Introduzione
A decidere le partite e quindi le serie sono spesso singoli episodi, grandi giocate o errori individuali e di squadra. Anche al livello più alto, anche alle Finals, proprio come accaduto in gara-1 a Oklahoma City con il canestro della vittoria firmato Tyrese Haliburton. ‘Bleacher Report’ ha quindi provato a riepilogare gli ‘What-If’ più clamorosi degli ultimi 25 anni alle Finals, quando sarebbe bastato poco per cambiare il destino di chi ha vinto e di chi si è visto sfuggire di mano il Larry O’Brien Trophy
Quello che devi sapere
NBA FINALS 2000
- E se Jalen Rose avesse procurato un infortunio serio a Kobe Bryant in gara-2?
- La storia è piuttosto nota: in gara-2 delle Finals del 2000, Jalen Rose atterra sulla caviglia sinistra di Kobe Bryant dopo aver tentato di contestargli un tiro. Bryant è costretto ad abbandonare la partita, ma i Lakers battono i Pacers e vanno comunque sul 2-0 nella serie. Bryant è costretto a saltare anche gara-3, vinta da Indiana, ma torna già in gara-4 e trascina i suoi alla vittoria dopo un supplementare con la prestazione che dà inizio alla leggenda di Kobe. E se l’infortunio patito fosse stato più serio? Le Finals del 2000, finite 4-2 per i Lakers, avrebbero forse vissuto un epilogo diverso

NBA FINALS 2005
- E se Robert Horry non avesse segnato la tripla decisiva in gara-5?
- Quella delle Finals del 2005 tra San Antonio e Detroit rimane una delle sfide per il titolo più equilibrate nella storia della NBA contemporanea. Con la serie sul 2-2, gara-5 va al supplementare e a deciderla è la tripla a 5.8 secondi dalla fine segnata da un vero maestro della specialità: Robert Horry. E se ‘Big Shot Rob’ avesse sbagliato il tiro? Non è azzardato ipotizzare che i Pistons avrebbero potuto vincere il secondo titolo in back-to-back e cambiare in modo radicale anche la direzione presa dalla squadra negli anni successivi, che dopo la sconfitta a gara-7 non riuscirà più a tornare alle Finals

NBA FINALS 2006
- E se Josh Howard non avesse chiamato time out troppo presto nel finale di gara-5?
- Un anno dopo, a giocarsi il titolo sono Dallas e Miami e la serie è ancora una volta tiratissima. Gara-5 va al supplementare e con 1.9 secondi da giocare Dwyane Wade va in lunetta per due tiri liberi. Miami è sotto 100-99, e il coach dei Mavs Avery Johnson chiede ai suoi giocatori di chiamare time out dopo il secondo libero di Wade, in modo di avere la possibilità di effettuare la rimessa nella metà campo avversaria. Josh Howard, però, si fa prendere dalla fretta e lo chiama dopo che Wade ha segnato il primo libero. La partita si ferma, Wade segna anche il secondo e Dallas non riesce nemmeno a tentare il tiro del possibile sorpasso con la rimessa dal fondo. Un errore da cui i Mavs, dati per favoriti in quelle Finals, non si riprenderanno più, perdendo anche gara-6 e vedendo svanire un titolo che sembrava ampiamente alla loro portata

NBA FINALS 2008
- E se l’infortunio a Paul Pierce fosse stato pesante come era sembrato all’inizio?
- Nel 2008 le Finals ospitano il ritorno della rivalità NBA per eccellenza. E già in gara-1 al TD Garden la sfida tra Celtics e Lakers assume toni drammatici quando nel 3° quarto Paul Pierce deve essere accompagnato negli spogliatoi su una sedia a rotelle dopo una brutta caduta e un dolore intenso al ginocchio destro. Pierce, però, rientra dopo soli due minuti mostrando una vistosa fasciatura al ginocchio e trascinando Boston alla vittoria in gara-1. ‘The Truth’ sarà in grado di giocare, e di giocare alla grande, il resto delle Finals, vinte 4-2 dai Celtics e chiuse con il premio di MVP per lui. È probabile che nel caso di un infortunio più serio in gara-1 la serie avrebbe preso una direzione diversa

