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Daisy Osakue, oro nel lancio del disco: "Non sono l’italiana con la pelle scura"

Olimpiadi

Il 30 luglio 2018 l'azzurra venne colpita da un uovo lanciato da una macchina in corsa. Un anno dopo, la 23enne torinese si è presa la sua rivincita, vincendo l'oro nel lancio del disco all'Universiade di Napoli: "Quell'episodio negativo non c'entra più niente con me. Adesso spero nell'Olimpiade del 2020: pregate tutti i vostri santi per me". Poi lancia un appello ai giovani: "Meno videogiochi, più sport"

L'AGGRESSIONE A MONCALIERI

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"Io non sono quella dell’uovo, e neppure sono l’italiana con la pelle scura: io sono Daisy Osakue, torinese, ho 23 anni e mi alleno tutti i giorni per vincere nel lancio del disco. Punto". E ci è riuscita Daisy. L’azzurra ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del disco all’Universiade di Napoli: nuovo record personale con 61,69 metri, a un anno dal brutto episodio di violenza che la vide protagonista a Moncalieri (Torino), quando fu colpita all'occhio da un uovo lanciato da tre ragazzi da un'auto in corsa. E anche se fu subito escluso dagli inquirenti l'odio razziale, nelle settimane successive Daisy si ritrovò perseguitata da minacce e insulti sui social. Come spiega in un'intervista al quotidiano La Repubblica, l’azzurra adesso vuole essere considerata semplicemente come un’atleta della Nazionale. "Non voglio sembrare antipatica, ma davvero l’episodio dell’uovo nell’occhio non c’entra più niente con me. Quella volta non ho cercato scuse, ho solo spiegato quanto era accaduto e quello che pensavo dei tizi che commisero quel reato. Non fu razzismo, non fu sessismo, fu solo stupidità. Ma io non voglio più parlarne, sono una militare e penso al futuro".

Daisy sogna Tokyo 2020

Dopo l’oro vinto all’Universiade, il sogno di Daisy adesso si chiama Tokyo 2020. "Per adesso non voglio pensare all’Olimpiade, un po’ per scaramanzia e un po’ perché c’è tempo – ammette nell’intervista concessa a Maurizio Crosetti –. Lasciatemi finire questo 2019 così importante, siamo solo a luglio, poi si vedrà. Come ho fatto a vincere? Ho scelto la tipica gara ignorante: vai, tira e non pensare. O la va o si spacca la gabbia. E’ andata". La medaglia di Daisy rappresenta il primo oro per l’Italia nell’atletica alle Universiadi. Un traguardo che fa sognare i tifosi in vista dei Giochi del 2020: "Nelle Olimpiadi ci spero proprio. Pregate tutti i vostri santi, nominatemi nelle vostre preghiere, io ci sto provando con tutta me stessa e spero, centimetro dopo centimetro, di arrivarci".

Il cammino olimpico di Daisy

La medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli non è un punto di arrivo per Daisy, ma un punto di partenza verso Tokyo 2020. Ma anche se il cammino verso l’Olimpiade è ancora lungo, adesso l’azzurra vuole prendersi un po’ di meritato riposo. "Marilu' Marello, la mia allenatrice, mi ha dato tre giorni di pausa e me li sto godendo a spasso per Napoli, cerco di recuperare il tempo visitando questa città meravigliosa. Adesso mi riposo un po' - continua - scarico lo stress e da lunedì ricomincio più carica che mai in vista dei campionati italiani a Bressanone a fine luglio e della coppa Europa ad agosto in Polonia. E poi ovviamente penso ai Mondiali di Doha di fine settembre".

L’appello ai giovani: "Meno videogiochi, più sport"

Daisy è un personaggio dentro e fuori dalle gare. Sa che questa medaglia d’oro alle Universiadi potrebbe renderla un punto di riferimento per i giovani. Per questo si rivolge proprio a loro: "Ragazzi, non abbiate paura di mettervi in gioco. Nessuno è mai fuori forma per fare sport. Fate qualsiasi cosa, lo sport fa bene, aiuta a superare i momenti difficili della vita, ti insegna a crescere, ti crea il carattere. Andate là fuori, fate sport, divertitevi. E come dico sempre a mio fratello, non state lì a perdere troppo tempo con i videogiochi".