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NBA, gli over/under per il campionato 2025-26: il primo ranking stagionale

NBA
©Getty

Introduzione

Non è mai troppo presto per provare a tirare le somme di un mercato estivo che forse non ha ancora finito di sorprendere, e tentare di "fare le carte" alle 30 franchigie NBA in vista della prossima stagione. I due partner ufficiali della lega alla voce "gaming" hanno comunicato le proprie quote per quanto riguarda l'over/under di ciascuna squadra. Ecco una media ponderata delle loro previsioni da cui si iniziano a intravedere i rapporti di forza a Est e a Ovest per la stagione 2025-26.

Quello che devi sapere

LA CORSA A EST

Indiana non ha Haliburton, Boston non ha Tatum, Milwaukee ha ceduto Lillard (anch'esso ai box a lungo): il parere comune è che la Eastern Conference non sia mai stata così "aperta" in fase di pronostico come quest'anno. Gli infortuni forse hanno livellato verso il basso il valore della conference, ma molte squadre ora possono pensare legittimamente a un posto alle finali NBA 2026.

LA CORSA A EST

15) WASHINGTON WIZARDS: 20.5

I nomi più conosciuti di questo roster (Khris Middleton, CJ McCollum, Marcus Smart) sono quelli paradossalmente meno interessanti. Non è escluso che vengano anche ceduti, o prima del via o alla trade deadline, perché nella Capitale si guarda al futuro, con Sarr, Carrington e la prima scelta di quest'anno Tre Johnson.

15) WASHINGTON WIZARDS: 20.5
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14) BROOKLYN NETS: 21.5

C'è una novità nel roster dei Nets, e risponde al nome di Michael Porter Jr., campione NBA con i Nuggets nel 2023. L'attacco passa dalle mani anche di Cam Thomas, il futuro da quelle di Egor Demin, uno dei quattro rookie in entrata. Perché Brooklyn sta ricostruendo.

14) BROOKLYN NETS: 21.5

13) CHARLOTTE HORNETS: 24.5

LaMelo Ball e Brandon Miller sono le fondamenta su cui costruire la squadra del futuro - anche se forse è ora che inizino a dimostrare qualcosa. Per accelerare il processo di crescita, nel North Carolina sono arrivati due veterani come Pat Connaughton (dai Bucks) e Mason Plumlee (dai Suns). Non è detto che bastino. 

13) CHARLOTTE HORNETS: 24.5
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12) CHICAGO BULLS: 32.5

Ci si attende la conferma di Josh Giddey, ma per il resto nella "Windy City" si è mosso poco o nulla. Al posto di Lonzo Ball è arrivato Isaac Okoro, si spera nello sviluppo di Matas Buzelis e del resto del roster, ancorato alla certezza Vucevic. Un po' poco. 

12) CHICAGO BULLS: 32.5

11) TORONTO RAPTORS: 35.5

Scottie Barnes (23 anni), RJ Barrett (25) e Brandon Ingram (27, a cui è stato allungato un ricco triennale) sono le basi che dovrebbero garantire almeno la competitività immediata dei canadesi. Gradey Dick può e deve crescere, il resto è più o meno nel segno della continuità: difficile vedere i Raptors protagonisti già dall'anno prossimo.

11) TORONTO RAPTORS: 35.5
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10) MIAMI HEAT: 37.5

C'è ancora incertezza sul futuro in maglia Heat di Andrew Wiggins: resta o è sul mercato, al miglior offerente? Il resto del roster offre la collaudata coppia Herro-Adebayo (forse insufficiente per puntare davvero in alto), con l'innesto di un realizzatore come Norman Powell, nella speranza di vedere svilupparsi il talento di Ware. E poi c'è Simone Fontecchio, da tener d'occhio.

10) MIAMI HEAT: 37.5

9) INDIANA PACERS: 38.5

I campioni della Eastern Conference in carica, andati a una gara (e forse a un infortunio, quello di Haliburton in gara-7) dal potersi mettere al dito l'anello NBA, catapultati dalla vetta alla nona posizione a Est. "Colpa" dell'assenza, per tutto l'anno, del leader Haliburton e della cessione di Myles Turner, finito ai Bucks. 

