Mercato NBA: 4 squadre hanno bussato alla porta dei Lakers per LeBron James

Ormai un classico: sono poche le estati che trascorrono senza che LeBron James (volontariamente o involontariamente) faccia notizia. E la transizione in atto ai Lakers - l'ingresso di una nuovo proprietà e la costruzione del futuro attorno a Luka Doncic - hanno rimesso sotto i riflettori il n°23 gialloviola, si dice scontento dell'essersi ritrovato ai margini (o quanto meno: non più al centro) del progetto Lakers.

Bocca chiusa per il "Re" durante la consueta visita a bordocampo alla Summer League di Las Vegas. E allora ci ha pensato il suo agente, Rich Paul, a pronunciare delle parole che paiono aprire a uno scenario lontano da L.A. per il suo cliente: "Capiamo le difficoltà di puntare a vincere subito preprandosi al tempo stesso per il futuro, ma a questo punto della sua carriera LeBron vuole valutare ciò che è meglio per lui perché ogni stagione ancora in campo abbia un certo valore. I Lakers lo sanno, e vogliono il meglio per lui". 

Per prima cosa occorre sapere qual è la situazione contrattuale del n°23 gialloviola. James ha scelto di esercitare l'ultimo anno previsto dal suo contratto (la cosiddetta player option, da 52.6 milioni di dollari) ed è quindi a tutti gli effetti un giocatore dei Lakers fino al termine della stagione 2025-26. Ma anche un giocatore in scadenza di contratto a fine anno, situazione per lui inusuale. Per questo, secondo le indiscrezioni riportate da ESPN, 4 squadre avrebbero già bussato alle porte dei Lakers. 

Proprio la squadra che ha dato Luka Doncic ai Lakers e quella che oggi può contare sui due compagni di squadra con cui James ha vinto gli ultimi suoi due titoli NBA, Kyrie Irving (ai Cavs) e Anthony Davis (ai Lakers). Suggestivo, ma certo non facile. 

Se ne parla (con insistenza) dall'avventura parigina della scorsa estate coronata dalla medaglia d'oro olimpica: LeBron James e Steph Curry in squadra assieme per coronare così le loro carriere. Vincere subito è un imperativo non solo di Rich Paul (e di James) ma anche degli Warriors e di Curry, per cui attorno magari a Jonathan Kuminga Golden State potrebbe pensare a un pacchetto di giocatori graditi ai Lakers in ottica futura.

Ovviamente la soluzione più suggestiva di tutte, quella del (secondo) ritorno a casa: dopo aver trascinato i Cavs al primo titolo della loro storia, LeBron tornerebbe in Ohio per chiudere la sua carriera. E il roster di Cleveland ha dimostrato di essere super competitivo (solo OKC meglio dei Cavs in regular season) ma di aver bisogno di un ultimo upgrade per fare la voce grossa ai playoff. Cosa meglio di "King" James...

Il passaggio all'altra squadra di Los Angeles può aver senso per più di un motivo: la famiglia non deve trasferirsi, Steve Ballmer non conosce limiti quando si tratta di investire sulla propria squadra e la finestra temporale dei Clippers - a oggi legata a Leonard e Harden - è esattamente quella di James: l'imperativo è vincere subito. Provare a farlo strappando la superstar ai viziatissimi cugini sarebbe soddisfazione non da poco...