Introduzione
La opening night della stagione 2025-26 regala subito fuochi d’artificio. Nella gara inaugurale della regular season, i Thunder, che prima del fischio d’inizio ricevono gli anelli di campioni NBA, devono superare uno strepitoso Alperen Sengun e le giocate del grande ex Kevin Durant, fischiatissimo dai suoi ex tifosi, e hanno bisogno di due supplementari e del solito, decisivo Shai Gilgeous-Alexander per strappare una vittoria tiratissima. A Los Angeles, invece, in assenza di LeBron James Luka Doncic prova a trascinare i Lakers sfiorando una grandiosa tripla doppia, ma Jimmy Butler e Steph Curry guidano Golden State al colpo in trasferta dopo una solidissima prova di squadra. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
Quello che devi sapere
OKLAHOMA CITY THUNDER-HOUSTON ROCKETS 125-124 (2OT)
La gara inaugurale della stagione non delude affatto le attese, anzi. Dopo la tradizionale cerimonia degli anelli di campioni NBA ai Thunder, infatti, la sfida tra Oklahoma City e Houston si trasforma in vero e proprio scontro all’ultimo canestro. Ultimo canestro che con 2.3 secondi da giocare dei regolamentari segna Shai Gilgeous-Alexander, mentre Alperen Sengun fallisce quello della possibile vittoria per i Rockets sulla sirena. I due sono grandi protagonisti anche nel primo overtime, che non risolve nulla perché le due squadre finiscono ancora in parità a quota 115. L’equilibrio regna anche nel secondo supplementare, ma il finale, che sembra quasi scritto da un abile sceneggiatore, premia i Thunder.
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DURANT, IL RITORNO A OKC E UN FINALE CINEMATOGRAFICO
A 2 secondi dalla fine del secondo tempo supplementare, i Rockets sono molto vicini al colpaccio, perché avanti 124-123 Oklahoma City fatica a trovare un tiro accettabile, solo che proprio in quel momento arriva il fallo di Kevin Durant, grande ex di serata che nonostante siano passati ormai quasi dieci anni dal clamoroso addio viene accolto con assai poca gentilezza dal pubblico di casa, su Gilgeous-Alexander. I tifosi dei Thunder esultano, anche perché si tratta del 6° fallo per il super veterano, costretto ad abbandonare la partita, l’MVP in carica segna entrambi i liberi e Jabari Smith Jr. si prende l’ultimo tiro, sbagliandolo e regalando la vittoria a Oklahoma City.
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SGA PARTE PIANO, MA POI SI PRENDE LA PARTITA
Forse non ancora in piena forma, forse emozionato dalla cerimonia di consegna degli anelli, di certo costretto a faticare su ogni possesso a causa della eccellente difesa di Houston, Gilgeous-Alexander nel primo tempo segna solo 5 punti.Quando si ritorna in campo, però, il canadese cambia marcia e, come ormai d’abitudine, si prende e segna il tiro del pareggio al termine dei supplementari ed è glaciale dalla lunetta quando si tratta di decidere la partita. Alla fine i suoi punti sono 35, accompagnati da 5 assist e 5 rimbalzi.
GUARDA I 35 PUNTI DI GILGEOUS-ALEXANDER
SENGUN E UNA PARTITA QUASI PERFETTA
A Sengun, reduce da un Eurobasket a dir poco strepitoso, manca solo di segnare quell’ultimo tiro al termine dei regolamentari per sigillare una gara d’esordio stagionale quasi perfetta. Quel tiro non entra, ma il turco conferma di essere pronto per l’annata della sua definitiva consacrazione e chiude da migliore in campo con un tabellino personale da 39 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 5/8 da dietro la linea dei tre punti.
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UN (NUOVO) RITORNO PER DURANT A OKC
Come detto, la serata di Durant si chiude con il fallo su Gilgeous-Alexander che alla fine decide la partita e l’uscita dal campo contrassegnata dall’esultanza dei suoi ex tifosi. Prima, però, il super veterano gioca una solidissima partita nonostante i fischi con cui il pubblico di Oklahoma City accompagna ogni sua giocata, bagnando il suo esordio ufficiale in maglia Rockets con 23 punti, 9 rimbalzi e 9/16 al tiro.
LOS ANGELES LAKERS-GOLDEN STATE WARRIORS 109-119
A Los Angeles, per la sfida che è ormai un classico della Western Conference, il grande assente è ovviamente LeBron James, costretto a saltare la prima opening night della sua carriera a causa del problema alla sciatica. L’assenza del super veterano si fa sentire per i Lakers, che già dall’inizio vanno sotto contro una Golden State che sembra più in palla e che condurranno di fatto per tutta la partita. Coach Steve Kerr sfrutta a pieno delle rotazioni assai più ampie rispetto a quelle che può mettere in campo JJ Redick, tanto da mandare ben quattro giocatori in doppia cifra e da chiudere alla fine con 33 punti dalla panchina contro i 18 della second unit dei padroni di casa. E proprio dalla panchina arriva il contributo di un ottimo Buddy Hield per gli Warriors, che hanno 17 punti dal loro specialista al tiro.
JIMMY È GIÀ CALDO E STEPH EVITA GLI STRAORDINARI
Alla Crypto.com Arena manca LeBron, ma nella sfida tra Lakers e Warriors i veterani sono comunque molti. Il migliore risulta Jimmy Butler, apparso già in ottima forma, decisivo come sempre in difesa e autore di una prova da 31 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. L’eccellente prova dell’ex Miami, e più in generale quella solidissima di tutta la squadra, evitano a Steph Curry di dover subito fare gli straordinari. Per la stella di Golden State 23 punti con 3 triple, almeno per questa sera, possono bastare.
LUKA SI PRENDE I LAKERS, MA NON BASTA
Che il tema principale della stagione dei Lakers sia rappresentato dal passaggio di consegne tra LeBron e Luka Doncic, leader designato della squadra, non è certo un mistero. E in assenza del compagno, l’ex Dallas prova davvero a prendere i Lakers sulle proprie spalle già dalla gara d’esordio, ma pur sfiorando la tripla doppia con 43 punti, 12 rimbalzi e 9 assist e un buon 17/27 dal campo, Doncic appare troppo solo e non riesce a trascinare la squadra alla vittoria.
GLI ALTRI LAKERS NON RISPONDONO
Al di fuori di Doncic, l’unico tra i Lakers a dare un contributo positivo è Austin Reaves, che chiude con 26 punti e 9 assist, ma il resto del roster gioca una partita molto mediocre, tanto che l’unico ad andare in doppia cifra oltre a Doncic e Reaves è un Deandre Ayton da 10 punti, ma comunque quasi impalpabile nel pitturato dove contro gli Warriors che giocano il loro tipico small ball dovrebbe invece fare il vuoto.
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica su Sky Sport Basket la sfida tra Thunder e Rockets con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina e quella tra Lakers e Warriors con il commento di Davide Fumagalli e Matteo Soragna
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