Introduzione
Il rientro in campo di Jimmy Butler è decisivo nel finale di gara-4 tra Warriore e Rockets, risolto in favore di Golden State che si porta sul 3-1 nella serie. Il numero 10 segna 14 dei suoi 27 punti nel solo quarto periodo, accompagnato dai 26 di Brandin Podziemski. Houston ha un'ultima chance, ma prima Alperen Sengun (31 punti) e poi Fred VanVleet (25) falliscono il tiro della vittoria. Nell'altra partita della notte i Cleveland Cavaliers travolgono Miami di 55 punti, suggellando il passaggio al secondo turno con lo scarto più ampio in una serie nella storia dei playoff NBA
Quello che devi sapere
MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS GARA-4 83-138 (SERIE 0-4)
Il punteggio finale dice già tutto quello che c’è da sapere sull’ultima sfida tra Heat e Cavs, con gli ospiti capaci di vincere il primo per 43-17 e toccare anche il +60 per suggellare una serie davvero senza discussione. I Cavs scendono in campo per non lasciare neanche una chance agli avversari e vincono tutti i quarti, guidati dai 22 punti di Donovan Mitchell e i 19 di De’Andre Hunter per rendere inutili i 24 di Nikola Jovic e mettere fine alla stagione di Miami
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

55 PUNTI DI SCARTO: SOLO 3 PRECEDENTI
Solo una tripla di Davion Mitchell sulla sirena del primo quarto riduce lo scarto di Miami a -26 dopo i primi 12 minuti (comunque il peggior quarto nella storia degli Heat ai playoff, e il secondo migliore nella storia dei Cavs) e i 39 punti di distanza tra le due squadre all’intervallo rappresentano il terzo più ampio nella storia dei playoff NBA (solo Cleveland di 41 su Boston nel 2017 e Detroit di 40 su Washington nel 1987 meglio di loro). Soprattutto, il +55 finale è il quarto scarto più ampio di sempre: più di quelli solo i 58 di Minneapolis contro St. Louis nel 1956 e di Denver su New Orleans nel 2009, oltre ai 56 dei Lakers su Golden State nel 1973

MIAMI, TERZO “CAPPOTTO” NELLA STORIA. E LO SCARTO TOTALE È RECORD
Per Miami si tratta del terzo "cappotto" (cioè 0-4 nella serie) nella propria storia, tutti subiti al primo turno e tutti conclusi sul campo di casa. Era successo già nel 2007 contro i Chicago Bulls e nel 2021 contro i Milwaukee Bucks, anche se mai come in questa occasione la distanza è stata siderale. I 122 punti di scarto nella totalità della serie rappresentano infatti il record ogni epoca nella storia dei playoff, superando i 121 di Denver su New Orleans nel 2009. “Di sicuro ci renderà più umili. Le ultime due partite sono state imbarazzanti” ha detto coach Erik Spoelstra dopo la partita
LEGGI TUTTO SUI RECORD DI CLEVELAND

GOLDEN STATE WARRIORS-HOUSTON ROCKETS GARA-4 109-106 (SERIE 3-1)
Warriors e Rockets danno vita ad un’altra partita tiratissima in cui lo scarto tra le due squadre non supera mai le 12 lunghezze. Appaiati nell’ultimo minuto di gioco sul 104-104, il rientrante Jimmy Butler risulta decisivo dalla lunetta, prima procurandosi tre tiri liberi per un fallo superficiale di Dillon Brooks (con cui si era preso a male parole nel primo tempo) e poi suggellando il punteggio a 4 secondi dalla fine sempre dalla lunetta dopo aver preso un rimbalzone a seguito di un errore a centro area di Alperen Sengun, che in precedenza aveva realizzato il canestro del -1. Golden State si porta così sul 3-1 nella serie difendendo il fattore campo

PLAYOFF JIMMY COLPISCE ANCORA
Gli Warriors erano riusciti a vincere gara-3 senza di lui, ma non sarebbero mai stati in grado di portare a casa gara-4 senza Jimmy Butler. Pur ancora dolorante alla schiena, il veterano stringe i denti e rimane in campo per 40 minuti, tenendosi da parte il meglio per il finale: 14 dei suoi 27 punti arrivano nel quarto periodo, spingendo i suoi alla vittoria con una prestazione efficiente al tiro (7/12 dal campo) e perfetta dalla lunetta (12/12), aggiungendo anche 5 rimbalzi e 6 assist al suo match senza palle perse. Decisivi anche i 26 punti di Brandin Podziemski (6/11 da tre) e i 15 di Buddy Hield partito in quintetto, sopperendo a uno Steph Curry da 17 punti braccato in ogni dove dalla difesa di Houston
GUARDA LO SCONTRO TRA BUTLER E BROOKS

GREEN, DIFESA DA MANUALE SULL’ULTIMO POSSESSO
Golden State però ha vinto questa partita soprattutto nella sua metà campo, dove il dominatore incontrastato è stato come sempre Draymond Green. Protagonista nel primo tempo con un fallo flagrant su Tari Eason, nella ripresa il quattro volte campione NBA ha chiuso a doppia mandata il pitturato, in particolare sull’ultimo possesso. Isolato in uno contro uno con Alperen Sengun, Green lo ha costretto a un difficile tiro dalla media distanza che non ha avuto successo, e il veterano ha festeggiato ricordando a tutti di che pasta è fatto. Per lui alla fine 6 punti, 8 rimbalzi e 2 assist, ma con +17 di plus-minus in 30 minuti convivendo con problemi di falli
GUARDA L'ULTIMO POSSESSO DI GREEN SU SENGUN

SENGUN E VANVLEET CI PROVANO MA NON BASTA
Houston ha pagato l’assenza di un creatore perimetrale di alto livello, visto che dopo l’exploit di gara-2 Jalen Green ha disputato un’altra partita disastrosa da 8 punti e 5 palle perse in 25 minuti. Le responsabilità offensive sono ricadute tutte su Alperen Sengun (31 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, ma con 12/28 al tiro) e soprattutto Fred VanVleet, pressoché perfetto con 25 punti e 8/12 dalla lunga distanza ma senza riuscire a realizzare il canestro della vittoria in equilibrio precario sulla sirena. Houston ora può solo vincere se vuole portare questa serie a gara-7, ma servirà un’impresa
GUARDA I 31 PUNTI DI ALPEREN SENGUN

LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
La sfida tra Warriors e Rockets è protagonista oggi sui canali di Sky Sport, trasmessa in replica su Sky Sport NBA a partire dalle 11.30 con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua
