Introduzione
L'offseason è il regno dei movimenti di mercato, i tifosi vogliono novità, ma non tutti i contratti firmati finiscono per rivelarsi decisioni di successo. Qualche esempio dalla scorsa estate? I 90 milioni di dollari (per 5 anni) dati dai Bulls a Patrick Williams o gli oltre 162 messi sul tavolo dai Raptors per Immanuel Quickley. "The Athletic" ha individuato altre cinque firme che potrebbero causare qualche rimorso negli anni a venire
Quello che devi sapere
BUONI E CATTIVI AFFARI
Se solo pochi giorni fa avevamo presentato cinque mosse di mercato sottovalutate (dall'arrivo in maglia Spurs di Luke Kornet a quello di Norman Powell a Miami, e non solo), ora - sempre secondo le indicazioni di John Hollinger su "The Athletic" - riportiamo anche cinque contratti che lasciano parecchi dubbi se valutati attentamente. Non si mette necessariamente in discussione il valore del giocatore, quanto le implicazioni future del movimento di mercato e il timing dell'operazione. Eccoli qui di seguito.

L'ESTENSIONE CONTRATTUALE DI MIKAL BRIDGES
Quando arrivò ai Nets dai Suns, Mikal Bridges sorprese tutti: non più (solo) uno dei migliori difensori della lega, ma anche un attaccante da 26 punti a partita. Cifre che poi l'ex giocatore di Villanova però non ha confermato né nella sua prima annata completa a Brooklyn, né nell'ultima in maglia Knicks. Che hanno scelto lo stesso di allungargli un contratto da 150 milioni di dollari per 4 anni che prevede anche una player option per l'ultima stagione (quella 2029-30). Quell'ultima annata Bridges giocherebbe a 41.5 milioni di dollari, già 33enne: forse un po' troppo per un giocatore sicuramente prezioso ma non una vera superstar.

JORDAN POOLE AI NEW ORLEANS PELICANS
Lo scambio con Washington di base ha portato Poole e Saddiq Bey (più una seconda scelta, Micah Peavy) in cambio di CJ McCollum e Kelly Olynyk, finiti nella capitale. Volendo circoscrivere il movimento al confronto Poole vs. McCollum, anche se l'ex Warriors ha dalla sua la carta d'identità, McCollum è sicuramente più forte e l'aver inserito Poole grava invece sulle finanze dei Pelicans più di quanto avrebbe fato l'ex Blazers (31.8 milioni quest'anno, 34 nel 2026-27, mentre il contratto di McCollum è in scadenza nell'estate 2026).
L'ESTENSIONE CONTRATTUALE DI JAKOB POELTL
Avendo a disposizione una player option sull'ultimo anno del suo precedente contratto, Poeltl sarebbe potuto diventare free agent già la prossima estate, cercando più dei 19.5 milioni di dollari annui previsti dal suo accordo. Per evitare di perderlo, ecco l'estensione da 84 mililoni di dollari per 3 anni che lo pagherà quasi 30 milioni di dollari nel 2028-29, quando il lungo austriaco avrà già 33 anni. Toronto voleva restare a tutti i costi sotto la soglia della tassa di lusso per il 2026-27 (quando Poeltl guadagnerà ancora 19.5 milioni) ma avrebbe potuto farlo tranquillamente sacrificando RJ Barrett, non più indispensabile con Barnes e Ingram in squadra.

I KINGS PERDONO VALANCIUNAS
Per avere Valanciunas, a febbraio 2025, i Kings hanno ceduto due seconde scelte (più Sissoko) a Washington. Poi, a luglio, hanno ceduto il centro lituano - che anche agli Europei estivi ha continuato a dimostrare il suo valore - a Denver in cambio di Dario Saric, neppure l'ombra di se stesso dall'infortunio che gli ha fatto perdere tutta la stagione 2021-22. La motivazione della mossa da parte di Sacramento? Restare sotto la soglia della tassa di lusso, obiettivo raggiungibile anche tagliando Eubanks, probabilmente superfluo nel caso di conferma del lituano.

MIAMI SI LIBERA DI HIGHSMITH
Liberandosi dei 5.5 milioni di dollari dovuti a Highsmith, Miami è riuscita a scendere sotto la soglia della tassa di lusso, ma anche in questo caso l'obiettivo sarebbe stato a portata di mano in altri modi (evitando di rinnovare Keshad Johnson, ad esempio). Perché nonostante i guai al menisco di questa estate, Highsmith resta un giocatore utile in una squadra anche di buon livello, o quanto meno un asset comodo per ottenere una contropartita in cambio. Invece gli Heat hanno dato anche una seconda scelta ai Nets per liberarsene.
