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NBA, LeBron James: "Questi sono i giocatori che mi hanno ispirato di più". E fa 4 nomi

NBA
©Getty

Introduzione

Anche LeBron James (oggi quarantenne) è stato un ragazzino. Era già sotto i riflettori, a St. Vincent-St. Mary, ma come ogni ragazzino guardava con ammirazione ad alcuni campioni NBA. In una conversazione con Steve Nash, la superstar dei Lakers ha fatto quattro nomi. Scopriamoli assieme

Quello che devi sapere

IL PODCAST CON STEVE NASH

Quest'anno LeBron James ha scelto come compagno di viaggio nel suo podcast "Mind The Game" Steve Nash (dopo aver avuto il suo attuale allenatore, JJ Redick). E nel corso dell'ultima puntata stagionale dello show, registrata live al festival di Fanatics, LeBron ha raccontato quali giocatori lo hanno realmente ispirato da ragazzino. 

 

Facendo quattro nomi. Questi. 

IL PODCAST CON STEVE NASH

MICHAEL JORDAN

Ovviamente il primo è Michael Jordan, e non potrebbe essere altrimenti (fin dal numero di maglia, il 23). "Nessuno mi ha ispirato più di MJ. E sono convinto che i nostri stili di gioco sarebbero stati perfettamente complementari, perché lui era prima di tutto uno straordinario realizzatore. Jordan segnava, segnava e segnava ancora. Certo che mi sarebbe piaciuto giocare con lui", ha detto LeBron. 

MICHAEL JORDAN
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PENNY HARDAWAY

Un grande omaggio, per un giocatore forse troppe volte ingiustamente dimenticato, è quello che LeBron fa a Anfernee "Penny" Hardaway. La stellina degli Orlando Magic (di Shaq), prima che gli infortuni accorciassero la sua carriera, era un giocatore straordinario, All-Star in quattro dei primi suoi cinque anni nella lega, e già nel primo quintetto NBA al suo secondo e terzo anno di carriera

PENNY HARDAWAY

GRANT HILL

Esattamente come per Penny Hardaway, il nome di Grant Hill è giustificato dalla fascinazione per quello che James chiama il ruolo di "point forward", ovvero un'ala capace però di creare gioco, palla in mano. E il prodotto di Duke - soprattutto a Detroit e poi a Orlando (prima ancora che a Phoenix) - ha fatto vedere proprio queste qualità: rookie dell'anno e già All-Star nell'annata di esordio con i Pistons, anche la sua carriera è stata "danneggiata" da qualche guaio fisico di troppo. 

GRANT HILL
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SCOTTIE PIPPEN

Non si può parlare di "point forward" senza parlare ovviamente del partner-in-crime di Michael Jordan in quei Bulls che LeBron James ha ammirato così tanto: Scottie Pippen accanto al n°23 ha vinto 6 titoli NBA, è stato 7 volte All-Star, è arrivato terzo un anno per il premio di MVP e due volte secondo per quello di difensore dell'anno. Un giocatore completo, proprio come LeBron. 

SCOTTIE PIPPEN
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