle Award a fine campionato fu anche votato come Sesto Uomo dell'Anno NBA in virtù di medie superiori ai 18 punti e 7 rimbalzi a sera

2021: THADDEUS YOUNG (CHICAGO BULLS)
Uno dei veterani sempre preziosi in qualsiasi squadra, il prodotto di Georgia Tech con più di 12 punti, 6 rimbalzi e un recupero a sera si rende utilissimo ai Bulls in quella che sarà la sua ultima stagione a Chicago

2022: MARCUS SMART (BOSTON CELTICS)
L'unico giocatore capace di iscrivere più di una volta il suo nome nell'albo d'oro del premio, a testimonianza di tutta la carica che è stato capace di portare in campo per i suoi Celtics, nell'anno in cui la NBA lo premia che come Difensore dell'Anno.

2023: MARCUS SMART (BOSTON CELTICS)
Più di 11 punti, 6 assist e un recupero e mezzo a partita gli valgono la tripletta nell'albo d'oro dell'Hustle Award, dopo le vittorie del 2022 e del 2019

2024: ALEX CARUSO (CHICAGO BULLS)
Nella sua terza annata ai Bulls entra anche in classifica (al 10° posto) nel premio di difensore dell'anno, ma l'ex Lakers (oggi a OKC) si prende la soddisfazione di finire al primo posto nel ranking di chi mette tutto quello che ha in campo a ogni partita

2025: DRAYMOND GREEN (GOLDEN STATE WARRIORS)
E veniamo a oggi, con la vittoria del super veterano di Golden State, che a lungo aveva sostenuto la sua candidatura per il premio di miglior difensore, ma che si deve "accontentare" di un riconoscimento magari meno prestigioso ma sicuramente importante. Green era già arrivato secondo nel 2016-17 e poi ancora nel 2022-23 mentre con il successo di quest'anno diventa il giocatore più "vecchio" (35 anni) a ottenere il riconoscimento