9) INDIANA PACERS: 38.5
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7) PHILADELPHIA 76ERS: 43.5

Quali Sixers vanno valutati? Quelli con o senza gli infortuni? Se Joel Embiid e Paul George possono restare in campo, la consacrazione di Maxey e l'esplosione di talenti giovanissimi come Jared McCain e il rookie scelto alla n°3 VJ Edgecombe possono fare di Philadelphia una squadra anche capace di sorprendere

7) PHILADELPHIA 76ERS: 43.5

7) BOSTON CELTICS: 43.5

L'infortunio di Tatum ha convinto i Celtics a smontare il costosissimo "giochino" che aveva portato a Boston il titolo 2024. Via Holiday e Porzingis, ovvio che si ridimensionino anche le ambizioni dei Celtics, che però da più parti vengono visti come una possibile destinazione per Damian Lillard. Attenzione a Boston.

7) BOSTON CELTICS: 43.5
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5) DETROIT PISTONS: 45.5

L'anno scorso hanno stupito tutti, il nucleo della squadra è giovane e ha già dato dimostrazione di essere di grande valore e in estate un paio di mosse poco pubblicizzate (Caris LeVert e Duncan Robinson) hanno aumentato la profondità del roster di coach Bickerstaff. Detroit può continuare a far bene. 

5) DETROIT PISTONS: 45.5

5) MILWAUKEE BUCKS: 45.5

Senza più Lillard ma con Myles Turner, tutto dipende (ovviamente) dalla permanenza di Giannis Antetokounmpo, con Bobby Portis l'unico superstite della squadra campione nel 2021 dopo la partenza anche di Brook Lopez. Il greco basta da solo a generare rispetto e timore (dagli avversari): al resto ci deve pensare Doc Rivers.

5) MILWAUKEE BUCKS: 45.5
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4) ATLANTA HAWKS: 46.5

Nel 2021 avevano sorpreso tutti arrivando a giocarsi l'accesso in finale NBA con i Bucks. Cinque anni dopo vorrebbero tornare a frequentare i piani alti della Eastern Conference, guidati dalla coppia Trae Young-Kristaps Porzingis. Guai a sottovalutare sia il ritorno in campo di Jalen Johnson che l'arrivo da Minnesota di Nickeil Alexander-Walker (così come quello di un tiratore come Kennard da Memphis).

4) ATLANTA HAWKS: 46.5

3) ORLANDO MAGIC: 51.5

L'impianto della squadra c'è ed è solido (Banchero, Wagner, Suggs, più Carter Jr. sotto canestro) e dal mercato estivo è arrivata anche un'aggiunta fondamentale in Desmond Bane. Può essere lui la soluzione a un attacco che l'anno scorso è stato troppe volte asfittico. 

3) ORLANDO MAGIC: 51.5
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2) NEW YORK KNICKS: 52.5

Ci sono volute sette gare ai Pacers per avere la meglio dei Knicks e strappare il biglietto per la finale NBA. Lì vorrebbero invece arrivare Brunson, Towns e compagni, che la novità maggiore l'hanno registrata in panchina (Mike Brown al posto di Thibodeau) e non nel roster. Peraltro rinforzato con gli arrivi di Guerschon Yabusele e di un giocatore "instant-offense" come Jordan Clarkson.

2) NEW YORK KNICKS: 52.5

1) CLEVELAND CAVALIERS: 55.5

Hanno deluso (ancora) ai playoff, ma non si può dimenticare la stagione regolare da leader dell'Est mandata a libri lo scorso campionato. Lonzo Ball (da Chicago) è la polizza di assicurazione se Garland dovesse ancora avere problemi fisici (pur se anche l'ex UCLA da questo punto di vista è a rischio): il resto è nelle mani del trio Mitchell-Mobley-Allen. Che adesso deve dimostrare di valere i piani alti NBA.

