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Mercato NBA: Cam Johnson, l'ex Bruce Brown e 5 nomi nel mirino: Denver si rinforza così

NBA
©Getty

Introduzione

Campioni NBA soltanto due anni fa, i Denver Nuggets vogliono recitare da protagonisti finché hanno Nikola Jokic al massimo delle sue potenzialità. Per questo hanno "aggredito" con convinzione la free agency 2025, riportando in Colorado uno degli eroi del titolo, assicurandosi Cam Johnson e - scaricando il contratto di Michael Porter Jr. - riuscendo anche a liberare spazio salariale. Che ora vorrebbero utilizzare così. 

Quello che devi sapere

DENVER SMONTE E RIMONTA

Denver smonta ma rimonta. La proprietà (la famiglia Kroenke) si era presa i riflettori prima del via degli ultimi playoff con un paio di mosse che avevano sorpreso tutti e fatto molto parlare. Ora in Colorado c’è un nuovo front office (via Calvin Booth, ecco Jon Wallace e Ben Tenzer), un nuovo allenatore (addio a Michael Malone, David Adelman al suo posto) e ora anche facce nuove nel roster. Vediamo cos'è cambiato. 

DENVER SMONTE E RIMONTA

MICHAEL PORTER JR. CEDUTO A BROOKLYN

Uno dei protagonisti del titolo del 2023, uno dei membri fissi del quintetto base degli ultimi anni di Denver. Si parte da qui per smontare i "vecchi" Nuggets, soprattutto alla luce dell'impegno economico che il suo contratto ancora comportava. A MPJ Denver doveva ancora 79 milioni di dollari per due anni: che ora pagheranno i Brooklyn Nets. 

MICHAEL PORTER JR. CEDUTO A BROOKLYN
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CAM JOHNSON AL SUO POSTO

Due anni più "vecchio" di MPJ, ma comunque ancora 29enne, nel prime della sua carriera, Cam Johnson è ottimo tiratore e buonissimo difensore con doti atletiche di tutto rispetto, con il pregio anche di costare (per i prossimi due anni) quasi 25 milioni di dollari in meno di Michael Porter Jr.. A Johnson infatti Denver verserà 44.4 milioni fino al termine della stagione 2026-27, che per un giocatore da quintetto non sono certo tanti. 

CAM JOHNSON AL SUO POSTO

VINCERE FINCHÉ C'È JOKIC

Nello scambio con Brooklyn sull'asse Porter Jr.-Johnson Denver manda ai Nets anche una prima scelta non protetta al Draft 2032. Sacrificio che a Denver fanno senza troppi rimpianti pensando che nel 2032 Nikola Jokic avrà 37 anni, mentre gli anni in cui sfruttare la finestra temporale per vincere legata al serbo sono questi e i prossimi.

VINCERE FINCHÉ C'È JOKIC
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IL RITORNO DI BRUCE BROWN

Il ritorno in maglia Nuggets di uno dei campioni 2023 esemplifica meglio di mille parole come funziona il mercato NBA. Denver non aveva potuto trattenerlo dopo il titolo del 2023 e a pagarlo ci avevano pensato i Pacers (45 milioni di dollari garantiti per due anni). Poi però da Indiana è finito a Toronto, da Toronto a New Orleans e ora torna a Denver al mimimo salariale per un veterano della sua esperienza (7 anni nella lega).

IL RITORNO DI BRUCE BROWN

TASSA DI LUSSO ED ECCEZIONE SALARIALE

Per capire fino in fondo le mosse del front office dei Nuggets bisogno ovviamente guardare alle implicazioni finanziare. Denver, liberandosi del contratto di MPJ, è scesa di quasi 2 milioni sotto la soglia della tassa di lusso (fissata a 187.8) e soprattutto si è garantita un’eccezione salariale da 14.1 milioni (la cosiddetta mid-level), che rende i Nuggets ancora attivi su questo mercato. Con l'obiettivo di aggiungere un altro pezzo alla rotazione di coach Adelman. Chi? Questi i nomi nel mirino.

TASSA DI LUSSO ED ECCEZIONE SALARIALE
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AL HORFORD

Il veteranissimo dei Celtics ha compiuto da poco 39 anni ma la sua esperienza, la sua duttilità e la possibile combinazione in frontline accanto a Jokic ne fanno l'obiettivo "da sogno" di casa Nuggets. Al momento è sul mercato, free agent senza restrizioni e quindi libero di accasarsi dove vuole. L'anno scorso a Boston aveva guadagnato meno di 10 milioni di dollari

AL HORFORD

GUERSCHON YABUSELE

Non troppo diverso il discorso per l'ala vista quest'anno ai Sixers, dove ha tenuto medie di tutto rispetto (11 punti e 5.6 rimbalzi a sera, tirando il 38% da tre punti) e si è guadagnato sicuramente un contratto maggiore rispetto ai 2.1 milioni di dollari scarsi incassati a Philadelphia. Saranno i Nuggets a pagarlo? Anche lui è unrestricted free agent.

GUERSCHON YABUSELE
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CHRIS BOUCHER

Un altro lungo che potrebbe rinforzare i Nuggets, ma con caratteristiche decisamente diverse dai nomi precedenti: l'ex Raptors tira da tre, può dare protezione al ferro ma è capace anche di difendere sul perimetro grazie a piedi rapidi e braccia lunghe. Ha guadagnato 10.8 milioni di dollari l'ultimo anno a Toronto, è anche lui unrestricted free agent.

CHRIS BOUCHER

DEANDRE AYTON

Se si parla di lunghi, non può non spuntare il nome dell'ex centro di Portland, che dopo il buyout si è reso disponibile sul mercato dei free agent. I plus: un'ex prima scelta assoluta, che anche l'anno scorso ai Blazers ha collezionato una doppia doppia di media (14.4 punti più 10.2 rimbalzi). I minus? Potenziale mai realmente esploso, si parla di lui come irresponsabile, arrogante e lunatico. 

DEANDRE AYTON
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CHRIS PAUL

Ha fatto sapere a tutti di gradire una sistemazione vicino a casa (e casa è Los Angeles). Denver, invece, non è in California, stato in cui le squadre NBA abbondano, ma i Nuggets potrebbero provare a tentarlo con un'offerta economica attraente, ingolositi da quel rapporto che vede CP3 dispensare ancora 4.6 assist per ogni palla persa.

CHRIS PAUL
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