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Playoff NBA, per chi (o per cosa) vuole vincere ogni squadra: è scritto sulle maglie. FOTO

NBA
©Getty

Introduzione

È la mania del momento. Ai playoff sui parquet NBA è esplosa una tendenza, quella di indossare delle sopramaglie con uno slogan che, seppur diverso - ha finito per assomigliarsi anche nella specificità di ogni slogan adottato da ciascuna squadra. Perché sono tante le franchigie che hanno affrontato la postseason dichiarando in maniera esplicità per chi (o per cosa) vogliono ottenere quella vittoria che tutti inseguono. Andiamo a vedere i proclami squadra per squadra

Quello che devi sapere

MEMPHIS: "WIN FOR THE M"

Vincere per la città, perché la "M" della maglietta è quella di "Memphis": ma Ja Morant e compagni non ci sono riusciti. La postseason 2025 a loro ha riservato solo sconfitte, quattro su quattro gare disputate contro OKC. Sarà per il prossimo anno.

MEMPHIS: "WIN FOR THE M"

MILWAUKEE: "WIN FOR CREAM CITY"

Anche nel caso dei Bucks più sconfitte (quattro) che vittorie (una sola) in questi playoff che per Antetokounmpo e compagni sono già terminati. Ma il loro slogan è uno dei più curiosi, perché rimanda al soprannome della città di Milwaukee - "Cream City" - dovuto al color crema delle facciate di molte delle case più antiche. Così come antico è anche il soprannome, che risale addirittura agli anni '50 del 1800

MILWAUKEE: "WIN FOR CREAM CITY"
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L.A. CLIPPERS: "WIN FOR THE WALL"

Lo slogan adottato dai Clippers, invece, rimanda alla grande novità della stagione di L.A., ovvero l'apertura del nuovissimo (e avveniristico) Intuit Dome. Che dietro uno dei canestri ospita quella che nelle intenzione del proprietario Steve Ballmer è una specie di "student section" modello NCAA: biglietti più economici, e obbligo di indossare merchandising Clippers e tifare il più rumorosamente possibile. Lo hanno chiamato "the wall", il muro, e a loro si ispirano Leonard e compagni

L.A. CLIPPERS: "WIN FOR THE WALL"

L.A. LAKERS: "WIN FOR THE JOY"

Un po' meno di fantasia, invece, per l'altra squadra di Los Angeles, i Lakers. Anche loro adottano lo slogan "Win for..." ma non trovano niente di meglio che terminare la frase con la parola "joy" (gioia), che non fa un granché per restare impressa nella memoria. E anche in casa Lakers di vittorie, in questi playoff, ne sono arrivate poche... (una sola)

L.A. LAKERS: "WIN FOR THE JOY"
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NEW YORK: "WIN FOR THE BOROUGHS"

Una città, sì, ma cinque quartieri, quasi altrettanto famosi (ok, magari non tutti, ma molti sì, da Manhattan a Brooklyn, da Harlem fino al Bronx). E allora i Knicks vogliono omaggiare la loro città - New York City - provano a vincere le partita di playoff NBA per i cinque "boroughs" (c'è anche Staten Island, spesso dimenticato), i quartieri che forgiano l'identità di una delle metropoli più famose al mondo

NEW YORK: "WIN FOR THE BOROUGHS"

ORLANDO: "WIN FOR THE O"

Come nel caso di Memphis, anche i Magic scelgono di utilizzare l'iniziale della loro città (la O) a simboleggiare un'intera comunità. Non è la prima volta che questo accade, nella storia della franchiga, il cui palazzetto è stato spesso identifcato come la "O-rena". Ma anche per Banchero e compagni contro Boston di vittorie ne sono arrivate poche (solo una)

ORLANDO: "WIN FOR THE O"
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CLEVELAND: "WIN FOR THE LAND"

Ormai è da parecchi anni che i Cavs associano il termine "the land" alla propria squadra e al loro stato, l'Ohio. La scritta compare anche su una delle canotte utilizzate in stagione (la "city edition", su sfondo azzurro), a cui si associa un parquet ad hoc che riporta anche in questo caso la scritta "the land". L'origine del termine si deve a un gruppo rap, i Bone Thugs-N-Harmony, che negli anni '90 lo utilizzarono in una loro hit

CLEVELAND: "WIN FOR THE LAND"
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