Introduzione
I dubbi, a essere sinceri, stanno a zero: Cooper Flagg sarà la primissima scelta al Draft del prossimo giugno. Non solo, il prodotto di Duke si prospetta come un talento generazionale e, quasi inevitabilmente, già da diversi mesi fioccano i paragoni con le stelle di ieri e di oggi, ‘ESPN’ ha provato ad approfondire la questione e a restringere il campo a cinque grandi giocatori di cui Flagg potrebbe ripercorrere le orme
Quello che devi sapere
COOPER DIRETTO A DALLAS?
Da quando i Mavs, a grande sorpresa, hanno vinto al Lottery, guadagnandosi così il diritto di scegliere per primi al prossimo Draft, le speculazioni hanno cominciato a spuntare un po’ ovunque. C’è chi dice che Cooper Flagg non sia entusiasta della prospettiva di giocare a Dallas e chi sostiene che il General Manager Nico Harrison potrebbe pensare di scambiare la scelta per rinforzare la squadra con una stella pronta a vincere subito. La certezza, però, è che il nome dell’ex Duke sarà comunque il primo a essere chiamato il prossimo giugno

A CHI ASSOMIGLIA FLAGG?
Il giochino dei paragoni tra i giovani prospetti prossimi a essere scelti al Draft e le stelle del presente e del passato è ormai una tradizione consolidata, a maggior ragione quando in ballo c’è un talento dalle potenzialità enormi come Flagg. Ecco perché già da diversi mesi impazzano le discussioni e le ipotesi a proposito di che tipo di giocatore potrà diventare la prossima prima scelta assoluta

L’IPOTESI MIGLIORE: KAWHI LEONARD
Entrato in NBA con aspettative ben più modeste rispetto a quelle che accompagneranno l’ingresso tra i professionisti di Flagga, Kawhi Leonard è riuscito ad arrivare al livello più alto possibile, vincendo due titoli e due premi di MVP delle Finals. In comune, già oggi, i due hanno l’efficacia su entrambi i lati del campo. Flagg, come Kawhi, sembra in grado di diventare un giocatore in grado di difendere pressoché su qualsiasi avversario e se riuscisse a fare come l’ala dei Clippers e a trasformarsi anche nella prima opzione offensiva della sua squadra, allora, per usare un’espressione d’uso comune, il cielo potrebbe diventare l’unico limite

L’IPOTESI PIÙ PRUDENTE: LAMAR ODOM
Superare abbondantemente i due metri, saper trattare la palla e tirare con ottime percentuali e difendere in maniera efficace sia in marcatura singola che negli aiuti. Roba per pochi, specialità in cui Lamar Odom, al picco della sua carriera, è stato uno dei migliori della lega, anche se per poche stagioni. Flagg, sulla carta, ha più armi rispetto a quello che, è bene non dimenticarlo, era stato definito come ‘Magic Johnson with a jumpshot’ a inizio carriera, e l’impressione è che potrebbe arrivare più in alto rispetto a Odom e quindi restarci con più continuità. L’idea è quindi che una carriera simile a quella del due volte campione NBA con i Lakers sia l’ipotesi più prudente se si prova a immaginare il futuro del prodotto di Duke

L’IPOTESI AL PICCO DI CARRIERA: JAYSON TATUM
Entrambi one-and-done dopo un’annata con i Blue Devils, le similitudini tra Jayson Tatum e Flagg non si fermano alla comune esperienza in NCAA. La stella dei Celtics, a dire il vero, arrivava in NBA con uno stile di gioco molto più grezzo rispetto al collega più giovane, soprattutto nella metà campo offensiva. Flagg, ad ogni modo, sembra in grado di poter replicare il processo di crescita e evoluzione compiuto da Tatum, arrivando a essere uno dei giocatori più completi sia in difesa che in attacco e quindi uno dei migliori giocatori della NBA punto e basta

L’IPOTESI SECONDA STELLA: SCOTTIE PIPPEN
Secondo diversi addetti ai lavori e osservatori, il modello attorno a cui costruire la carriera di Flagg potrebbe essere Scottie Pippen, quasi all’unanimità considerato la miglior seconda opzione di sempre. Il talento, in entrambi i casi, è enorme e potenzialmente da primi dieci giocatori della lega, ma la prossima prima scelta al Draft, così come lo storico sodale di Michael Jordan, potrebbe funzionare al meglio agendo da spalla di una stella di primissima grandezza. In quel modo, Flagg domani come Pippen ieri potrebbe esprimere al meglio le sue caratteristiche di giocatore all-around

L’IPOTESI ALTERNATIVA: ANDREI KIRILENKO
Il nome, ovviamente, è meno affascinante rispetto a quelli precedenti, ma le similitudini tra Flagg e Andrei Kirilenko sono abbastanza palesi. Intimidatore d’area pur senza essere un lungo di ruolo, il russo era però un giocatore tutto sommato marginale nell’altra metà campo, dove invece Flagg sembra avere ben altre potenzialità. Ad accomunarli c’è però prima di tutto l’attitudine a giocare facendo le cose che servono per vincere le partite, a prescindere dalla possibilità di rimpinguare il tabellino personale o di finire negli highlights di giornata. E di solito quella è una base più che solida su cui costruire una carriera piena di soddisfazioni
