Introduzione
Le Finals tra Thunder e Pacers sono in pieno svolgimento, ma il resto della NBA si sta già preparando a un’estate che potrebbe portare a cambiamenti molto significativi. ‘ESPN’ ha quindi provato a individuare le dieci squadre che nelle prossime settimane potrebbero essere protagoniste dei movimenti di mercato più importanti
Quello che devi sapere
BOSTON CELTICS
Con Jayson Tatum ai box almeno fino alla prossima primavera inoltrata e quindi con poche o nulle possibilità di competere per il titolo, in casa Celtics la priorità sarà una sola: tagliare i costi. Il monte salari, che nella prossima stagione raggiungerà la cifra monstre di 500 milioni di dollari, piazza Boston nel famigerato ‘second apron’ e ne restringe parecchio i margini di manovra sul mercato. Liberarsi di qualche contratto pesante non sarà quindi semplice, ma Jrue Holiday e Kristaps Porzingis sembrano essere i candidati principali in uscita

BROOKLYN NETS
40 milioni di dollari di spazio salariale e 4 scelte al prossimo Draft. I Nets sono meglio posizionati di chiunque altro per muoversi sul mercato con tanti strumenti a disposizione per raggiungere i loro obiettivi. La squadra, però, è in piena ricostruzione ed è probabile che a Brooklyn, più che replicare l’estate del 2019, culminata con le firme di Kevin Durant e Kyrie Irving, possano usare lo spazio salariale a disposizione per assorbire contratti ‘indesiderati’ da altre squadre e rimpinguare il bottino di scelte ai prossimi Draft

DENVER NUGGETS
La linea, in casa Nuggets, l’ha dettata direttamente Nikola Jokic dopo l’eliminazione per mano di Oklahoma City al secondo turno dei playoff: occorre dare più profondità al roster. Denver, però, non ha grandi margini di movimento sul mercato e l’unica mossa davvero significativa consisterebbe nello scambiare Michael Porter Jr., che nelle prossime due stagioni percepirà poco meno di 80 milioni di dollari, magari provando a inserire nella eventuale trade anche Zeke Nnaji e Dario Saric, da tempo fuori dalle rotazioni della squadra

GOLDEN STATE WARRIORS
La buona notizia per Golden State sta nelle quattro prime scelte ai Draft 2026, 2028, 2030 e 2032 che possono mettere sul tavolo delle eventuali trattative, quella meno buona riguarda il monte salari, occupato per l’85% dai contratti di Steph Curry, Draymond Green e Jimmy Butler. Il mercato degli Warriors, insomma, sembra destinato a passare da Jonathan Kuminga, restricted free agent attorno alla cui permanenza ruotano le decisioni che riguardano un roster bisognoso di innesti e forze fresche

HOUSTON ROCKETS
I Rockets hanno tutto ciò che serve per diventare i grandi protagonisti del prossimo mercato: cinque prime scelte ai prossimi Draft, giovani con contratto da rookie che possono interessare ad altre squadre e giovani stelle come Alperen Sengun e Jalen Green che potrebbero far ingolosire molti front office. L’idea è quella di ripartire dal nucleo della scorsa stagione, con la conferma innanzitutto di Fred VanVleet, su cui c’è una team option da 44.9 milioni di dollari per la prossima stagione, e quindi di dare la caccia a stelle di primissima grandezza come Kevin Durant e Giannis Antetokounmpo

LOS ANGELES LAKERS
A ben vedere, le speranze dei Lakers di essere davvero competitivi a Ovest si sono arenate sulla trade abortita per Mark Williams. Logico, quindi, che la priorità per Rob Pelinka e soci sia l’innesto di un lungo di valore. Operazione che, visto il modesto spazio salariale a disposizione, passerà necessariamente da uno scambio in cui inserire uno o più probabilmente diversi tra i contratti di taglia ‘media’ (Dorian Finney-Smith, Rui Hachimura, Gabe Vincent e Maxi Kleber). Sullo sfondo, però, rimangono la possibilità di sacrificare Austin Reaves per puntare a una stella di prima grandezza e il rinnovo di Luka Doncic da perfezionare preferibilmente entro l’estate

MILWAUKEE BUCKS
Su una cosa non ci sono dubbi: il mercato estivo avrà il suo epicentro in Milwaukee. L’uomo copertina è ovviamente Giannis Antetokounmpo, la cui eventuale partenza potrebbe innescare un vero terremoto nella lega. I Bucks, però, hanno anche tanti contratti in scadenza, a partire da quelli di Brook Lopez e Bobby Portis, oltre all’incognita che pesa sul rientro di Damian Lillard, e al momento non è ancora chiaro quale direzione intendano intraprendere

ORLANDO MAGIC
I tanti infortuni, alcuni dei quali molto pesanti, patiti durante la scorsa stagione non hanno di fatto permesso a Orlando di testare la squadra uscita sulla carta rafforzata dal mercato della scorsa estate. L’ipotesi più probabile è quindi quella che vede i Magic ripartire dal nucleo attuale senza grandi sconvolgimenti, solo che la Eastern Conference appare oggi come non mai ‘scalabile’ e la tentazione di aggiungere una stella in grado di far fare un salto di qualità immediata potrebbe farsi forte nelle prossime settimane

PHOENIX SUNS
A Phoenix, dopo una stagione poco meno che disastrosa, si dovrà per forza cambiare in modo radicale. E il cambiamento partirà con ogni probabilità dall’addio a Kevin Durant, dalla cui cessione i Suns sperano di ricavare giocatori in grado di portare un’energia diversa alla squadra. Anche Phoenix, come Boston, si trova però nel ‘second apron’, fattore che ne limiterà fortemente i movimenti sia in entrata che soprattutto in uscita

SAN ANTONIO SPURS
Come Houston, più di Houston gli Spurs hanno tutto ciò che serve per fare la voce grossa sul mercato: scelte ai prossimi Draft, contratti appetibili in uscita e giovani che piacciono a diverse altre squadre. Se San Antonio decidesse di entrare in modalità ‘all-in’, valutando che attorno a De’Aaron Fox e Victor Wembanyama la squadra ha la possibilità di essere già competitiva ai massimi livelli, la caccia a un nome come Durant o addirittura Antetokounmpo potrebbe vedere i texani in primissima fila