NBA FINALS 2009
- E se Dwight Howard avesse segnato almeno uno dei due liberi nel finale di gara-4?
- Con la serie tra Lakers e Magic sul 2-1 per i gialloviola, a 11.1 secondi dalla fine Orlando è in vantaggio 87-84 e Dwight Howard, tiratore dal 59.4% dalla lunetta in stagione, ha due liberi a disposizione. Anche solo un 1/2 chiuderebbe i conti, regalando ai Magic il 2-2 e una gara-5 da giocare sul campo di casa. Howard, però, sbaglia entrambi i tentativi e dall’altra parte Derek Fisher manda la partita al supplementare con la tripla del pareggio. I Lakers vincono gara-4 e poi anche gara-5, conquistando un titolo che forse avrebbe anche potuto finire in Florida se il finale di gara-4 fosse stato diverso

NBA FINALS 2010
- E se Kobe Bryant non avesse passato la palla a Ron Artest per il tiro decisivo di gara-7?
- Di nuovo loro, Lakers e Celtics, due anni dopo. Questa volta si va a gara-7 e la partita è tiratissima e poco più di un minuto dalla fine i Lakers sono avanti 76-73 e hanno la palla in mano. O, meglio, la palla l’ha ovviamente in mano Kobe Bryant, che sulla pressione della difesa di Boston si trova di fatto costretto a passarla a Ron Artest. L’ala gialloviola, che ai playoff ha tirato con il 29.1% dalla lunga distanza, si trova poco dietro la linea dei tre punti e non ha esitazioni. Il suo tiro lancia i Lakers sul +6 e quindi alla vittoria, mentre un errore, affatto improbabile visti i precedenti di Artest al tiro da tre, avrebbe riaperto i giochi e aperto ai Celtics la porta verso una clamorosa vittoria in trasferta a Los Angeles in gara-7

NBA FINALS 2011
- E se qualcuno avesse segnato un buzzer-beater in gara-2, gara-3 o gara-4?
- Dopo la vittoria di Miami in gara-1, le tre sfide tra Heat e Mavs che seguono vengono decise da 2 e 3 punti e chiudono la prima parte delle Finals sul 2-2. Alla fine ad avere la meglio, a grande sorpresa, sarà Dallas per 4-2, ma un buzzer-beater in una delle tre partite decise in volata avrebbe potuto cambiare completamente la direzione della sfida e magari anticipato di un anno il primo titolo in carriera per LeBron James

NBA FINALS 2013
- E se gli Spurs avessero avuto un time out da chiamare dopo la tripla di Ray Allen in gara-6?
- La tripla del pareggio di Ray Allen nel finale di gara-6 delle Finals 2013 tra Spurs e Heat è uno dei tiri più famosi nella storia della NBA, ma in pochi ricordano cos’è successo subito dopo. San Antonio prova a vincere la partita che varrebbe il titolo, ma avendo già consumato tutti e quattro time out a disposizione la rimessa viene effettuata sotto il canestro dover Allen ha appena riportato tutto in parità. Tony Parker può solo far partire un tiro della disperazione che non va a segno, lanciando Miami alla vittoria al supplementare e quindi a quella in gara-7 che regala a LeBron e compagni il secondo titolo in due anni

NBA FINALS FINALS 2015
- E se i Cavs avessero segnato il tiro della vittoria nel finale di gara-1?
- Le Finals del 2015 inaugurano una sfida che durerà quattro anni, e gara-1 è in perfetta parità a quota 98 quando i Cavs hanno la possibilità di prendersi l’ultimo tiro, quello della potenziale vittoria. Prima James e poi Iman Shumpert, però, sbagliano e al supplementare non solo Golden State ha la meglio, ma Cleveland deve anche subire l’infortunio che chiude la serie con largo anticipo per Kyrie Irving. Anche senza il loro playmaker i Cavs vinceranno gara-2 e gara-3, solo per poi perdere le Finals 4-2, ma se solo uno dei quei due tiri fosse entrato la serie sarebbe potuta andare in maniera molto diversa, con Cleveland già avanti 1-0 e Irving regolarmente in campo

