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NBA, i Knicks sono di nuovo in finale a Est dopo 25 anni: New York torna a sognare

NBA

Introduzione

I Knicks non arrivavano alle finali della Eastern Conference da un quarto di secolo, ovvero dal 2000, quando la squadra allora allenata da Jeff Van Gundy e capitanata da Patrick Ewing perdeva la sfida verso le Finals. Ora, dopo aver eliminato i Celtics campioni uscenti, sulla strada di Jalen Brunson e compagni ci sono ancora i Pacers in un curioso incrocio di destini che coinvolge anche padri e figli. E nel frattempo moltissime cose sono cambiate rispetto alla NBA di 25 anni fa…

Quello che devi sapere

UN RITORNO ATTESO UN QUARTO DI SECOLO

Gara-6, che ha chiuso la serie contro Boston, è stata dominata dai Knicks, ma anche se il risultato non è mai apparso in bilico, al suono della sirena finale il pubblico del Madison Square Garden si è lasciato andare ad un urlo di gioia e allo stesso tempo di liberazione. New York, infatti, non arrivava alle finali della Eastern Conference dal lontanissimo 2000, quando ovviamente la squadra e la NBA tutta erano molto, ma molto diverse dalle loro versioni attuali

UN RITORNO ATTESO UN QUARTO DI SECOLO

DA BRUNSON A BRUNSON

In campo con quei Knicks che nel 2000 arrivavano all’atto finale della Eatern Conference, c’era Rick Brunson, padre di Jalen, oggi stella indiscussa della squadra. Jalen che in quella primavera del 2000 aveva solo tre anni…

DA BRUNSON A BRUNSON
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VAN GUNDY, EWING E UN FRONTCOURT MUSCOLARE

I Knicks della stagione 1999-00 arrivavano dalle Finals perse contro San Antonio l’anno precedente e, sotto la guida di coach Jeff Van Gundy, puntavano in gran parte su un reparto lunghi formidabile composto dal totem Patrick Ewing, avviato verso il finale di carriera, da Larry Johnson e Marcus Camby

VAN GUNDY, EWING E UN FRONTCOURT MUSCOLARE

THIBBS E L’IMPORTANZA DEI LUNGHI

Non c’è dubbio che nel cammino fin qui vincente di questi Knicks abbiano pesato molto l’arrivo lo scorso autunno di Karl-Anthony Towns, che con le sue caratteristiche ha cambiato faccia al reparto lunghi della squadra, e il recupero di Mitchell Robinson, ancora difensiva di cui New York aveva dovuto fare a meno per gran parte della regular season

THIBBS E L’IMPORTANZA DEI LUNGHI
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HOUSTON & SPREWELL, GLI IDOLI DEL MADISON SQUARE GARDEN

I migliori marcatori di New York in quella stagione erano però Allan Houston e Latrell Sprewell, coppia di guardie dal talento offensivo notevolissimo e autentici beniamini del pubblico di casa, pronto a infiammarsi ad ogni loro canestro

HOUSTON & SPREWELL, GLI IDOLI DEL MADISON SQUARE GARDEN

ANUNOBY E BRIDGES, LE FRECCE DEI KNICKS

Arrivati nel corso di due diverse sessioni di mercato e in cambio di contropartite alquanto onerose, OG Anunoby e Mikal Bridges in questi playoff hanno ripagato gli sforzi compiuti dal front office dei Knicks. C’è anche la loro impronta, lasciata peraltro in entrambe le metà campo, nel ritorno alle finali della Eastern Conference dopo un quarto di secolo

ANUNOBY E BRIDGES, LE FRECCE DEI KNICKS
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I PACERS SULLA STRADA DI NEW YORK

Al loro ritorno alle finali della Eastern Conference dopo 25 anni, i Knicks ritroveranno lo stesso avversario: Indiana. Allora erano stati i Pacers, guidati in panchina da Larry Bird e in campo da Reggie Miller, ad avere la meglio per 4-2 e a volare alle prime e fin qui uniche Finals della loro storia

I PACERS SULLA STRADA DI NEW YORK

LA SIFDA A HALIBURTON E COMPAGNI

I precedenti tra Knicks e Pacers, peraltro, sono ben più recenti, perché giusto un anno fa Indiana eliminava una New York falcidiata dagli infortuni al secondo turno dei playoff. Decisiva la vittoria di gara-7 al Madison Square Garden, con Tyrese Haliburton grande protagonista con 26 punti

LA SIFDA A HALIBURTON E COMPAGNI
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BRUNSON E HALIBURTON, UNA RIVALITÀ DA RING

Compagni con la maglia di Team USA, avversari prima con quelle di Mavs e Kings e poi di Knicks e Pacers, Brunson e Haliburton coltivano quella che è ormai un’autentica rivalità personale all’interno della rivalità tra le due squadre d’appartenenza. Una rivalità che la scorsa estate i due hanno anche portato sul ring della WWE

BRUNSON E HALIBURTON, UNA RIVALITÀ DA RING

LA NBA DEL 2000

L’ultima volta che i Knicks sono arrivati in finale di Conference la NBA era impegnata nella sua fase post-Jordan e arrivava dal primo titolo della dinastia Spurs. A farla da padrone per i tre anni successivi, però, sarebbero stati i Lakers di Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, protagonisti di un threepeat in cui la prima vittima sarebbe stata proprio Indiana, sconfitta alle Finals del 2000 per 4-2

LA NBA DEL 2000
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I PROTAGONISTI DEL 2000

Shaquille O’Neal, Karl Malone, Allen Iverson, erano questi i primi tre nomi nella classifica marcatori della stagione NBA 1999-00. Il re dei rimbalzi era sempre Shaq, davanti a David Robinson e Derrick Coleman, mentre John Stockton comandava ancora la classifica degli assist precedendo Sam Cassell e un giovane Jason Kidd

I PROTAGONISTI DEL 2000

I KNICKS DI OGGI, NEL 2000

Quando il padre Rick arrivava alle finali della Eastern Conference nel 2000, come detto, Brunson aveva tre anni. E anche gli attuali compagni di squadra di Jalen avevano più o meno la stessa età, essendo quasi tutti nati nella seconda metà degli anni ’90. L’unico che può avere memoria di quella sfida ai Pacers? Il super veterano P.J. Tucker, che all’epoca aveva già quindici anni…

I KNICKS DI OGGI, NEL 2000
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