1) CLEVELAND CAVALIERS: 55.5
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LA CORSA A OVEST

La conference che ha espresso i campioni NBA 2025 fa sul serio anche in vista della prossima stagione, tra tradizione (i Lakers di LeBron, gli Warriors di Curry, i Clippers di Harden e Leonard, i Mavs di Irving e Davis, ma con Cooper Flagg nel motore) e rinnovamento (i T'Wolves di Edwards, i Rockets di Sengun e ora di Durant, gli Spurs di Wembanyama). Ma le ultime due squadre dell'Ovest capaci di laurearsi campioni NBA - OKC e Denver - vogliono restare in vetta.

LA CORSA A OVEST

15) UTAH JAZZ: 18.5

Il futuro è garantito dalla crescita di Isaiah Collier, che l'anno scorso ha fatto intravedere buone cose, e dalla scelta di Ace Bailey alla n°5. Il resto gira attorno a Lauri Markkanen: doveva essere il punto fermo dei nuovi Jazz, non è inusuale ritrovarlo al centro di possibili scambi.

15) UTAH JAZZ: 18.5
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14) PHOENIX SUNS: 30.5

Devin Booker ha esteso prolungando di altri due anni (e 145 milioni di dollari!) la sua permanenza nel deserto dell'Arizona, ma le prospettive dei Suns non sono entusiasmanti. Almeno finché non si risolve l'affare Beal (in uscita?), una volta certificato il fallimento dei Big Three con Kevin Durant (ceduto). Khaman Maluach scelto alla n°10 può simboleggiare il via a un nuovo corso. 

14) PHOENIX SUNS: 30.5

13) NEW ORLEANS PELICANS: 31.5

Zion Williamson è un altro giocatore, come Booker, dal potenziale illimitato ma troppo a lungo costretto (non senza responsabilità) a far parte di squadre con ambizioni limitate. Attenzione però al ritorno di Dejounte Murray e alla nuova guida societaria affidata a Joe Dumars: qualcosa potrebbe smuoversi, dopo le recenti stagioni sempre deludenti. 

13) NEW ORLEANS PELICANS: 31.5
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12) PORTLAND TRAIL BLAZERS: 33.5

Una squadra ancora nel guado, chiamata a capire su chi può contare a lungo termine (Scott Henderson? Shaedon Sharpe?) e chi già da oggi può mostrare la strada da intraprendere per puntare in alto (Jrue Holiday e Jerami Grant). Ma essere nel guado, di solito, in NBA non aiuta. 

12) PORTLAND TRAIL BLAZERS: 33.5

11) SACRAMENTO KINGS: 36.5

Dal mercato è arrivato Dennis Schroder, e in una squadra che ha già Zach LaVine e DeMar DeRozan che la palla la tengono in mano parecchio l'opportunità di aggiungere al roster il tedesco è quanto meno sospetta. Così come sospetta sempre tornata a essere la gestione della franchigia, tra proprietà e front office: Domantas Sabonis potrebbe stufarsi presto?

11) SACRAMENTO KINGS: 36.5
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10) DALLAS MAVERICKS: 39.5

Il roster è lungo, profondo e di indubbio valore. Restano però tante incognite quando si parla dei Mavs 2025-26: quando torna Kyrie Irving (se torna)? Anthony Davis riuscirà a restare lontano dagli infortuni? Quanta benzina ha ancora in serbatoio Klay Thompson? Quale sarà l'impatto immediato di Cooper Flagg? A Dallas però le speranze non mancano.

10) DALLAS MAVERICKS: 39.5

9) MEMPHIS GRIZZLIES: 40.5

Molto dipenderà da Ja Morant. Deve restare in campo per tutta la stagione, e deve tornare a essere lo straordinario giocatore visto in passato, prima dei problemi lontano dal parquet. Se Morant è Morant, poi il supporting cast (da Jaren Jackson Jr. a Santi Aldama) e alcuni giovani molto promettente (Wells e Edey) possono portare Memphis in alto. 