NBA FINALS 2016
- E se Draymond Green non avesse attentato all’inguine di LeBron James in gara-4?
- Questo è forse il ‘What-If’ per eccellenza della storia recente della NBA. Sì, perché il fallaccio di Draymond Green ai danni di James nella vittoria di gara-4 manda sì avanti gli Warriors 3-1, ma costa a Green una partita di squalifica. E da lì la serie prende tutta un’altra piega, con la clamorosa rimonta dei Cavs e il titolo vinto sul campo di Golden State a gara-7. È probabile che con Green in campo in gara-5 gli Warriors avrebbero avuto maggiori chance di chiudere i conti e, in caso di titolo vinto in back-to-back, è quasi scontato che nell’estate successiva Kevin Durant non sarebbe sbarcato sulla Baia, cambiando in maniera radicale il destino dei Dubs e della NBA tutta negli anni seguenti

NBA FINALS 2018
- E se J.R. Smith non avesse fatto scadere il tempo nel finale di gara-1?
- Ultimo capitolo della sfida tra Warriors e Cavs, con un finale che alla fine dirà 4-0 per Steph Curry e compagni ma che avrebbe potuto iniziare in modo molto diverso. Sul punteggio di parità a quota 107 e 4.7 secondi dalla fine, George Hill sbaglia il secondo libero che potrebbe dare a Cleveland il vantaggio. J.R. Smith strappa un grande rimbalzo, ma incredibilmente, invece di tentare un tiro, palleggia verso l’altra metà campo mentre il cronometro porta tutti al supplementare. James, in un momento passato alla storia, si dispera, anche perché sembra sapere che vedrà sprecata una prova leggendaria da 51 punti

NBA FINALS 2019
- E se Kevin Durant e Klay Thompson non si fossero entrambi infortunati?
- Il primo e unico titolo nella storia dei Raptors arriva anche perché le Finals di Kevin Durant durano poco più di un quarto giocato in gara-5 e Klay Thompson salta gara-3 e chiude la sua gara-6 già alla fine del 3° quarto. È opinione comune che con almeno una delle sue due stelle in campo al fianco di Curry e Green Golden State avrebbe potuto realizzare un threepeat sfuggito a causa dei pesanti infortuni che terranno a lungo lontano dai campi sia Durant che Thompson

NBA FINALS 2020
- E se Bam Adebayo e Goran Dragic non si fossero entrambi infortunati?
- Le Finals del 2020, giocate nell’atmosfera surreale della Bolla di Orlando per portare al termine la stagione nonostante la pandemia da Covid-19, vengono segnate dagli infortuni che tengono fuori Bam Adebayo per due e Goran Dragic per tre partite. Senza il loro playmaker e il loro centro titolare, gli Heat riescono comunque a vincere due partite, ma non basta per sconfiggere i Lakers in una serie che con Adebayo e Dragic in piena forma sarebbe forse potuta finire in maniera diversa

NBA FINALS 2021
- E se Giannis Antetokounmpo avesse preso il Covid dal fratello Thanasis prima di gara-5?
- Nel 2021 le Finals si giocano fuori dalla Bolla di Orlando, ma la pandemia è ancora in pieno svolgimento. Prima di gara-5 tra Phoenix e Milwaukee, con il punteggio sul 2-2, Thanasis Antetokounmpo risulta positivo ai test che vengono quotidianamente effettuati sui giocatori di entrambe le squadre. La paura, in casa Bucks, è che possa aver contagiato il fratello Giannis, anche perché i due sono letteralmente inseparabili. Giannis, però, può scendere in campo e regala il titolo a Milwaukee con due prestazioni da 32 e 50 punti, senza le quali forse i Suns avrebbero potuto avere la meglio

NBA FINALS 2022
- E se Steph Curry non avesse vinto praticamente da solo gara-4?
- Arrivati a gara-4 delle Finals del 2022, i Celtics sembrano in controllo della serie perché sono avanti 2-1 e perché, sul parquet amico del TD Garden, possono mettere le mani sul titolo con una vittoria. Curry, infortunatosi a un piede in gara-3, non sembra nelle condizioni di poter fermare la valanga biancoverde. E invece ne esce una prestazione leggendaria da 43 punti, 10 rimbalzi e 4 assist con cui Steph rimette tutto in parità e lancia gli Warriors verso un trionfo quasi del tutto inaspettato. Boston, dall’altra parte, sul 3-1 avrebbe di fatto mandato ko Golden State e anticipato di due anni il ritorno in città del Larry O’Brien Trophy
