Introduzione
Le NBA Finals non arrivavano a gara-7 dal 2016 e quella in programma questa notte tra Thunder e Pacers sarà la ventesima gara-7 nella storia dell’atto finale della stagione. ‘CBS’ ha provato a mettere in fila le migliori prestazioni individuali del passato, quando una sola partita vale il titolo oppure la sconfitta dolorosa. E tra LeBron James a Bill Russell ci sono anche dei protagonisti un po’ a sorpresa
Quello che devi sapere
GARA-7 ALLE FINALS: (QUASI) UNA RARITÀ
Che l’atto finale della stagione finisca all’ultima partita possibile non è affatto scontato, anzi. Quella in programma questa notte tra Oklahoma City e Indiana sarà solamente la ventesima gara-7 nella storia delle Finals, una storia iniziata nel 1951 con la vittoria dei Rochester Royals sui New York Knicks e che ha avuto il suo penultimo capitolo in ordine temporale con l’epica battaglia tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers nel 2016

GARA-7 ALLE FINALS: LE STELLE DECIDONO IL TITOLO
Di solito gara-7 delle Finals è, per motivi facilmente intuibili, è una partita tesa, combattutissima e decisa solo nelle sue fasi finali. E nella maggior parte dei casi a fare la differenza sono le prestazioni delle stelle in campo, come è successo in diverse occasioni in passato. E ‘CBS’ ha provato a stilare una classifica delle migliori prestazioni individuali che hanno segnato la sfida decisiva per il titolo

7. IL TIRO DI KYRIE AFFONDA GLI WARRIORS – NBA FINALS 2016
A 53 secondi dalla fine di gara-7 tra Warriors e Cavs, in un momento in cui nessuna delle due squadre sembra in grado di segnare, Kyrie Irving si prende una tripla dal palleggio e la segna in faccia a Steph Curry. Quello è il colpo che spezza la parità perfetta a quota 89 e lancia Cleveland alla clamorosa vittoria che sigilla la rimonta dopo essere stata sotto 3-1 nella serie e chiude una prestazione da 26 punti, di cui 17 segnati nel secondo tempo suonando la carica per la rimonta dei suoi

6. DUNCAN LA VINCE ‘NEL FANGO’ – NBA FINALS 2005
Le Finals del 2005 tra San Antonio e Detroit non vengono ricordate come uno spettacolo esaltante, soprattutto perché tutta la serie si contraddistingue per la battaglia difensiva tra due squadre che hanno nell’efficacia nella metà campo amica la loro arma migliore. In gara-7, non a caso finita con un punteggio ‘all’europea’ (81-74), la differenza la fa un Tim Duncan da 25 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate, regalando agli Spurs il terzo dei cinque titoli della loro dinastia tra fine anni Novanta e metà degli anni Dieci

5. LEBRON ZITTISCE I CRITICI – NBA FINALS 2013
Otto anni dopo, San Antonio torna alle Finals e questa volta ha di fronte gli Heat campioni in carica. Miami recupera una gara-6 praticamente già persa grazie alla leggendaria tripla di Ray Allen, mentre in gara-7 LeBron James si mette al dito il suo secondo anello di campione NBA con una prestazione da 37 punti, 12 rimbalzi, 4 assist e 2 palle rubate, segnando anche il canestro che a 28 secondi dalla fine chiude i conti e mette fine ai dubbi residui sulla sua grandezza

4. WORTHY SALVA I LAKERS DELLO SHOWTIME – NBA FINALS 1988
Alle NBA Finals del 1988 i Lakers campioni in carica incontrano Detroit, squadra in portentosa ascesa che porta Magic Johnson e compagni fino a gara-7. Il repeat gialloviola si materializza grande alla tripla da 36 punti, 16 rimbalzi e 10 rimbalzi di un James Worthy al limite della perfezione che tira 15/22 dal campo contro una delle migliori difese, nonché la più manesca, nella storia della lega

3. WEST SCRIVE LA STORIA NONOSTANTE LA SCONFITTA – NBA FINALS 1969
La prima tripla doppia in una gara-7 alle Finals, nonché l’unica prestazione da oltre 40 punti in una gara-7 delle Finals, era arrivata quasi vent’anni prima con protagonista sempre una leggenda gialloviola. Jerry West chiude con 42 punti, 13 rimbalzi e 12 assist, ma a vincere sono i rivali Celtics. E ‘Mr. Logo’ diventa il primo e fin qui unico MVP delle Finals eletto nonostante la sconfitta della sua squadra

2. RUSSELL È MR. GARA-7 ALLE FINALS – NBA FINALS 1969
Cinque gare-7 alle Finals in carriera e cinque vittorie, nessuno ha fatto meglio e probabilmente nessuno farà mai meglio di Bill Russell. Sull’altra sponda delle Finals 1969, infatti, ci sono i 6 punti e 21 rimbalzi del centro di Boston, che corona così il suo record perfetto con la quinta gara-7 delle Finals vinta su cinque tentativi. E le statistiche di quelle precedenti dicono 19 punti e 32 rimbalzi nel 1957, 22 punti e 35 rimbalzi nel 1960, 30 punti e 40 rimbalzi nel 1962 e 25 punti e 32 rimbalzi nel 1966

1. CLEVELAND, THIS IS FOR YOU – NBA FINALS 2016
Poco prima della tripla di Irving che apre questa classifica c’era stata l’altrettanto leggendaria stoppata con recupero portentoso di LeBron James su Andre Iguodala. Quel gesto atletico rimane forse ancora oggi l’immagine simbolo della carriera del super veterano, che regala ai Cavs e a alla città di Cleveland il titolo con una prestazione da 27 punti, 11 rimbalzi e 11 assist, terza e fin qui ultima tripla doppia nella storia di una gara-7 delle Finals

GARA-7 THUNDER-PACERS: CHI ENTRERÀ NELLA CLASSIFICA?
Con il ritorno di una gara-7 alle Finals dopo nove anni, non c’è dubbio che i candidati principali alla prestazione individuale da libri di storia siano Shai Gilgeous-Alexander e Tyrese Haliburton, stelle conclamate di Oklahoma City e Indiana. Occhio però anche a qualche protagonista diverso, come Jalen Williams o Pascal Siakam, o magari a una sorpresa firmata dai ‘panchinari’ come Alex Caruso e T.J. McConnell, prototipi del giocatore che si esalta quando la pressione è al massimo e la posta in palio è altissima
