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NBA Finals, Indiana non si arrende e travolge OKC: il titolo si assegnerà in gara-7

NBA

Introduzione

Gara-6 dura giusto un quarto, il 1°, quello necessario ai Pacers, che hanno Tyrese Haliburton nello starting five nonostante l’infortunio, per trovare il ritmo giusto e travolgere Oklahoma City già nel 2° quartoAvanti di 22 all’intervallo lungoIndiana gestisce senza problemi il secondo tempo e sulle spalle di un Pascal Siakam in doppia doppia con 16 punti e 13 rimbalzi, coadiuvato dall’ormai consueto apporto dalla panchina di Obi Toppin (20) e T.J. McConnell (12), e si guadagna la possibilità di giocarsi il titolo a gara-7. Serata da dimenticare per i Thunder, che perdono 21 palloni e tirano con il 26.7% dalla lunga distanza, uscendo presto dalla partita senza mai dare l’impressione di poterci rientrare. A decidere chi alzerà il Larry O’Brien Trophy sarà quindi gara-7, in programma nella notte tra domenica e lunedì prossimi a Oklahoma City

Quello che devi sapere

INDIANA PACERS- OKLAHOMA CITY THUNDER GARA-6 108-91 (SERIE 3-3)

L’inizio di gara-6, con la possibile chiusura e la vittoria del titolo da parte di Oklahoma City, non inizia affatto bene per i Pacers, sotto 10-2 dopo poco più di 3 minuti di gioco. Da lì in poi, però, comincia tutta un’altra partita, con i padroni di casa che tornano a macinare la loro pallacanestro e soprattutto ritrovano l’energia in difesa. Nel 2° quarto Indiana travolge i Thunder con un parziale di 36-17 e fa lievitare fino a +22 il vantaggio con cui va negli spogliatoi. Gli ospiti, al rientro in campo, danno segnali troppo timidi di riscossa e la seconda metà di gara-6 si trasforma quasi inevitabilmente in un lungo garbage time che fa da preambolo a gara-7, dove giocoforza arriverà l’esito di una serie tenuta viva dalla volontà e dalla forza fisica e mentale dei Pacers

INDIANA PACERS- OKLAHOMA CITY THUNDER GARA-6 108-91 (SERIE 3-3)

HALIBURTON STRINGE I DENTI E GALVANIZZA I SUOI

L’aveva fatto intuire alla vigilia e Tyrese Haliburton ha tenuto fede alla promessa, facendo più del possibile per recuperare dallo stiramento al polpaccio destro e presentandosi regolarmente in campo alla palla a due di gara-6. L’impressione è da subito buona, con la stella dei Pacers che non pare essere troppo condizionato dall’infortunio nei movimenti, e la squadra, galvanizzata dalla sua presenza, vola attorno alla sua prestazione da 14 punti e 5 assist,consentendogli di giocare alla fine poco meno di 23 minuti

HALIBURTON STRINGE I DENTI E GALVANIZZA I SUOI
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LA PANCHINA DI INDIANA FA (ANCORA UNA VOLTA) LA DIFFERENZA

Il conteggio è a dir poco impietoso: 48 a 37, dato peraltro su cui influisce parecchio il garbage time in cui le seconde linee dei Thunder rimpinguano un po’ il bottino. L’apporto della panchina dei Pacers, però, non si può misurare solo con il conteggio dei punti totali rispetto a quelli segnati dai panchinari di OKC, perché ancora una volta a fare prendere la direzione di Indiana a gara-6 è soprattutto il cambio di marcia garantito dall’ingresso in campo di T.J. McConnell (12 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 4 palle recuperate), protagonista assoluto del parziale che nel 2° quarto indirizza la partita, e di un Obi Toppin (20 punti e 6 rimbalzi) sempre più convincente anche nella metà campo difensiva

LA PANCHINA DI INDIANA FA (ANCORA UNA VOLTA) LA DIFFERENZA

SIAKAM GIGANTEGGIA

Se Haliburton, nonostante l’infortunio, continua a essere il motore dei Pacers, la squadra di Rick Carlisle in gara-6 può ancora contare su un Pascal Siakam sempre in controllo, sempre lucido, sempre pronto a fare la cosa giusta al momento giusto. È lui a tenere a galla Indiana nell’avvio complicato della partita ed è sempre lui a rappresentare un enigma per la difesa dei Thunder anche per il resto della gara, poi chiusa un doppia doppia con 16 punti e 13 rimbalzi

SIAKAM GIGANTEGGIA
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SGA E WILLIAMS, TROPPO POCO PER OKC

In gara-4 e in gara-5 si erano alternati alla guida dell’attacco dei Thunder, condividendo responsabilità e meriti nelle due vittorie che avevano regalato a OKC il vantaggio nella serie. La gara-6 di Shai Gilgeous-Alexander (21 punti) e Jalen Williams (16 punti) è davvero troppo timida per provare anche solo a spingere gli ospiti al successo che porterebbe ad alzare il Larry O’Brien Trophy sul campo dei Pacers

SGA E WILLIAMS, TROPPO POCO PER OKC

THUNDER: SERATA DA INCUBO AL TIRO

Nel basket contemporaneo è praticamente impossibile vincere una partita in cui si perdono 21 palloni e si tira 8/30 dalla lunga distanza, e i Thunder riescono nell’impresa (negativa) proprio nella gara più importante della loro storia recente. Con il titolo a portata di mano, OKC mette in campo forse la peggiore prestazione di questi playoff, non trovando mai le soluzioni giuste in attacco e perdendo nettamente la sfida anche nella metà campo amica, dove mancano la cattiveria agonistica e la presenza mentale che servirebbero per sfruttare la chance di chiudere i conti

THUNDER: SERATA DA INCUBO AL TIRO
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HOLMGREN NON CONVINCE

Era stato fin qui il vero fattore decisivo della serie, soprattutto per la sua capacità di presidiare il ferro e di rimanere con gli esterni dei Pacers sui cambi difensivi. E anche in gara-6 Chet Holmgren inizia bene, con un paio di giocate di energia che promettono di far lievitare le quotazioni dei Thunder come campioni NBA, ma poi si perde, travolto come i compagni dall’energia superiore di Indiana e chiude con soli 4 punti e un rivedibilissimo 2/9 dal campo

HOLMGREN NON CONVINCE

TUTTE LE FINALI NBA SU SKY

Gara-6 in archivio, ma le Finals non sono ancora finite: tutta la serie tra Oklahoma City e Indiana è in diretta su Sky Sport (sempre con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina, dagli Stati Uniti) con repliche nella giornata successiva. Al link qui sotto trovate tutti gli appuntamenti

 

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