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NBA, le stelle che stanno illuminando Eurobasket: Jokic, Doncic, Markkanen e…Fontecchio

NBA

Introduzione

La fase a gironi di Eurobasket 2025 si avvia verso la fine, con sei squadre, Serbia, Turchia, Finlandia, Germania, Grecia e Polonia già qualificate per gli ottavi, ma a tenere banco sono soprattutto le prestazioni individuali delle stelle della NBA. E tra MVP di ieri e di domani e All-Star conclamati c’è anche Simone Fontecchio, che dopo una partenza complicata al torneo sta riscrivendo il libro dei record della pallacanestro azzurra

 

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Quello che devi sapere

TANTI GIOCATORI NBA, MA LE STELLE SONO LE STELLE

All’inizio del torneo erano 27 i giocatori NBA inclusi nei roster delle 24 squadre partecipanti a Eurobasket, ma dopo la prima manciata di partite giocate a prendersi il palcoscenico, come da previsioni, sono state le stelle più attese. E tra queste c’è anche un azzurro che svetta tra i top scorer della massima competizione nazionale

 

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TANTI GIOCATORI NBA, MA LE STELLE SONO LE STELLE

NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS/SERBIA

24.3 punti, 10 rimbalzi e 4.7 assist di media giocando poco meno di 26 minuti a partita, tre vittorie su tre per la sua Serbia e qualificazione agli ottavi già in tasca. L’impressione è che in questo Eurobasket Jokic stia fin qui dominando senza aver nemmeno innestato le marce alte, il che rappresenta un pessimo presagio per tutte le squadre avversarie

NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS/SERBIA
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LUKA DONCIC, LOS ANGELES LAKERS/SLOVENIA

La sua Slovenia, partita con due sconfitte, sta faticando e dovrà ancora lottare per assicurarsi il passaggio del turno, ma Doncic sta incantando anche a Eurobasket. Contro il Belgio, nella prima, fondamentale vittoria per i suoi, la stella dei Lakers è andato addirittura in tripla doppia, mentre in media sta viaggiando a 33 punti, 7.3 assist e 9.7 rimbalzi. Se dovesse arrivare agli ottavi, è assai probabile che nessuno lo vorrebbe incrociare in una sfida da dentro o fuori

 LUKA DONCIC, LOS ANGELES LAKERS/SLOVENIA

LAURI MARKKANEN, UTAH JAZZ/FINLANDIA

La miglior prestazione individuale del torneo fin qui porta il nome di Markkanen, che contro la Gran Bretagna ha chiuso a quota 43 punti. La stella dei Jazz è in tutto e per tutto il leader di una Finlandia che non può più essere considerata una sorpresa e nella classifica marcatori di Eurobasket insegue il solo Doncic con 32.3 punti di media a partita

LAURI MARKKANEN, UTAH JAZZ/FINLANDIA
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GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS/GRECIA

Un po’ come per Jokic, anche Antetokounmpo ha dato l’idea di aver giocato fin qui senza voler forzare o accelerare troppo. La sua abilità di adattarsi al basket giocato in ambito FIBA, dove in passato aveva incontrato non poche difficoltà, sembra essersi ormai affinata e i 29.5 punti e 7.5 rimbalzi di media a partita hanno trascinato la Grecia a tre vittorie su tre partite, alimentandone le speranze di medaglia

GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS/GRECIA

DENNIS SCHROEDER, SACRAMENTO KINGS/GERMANIA

L’MVP degli ultimi Mondiali era e rimane il leader di una Germania che anche a Eurobasket ha ribadito la sua solidità e la sua candidatura alla vittoria finale. Più forte anche degli insulti razzisti che gli sono stati rivolti dagli spalti durante la gara con la Lituania, Schroeder viaggia a 23.3 punti e 5.7 assist a partita, tirando fin qui con un eccellente 43.5% di media dalla lunga distanza

DENNIS SCHROEDER, SACRAMENTO KINGS/GERMANIA
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FRANZ WAGNER, ORLANDO MAGIC/GERMANIA

Accanto a Schroeder, l’altro punto fermo della Germania che nutre ambizioni di vittoria è senza dubbio la stella dei Magic. Per lui fin qui 22.3 punti e 6 rimbalzi di media a partita, giocando sempre sotto controllo e dando l’impressione di attendere le sfide davvero decisive, magari partendo proprio dagli ottavi, già ampiamente conquistati con tre vittorie in tre gare, per scatenare del tutto il suo talento offensivo

FRANZ WAGNER, ORLANDO MAGIC/GERMANIA

ALPEREN SENGUN, HOUSTON ROCKETS/TURCHIA

In testa al gruppo A, accanto alla Serbia e imbattuta al pari di Jokic e compagni, c’è la sorprendente Turchia. E al centro del progetto tattico di una squadra che dopo molti anni ai margini punta decisa a tornare in zona medaglia c’è il centro dei Rockets, che con i suoi 19.7 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di media a partita è a tutti gli effetti il motore dei turchi

ALPEREN SENGUN, HOUSTON ROCKETS/TURCHIA
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DENI AVDIJA, PORTLAND TRAIL BLAZERS/ISRAELE

Accompagnato al torno da molte polemiche, intuibilmente in gran parte extra-cestistiche, Israele è molto vicino a conquistarsi un posto agli ottavi nel caotico gruppo D. E a trascinare una squadra dal talento medio poco più che discreto ci ha fin qui pensato Avdija, che, reduce dalla sua miglior stagione in carriera in NBA con i Blazers, sta segnando 22 punti e strappando 8.7 rimbalzi di media a partita, prendendosi le responsabilità quando serve come nella inaspettata vittoria sulla Francia

DENI AVDIJA, PORTLAND TRAIL BLAZERS/ISRAELE

SIMONE FONTECCHIO, MIAMI HEAT/ITALIA

Un inizio difficile, anzi difficilissimo con quel per lui inusuale 1/11 dal campo arrivato nella sconfitta con la Grecia all’esordio, una buona prestazione nel riscatto contro la Georgia e infine, ieri, nella netta vittoria sulla Bosnia, un’autentica masterclass da 39 punti con 13/20 dal campo. Fontecchio, mentre spinge gli azzurri verso traguardi ambiziosi, sta scrivendo la storia della pallacanestro italiana ed è quasi certo che la cosa non stia passando inosservata nemmeno dalle parti di Miami

 

GUARDA I 39 PUNTI DI FONTECCHIO ALLA BOSNIA 

SIMONE FONTECCHIO, MIAMI HEAT/ITALIA
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