9) MEMPHIS GRIZZLIES: 40.5
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8) SAN ANTONIO SPURS: 43.5

Niente Europei per Wembanyama, perché gli Spurs vogliono essere sicuri di poter contare sulla loro giovane superstar dopo averne dovuto fare a meno per lunghi tratti l'anno scorso. E con Wemby ogni cosa è possibile, soprattutto ora che è arrivato Dylan Harper (2^ scelta assoluta al Draft) ad aggiungersi a un reparto dietro che già conta di De'Aaron Fox e Stephon Castle. Ottimo l'innesto di Kornet tra i lunghi. 

8) SAN ANTONIO SPURS: 43.5

7) L.A. CLIPPERS: 46.5

Una frontline tutta nuova, con il punto fermo Ivica Zubac (reduce da un'ottima stagione) cui vanno ad aggiungersi John Collins e Brook Lopez. Avendo perso Norman Powell, i Clippers dipendono ancora di più dallo stato fisico di Harden e Leonard: potrebbe essere un rischio. 

7) L.A. CLIPPERS: 46.5
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5) LOS ANGELES LAKERS: 47.5

Quando (o se) si smetterà di parlare di LeBron James (e di una sua possibile volontà di terminare altrove la carriera), in casa Lakers resta da capire se la grande novità Deandre Ayton può essere il partner di pick and roll idele per Luka Doncic (con Jaxson Hayes dalla panchina). Hanno perso Finney-Smith, e non è perdita da poco. 

5) LOS ANGELES LAKERS: 47.5

5) GOLDEN STATE WARRIORS: 47.5

Un anno intero con Jimmy Butler nel motore. Golden State vuole almeno vedere come va, prima di dover necessariamente smontare tutto. Ma finché insieme all'ex Heat ci sono Steph Curry e Draymond Green, coach Steve Kerr è convinto di potersela ancora giocare con tutti. La variabile Kuminga (resta? Va via? In cambio di chi?) può modificare e non poco gli obiettivi. 

5) GOLDEN STATE WARRIORS: 47.5
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4) MINNESOTA TIMBERWOLVES: 50.5

Quando si pensa ai passi da dover fare per arrivare all'obiettivo finale, vengono in mente i T'Wolves, trascinati da Anthony Edwards (e non solo) a due finali della Western Conference negli ultimi due anni. Ora però neppure questo basta più, e un monte salari impegnativo (con Gobert e anche Randle e Reid, entrambi confermati) ha voluto dire addio a Alexander-Walker. Terrence Shannon Jr. e il rookie Joan Berenger sapranno farsi avanti?

4) MINNESOTA TIMBERWOLVES: 50.5

3) DENVER NUGGETS: 53.5

Dopo anni di immobilismo sul mercato, il nuovo front office ha invertito la rotta. Questo vuol dire addio a Michael Porter Jr., ma anche l'arrivo di Cam Johnson (nella trade coi Nets) più quelli di Tim Hardaway Jr., Jonas Valanciunas (Panathinaikos permettendo) e il ritorno di Bruce Brown. Insomma, le seconde linee di coach Adelman sembrano più forti di quelle di coach Malone negli ultimi anni. 

3) DENVER NUGGETS: 53.5
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2) HOUSTON ROCKETS: 55.5

Un'estate davvero piena, quella del GM Rafael Stone. Il nome da copertina è quello di Kevin Durant (che toglie ogni dubbio sulla volontà di fare, ora, l'ultimo passo verso la vetta), ma attenzione anche agli innesti di Dorian Finney-Smith e Clint Capela. La perdita di Jalen Green va assorbita, ma Reed Sheppard dopo un anno "sotto coperta" potrebbe contribuire.

2) HOUSTON ROCKETS: 55.5

1) OKLAHOMA CITY THUNDER: 62.5

Dopo la vittoria, si è passati all'incasso - ed è giusto (e naturale) che fosse così. Contratti prolungati ai Big Three e roster sostanzialmente invariato (ma con un Topic in più) rispetto a quello che ha sbaragliato la concorrenza e vinto il primo titolo della storia di OKC. Missione repeat?

1) OKLAHOMA CITY THUNDER: 62.5
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