Introduzione
Giovedì notte si aprono le Finals 2025 e Oklahoma City le affronta da netta favorita su Indiana. Un pronostico, quello che in generale punta sui Thunder, basato sui numeri mandati a referto da Shai Gilgeous-Alexander e compagni in una stagione per molti tratti storica. E, non a caso, la squadra allenata da coach Mark Daigneault presenta molti punti in comune con quelle che in passato hanno finito per alzare il Larry O’Brien Trophy
Quello che devi sapere
UN NUMERO DI VITTORIE NETTAMENTE SUPERIORE
In stagione regolare i Thunder hanno chiuso con 68 vittorie totali, 4 in più di Cleveland e 7 in più dei Celtics. Nelle 78 stagioni fin qui disputate nella storia della NBA, la squadra con più vittorie in regular season ha vinto il titolo 37 volte

COME…I CELTICS 2023-24
L’anno scorso i Celtics, con le loro 64 vittorie in regular season, avevano staccato nettamente Oklahoma City e Denver, ferme a quota 57. E a giugno Jayson Tatum e compagni avevano poi alzato il Larry O’Brien Trophy

UNA PERCENTUALE DI VITTORIE STRAORDINARIA
Nella storia della NBA, solo sette squadre hanno chiuso la regular season con una percentuale di vittorie superiore all’82.9% e i Thunder sono una di queste. Quattro delle altre sei squadre in questa classifica speciale hanno poi vinto il titolo

COME…I BULLS 1996-97
I Bulls della stagione 1996-97 sono stati l’ultima squadra a chiudere la regular season con una percentuale di quella portata (84.1%) e quindi a vincere il titolo. Le altre tre? Sempre i Bulls, l’anno precedente (87.8%) e prima di loro si Sixers nel 1967 e i Lakers nel 1972

AVERE L’MVP CONTA
Shai Gilgeous-Alexander ha appena vinto il suo primo MVP ed è diventato il 33° giocatore nella storia della NBA ad arrivare alle Finals dopo aver trionfato a livello individuale. Nei 32 precedenti le squadre che potevano schierare l’MVP in carica hanno vinto per 23 volte

COME…GLI WARRIORS 2014-15
L’ultimo giocatore a riuscire nell’impresa di vincere il premio di MVP e il titolo NBA nella stessa stagione? Steph Curry, che esattamente dieci anni fa collezionava il suo primo riconoscimento a livello individuale e qualche settimana dopo guidava Golden State al successo su Cleveland

AVERE IL CAPOCANNONIERE CONTA
Si sa, ai playoff il gioco rallenta, le difese si alzano di livello e segnare diventa molto più difficile che in regular season. Ecco perché avere un attaccante di razza conta tantissimo, soprattutto perché nei momenti decisivi è il talento nel fare canestro a segnare la distanza tra vittoria e sconfitta. E Gilgeous-Alexander, prima ancora di vincere l’MVP, aveva chiuso la sua regular season in testa alla classifica marcatori con 32.7 punti di media a partita

COME…I LAKERS 1999-00
Vincere la classifica marcatori della regular season e poi anche il titolo nella stessa stagione è un’impresa meno semplice di quello che sembra. Sono solo cinque i giocatori a esserci riusciti, tra cui Michael Jordan in ognuna delle sei stagioni chiuse con l’anello in maglia Bulls. L’ultimo a tagliare il traguardo è stato Shaquille O’Neal, autentico dominatore con i Lakers al primo capitolo del loro threepeat di inizio anni Duemila

UNA DIFESA ECCELLENTE
Vincere il titolo con una difesa fuori dalla top-10 della lega per efficienza durante la regular season? Negli ultimi dieci anni ci sono riusciti solo gli Warriors nel 2018 e i Nuggets nel 2023, mentre sei delle ultime dieci squadre a trionfare avevano una delle prime cinque difese della NBA in stagione regolare. E i Thunder hanno avuto per distacco la miglior difesa nella stagione 2024-25

COME…GLI WARRIORS 2014-15
Quegli Warriors che aprivano la loro dinastia con il titolo vinto ai danni dei Cavs vengono ricordati prima di tutto per il massiccio uso del tiro da tre e per l’attacco spesso spettacolare, ma in quella stagione Golden State poteva anche vantare la miglior difesa della lega, proprio come OKC oggi

UN ATTACCO ECCELLENTE
L’attacco vende i biglietti e la difesa vince i titoli? Vero fino ad un certo punto, perché per trionfare in NBA occorre anche saper segnare con continuità. Negli ultimi dieci anni solo i Lakers del 2020 e gli Warriors del 2022 hanno vinto il titolo con un attacco fuori dalla top-5 in regular season. I Thunder, durante la regular season 2024-25, hanno avuto il 3° miglior attacco di tutta la NBA

COME…I CAVS 2015-16 E GLI WARRIORS 2017-18
Terzo miglior attacco in regular season e poi vittoria del titolo, si può fare. Lo dimostrano Cleveland e Golden State, che rispettivamente nel 2016 e nel 2018 erano partite dalla terza piazza nella specifica classifica inerente la regular season e hanno festeggiato a tarda primavera dopo aver vinto le Finals, ovviamente una ai danni dell’altra all’interno di una rivalità diventata col tempo leggendaria

IL DIFFERENZIALE PUNTI IN DOPPIA CIFRA
I Thunder hanno chiuso la regular season con il differenziale di media rispetto agli avversari più alto nella storia della NBA (+12.87), diventando al contempo la 14^ squadra a finire con un vantaggio medio in doppia cifra. Nove delle tredici squadre che avevano preceduto OKC in questa impresa hanno poi vinto il titolo

COME…I BUCKS 1970-71, I LAKERS 1971-72 E I BULLS 1995-96
Sono queste le uniche tre squadre che prima dei Thunder di questa stagione avevano chiuso la regular season con un distacco medio di oltre 12 punti rispetto agli avversari. E alla fine tutte e tre hanno vinto il titolo

ALL-STAR, ALL-NBA, ALL-DEFENSE: PROTAGONISTI IN OGNI CATEGORIA
Negli ultimi dieci anni solo tre squadre, Cleveland nel 2016, Milwaukee nel 2021 e Denver nel 2023, hanno vinto il titolo avendo solo due All-Star nel loro roster, proprio come i Thunder quest’anno con Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams. Solo una squadra prima di OKC in questa stagione, però, negli ultimi dieci anni ha potuto vantare anche due giocatori inseriti nei quintetti All-NBA e due in quelli All-Defense

COME...GLI WARRIORS 2014-15
Due All-Star, Steph Curry e Klay Thompson, due All-NBA, sempre loro due, e due giocatori nei quintetti All-Defensive, Draymond Green e Andrew Bogut, ieri. Due All-Star e All-NBA, SGA e Williams, e due giocatori nei quintetti All-Defensive, sempre Williams e Lu Dort, oggi. Le somiglianze e i punti di contatto tra quegli Warriors e questi Thunder sembrano non finire davvero mai
