Introduzione
Notte di sfide tiratissime in NBA. Nel remake delle Finals tra Thunder e Pacers sono i campioni in carica ad avere la meglio dopo due supplementari, grazie soprattutto ad uno Shai Gilgeous-Alexander che scrive il suo massimo in carriera con 55 punti. Massimo in carriera anche per Aaron Gordon, che sul campo di Golden State ne segna 50 tirando 10/11 da tre, ma a vincere sono gli Warriors del solito, inarrestabile Steph Curry. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
Quello che devi sapere
INDIANA PACERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 135-141 (2OT)
Seconda partita stagionale per i Thunder e seconda vittoria strappata dopo due tempi supplementari. Alla battaglia vinta contro i Rockets nella opening night, infatti, segue il remake delle ultime Finals, che al netto delle assenze pesanti, con Tyrese Haliburton da una parte e Jalen Williams a spiccare tra gli altri, ha confermato l’equilibrio esistente tra le due squadre. Il massimo vantaggio avuto durante la partita appartiene infatti a Oklahoma City con 7 punti e per decidere il risultato finale ci vogliono ben due overtime, con l’inizio del secondo che vede i campioni NBA in carica trovare l’allungo decisivo sulle spalle del loro leader e uomo simbolo, protagonista di un’altra serata storica
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SGA SCRIVE LA STORIA
I suoi punti nel secondo supplementare, quando al resto dei compagni e agli avversari cominciano a mancare le gambe, sono 9, ma rappresentano solamente il culmine di una prestazione mostruosa da parte di Shai Gilgeous-Alexander. Il suo tabellino personale alla fine dirà 55 punti con 15/31 dal campo oltre a 8 rimbalzi e 5 assist. E, considerati anche i 35 segnati contro Houston due sere fa, il canadese entra in un club ristretto: meglio di lui nelle prime due partite di regular season hanno fatto solo Anthony Davis e due autentiche leggende come Wilt Chamberlain e Michael Jordan
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GLI ‘ALTRI’ THUNDER
Senza Jalen Williams, a prendersi il ruolo di spalle per Gilgeous-Alexander contro i Pacers sono Aaron Wiggins, che parte in quintetto e chiude con 23 punti e 9 rimbalzi, e Ajay Mitchell, che invece entra dalla panchina e finisce per essere il secondo miglior marcatore per i Thunder con 26 punti, a testimonianza della profondità del roster dei campioni in carica
MATHURIN E SIAKAM NON BASTANO
L’annata dei Pacers, inutile negarlo, girerà attorno alla capacità dei giocatori di maggior talento a roster di colmare l’assenza di Tyrese Haliburton. E nella possibile rivincita delle Finals Bennedict Mathurin (36 punti e 11 rimbalzi) e Pascal Siakam (32 punti e 15 rimbalzi) fanno di tutto per non far rimpiangere la stella della squadra, ma le loro eccellenti prestazioni non bastano a battere i Thunder
GOLDEN STATE WARRIORS-DENVER NUGGETS 137-131 (OT)
Nell’altra sfida della notte, di supplementare ne basta uno per decidere il risultato, ma lo spettacolo non manca di certo. Denver inizia meglio, sembra più in palla e chiude avanti di 9 all’intervallo lungo. Golden State rientra dagli spogliatoi con ben altro piglio, recupera lo svantaggio già nel 3° quarto e tra sorpassi e controsorpassi i tempi regolamentari si chiudono in perfetta parità a quota 120. All’overtime, però, è un volto piuttosto noto a prendersi la partita e a deciderla ancora una volta con i suoi canestri
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STEPH FA LO STEPH
A 26 secondi dalla fine, quando uno strepitoso Aaron Gordon sfrutta l’ennesimo assist di Nikola Jokic e segna la tripla che manda i Nuggets a +3, la partita sembra voler prendere la direzione degli ospiti. A Steph Curry, però, bastano 4 secondi per rimettere tutto in parità e, grazie anche all’errore finale di Jokic, rimandare tutto al supplementare. Supplementare dove la stella degli Warriors segnerà 7 dei suoi 42 punti totali, mandando ai libri di storia un’altra prestazione magistrale da 14/25 dal campo e 6/12 dalla lunga distanza
GORDON E UNA SERATA QUASI PERFETTA
Il suo career high, Aaron Gordon lo aveva mandato a referto esattamente otto anni fa, quando ancora vestiva la maglia dei Magic e segnava 41 punti nella partita contro Brooklyn. Al Chase Center, però, l’ala dei Nuggets fa addirittura meglio, chiudendo con un clamoroso cinquantello frutto soprattutto del quasi surreale 10/11 al tiro da tre. La super serata di Gordon, però, non basta a Denver per strappare la vittoria contro Golden State
JOKER IN TRIPLA DOPPIA
Per come ha abituato i tifosi di tutto il mondo, la partita di Nikola Jokic contro Golden State sembra quasi normale, perché la tripla doppia (21 punti, 13 rimbalzi e 10 assist) è quasi un’abitudine. Il serbo, però, tira male dal campo(8/23) e soprattutto nel finale dei regolamentari fallisce il canestro della possibile vittoria per i suoi
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica su Sky Sport Basket la sfida tra Pacers e Thunder con il commento in lingua originale e quella tra Warriors e Nuggets con telecronaca in italiano a cura di Francesco Bonfardeci e Davide Pessina
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