Una delegazione di 19 membri ha fatto visite alle strutture di Bormio e Livigno, in vista della scelta per la sede dei Giochi invernali 2026. L'ottimismo di Malagò: "Fiducioso per raggiungimento obiettivo"
"Sono stato colpito dal posto bellissimo e dalla sua gente molto ospitale. Livigno e Bormio sono state località di molti campioni di ieri e di oggi che hanno lasciato un segno e un'eredità sul territorio". Lo ha affermato il romeno Octavian Morariu, alla guida della delegazione CIO di 19 membri per visionare le strutture di Livigno e Bormio (Sondrio) in vista della scelta della sede per le Olimpiadi invernali 2026. "Nel pieno rispetto delle valutazioni che verranno fatte - ha aggiunto Christophe Dubi, responsabile per il CIO delle candidature - è che tutto ciò che verrà finanziato per le Olimpiadi resti a beneficio delle località che le ospitano, nel rispetto dell'Agenda 2020". Fiducioso anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che sta accompagnando la delegazione della Commissione di valutazione del Comitato internazionale olimpico: "C'è ottimismo con piena fedeltà all'agenda 2020. L'impressione delle piste esistenti e dei piani per completare l'offerta è stata ottima sui 19 delegati del Cio. Sono fiducioso sul raggiungimento dell'obiettivo finale". Nel dossier di Milano-Cortina, è previsto che Livigno ospiti le gare di snowboard e freestyle, in tre sedi con capienza da 3.000 a 10.000 posti a sedere, nonché uno dei tre villaggi olimpici, con un nuovo centro sportivo che rimarrebbe come eredità dei Giochi. In un'ora, attraverso la statale SS203 completamente riservata alle Olimpiadi, si potrà raggiungere Bormio, sede assieme a Cortina dello sci alpino. Come sottolineano l'assessore lombardo con delega alla Montagna, Massimo Sertori, e il Sottosegretario ai grandi Eventi, Antonio Rossi, "le autorità svizzere hanno assicurato l'apertura durante il periodo olimpico del Passo della Forcola, così da far defluire gli spettatori anche da questo versante". Da domani la delegazione si sposta a Milano: visiterà San Siro, dove si terrebbe la cerimonia di apertura, poi la Fiera di Rho-Pero, sede del Main Media Centre. Venerdì è in programma un seminario a Palazzo Reale, in piazza Duomo (che diventerebbe la Medal Plaza per le premiazioni), e sabato una conferenza stampa a Palazzo Marino concluderà la settimana di esami. La decisione sulle candidature sarà presa dal CIO il prossimo 24 giugno.