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Olimpiadi, Team USA spazza via l'Australia 97-78: sarà finale a Tokyo 2020

Olimpiadi

Team USA soffre nei primi 15 minuti, finisce sotto di 15 lunghezze ma da lì in poi domina completamente la semifinale contro l'Australia, conquistando la quarta finale per l’oro consecutiva ai Giochi Olimpici dove affronteranno la Francia. Decisivi i 23 di Kevin Durant e i 20 di Devin Booker, ma soprattutto una difesa capace di tenere gli avversari a soli 14 punti nei 15 minuti decisivi della partita

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La distanza tra gli USA e il resto del mondo nella pallacanestro si sarà certamente accorciata, ma è ancora sensibile. O quantomeno lo è quando gli americani decidono di difendere per davvero, come si sono accorti a loro spese gli australiani: nella semifinale del torneo di pallacanestro la squadra di coach Popovich ha sofferto nei primi 15 minuti, finendo addirittura sotto di 15 lunghezze sul 41-26 (0/10 da tre punti per cominciare la partita), ma nei successivi 15 minuti ha tenuto gli avversari a soli 14 punti segnati, andando al riposo tra terzo e ultimo quarto con ben 19 lunghezze di vantaggio. Un dominio totale e assoluto sotto ogni aspetto del gioco suggellato da un Kevin Durant da 23 punti, 9 rimbalzi e alcune giocate fenomenali sia in attacco che in difesa, seguito da uno splendido Devin Booker da 20 punti. L’Australia non riesce quindi a spezzare la maledizione degli USA, vincenti in tutti i 9 incontri disputati nella storia delle Olimpiadi, e proverà a evitare la quarta medaglia di legno consecutiva nelle competizioni FIBA nella finale per il bronzo contro la Slovenia. Gli USA - che hanno anche 11 punti a testa da Middleton e Holiday - aspettano la rivincita contro la Francia (contro cui hanno perso nella prima partita del girone) per la finale di domenica alle 4.30 del mattino italiane.

Il racconto del primo tempo

Quintetti confermati da una parte e dall'altra: Mills-Dellavedova-Ingles-Landale-Kay per i Boomers, Lillard-Holiday-Booker-Durant-Adebayo per Team USA. Kevin Durant segna i primi due punti della partita, ma dall'altra parte la mano di Ingles è subito caldissima con due triple per il 6-2 iniziale. KD fa capire di essere in versione playoff con un paio di stoppate pazzesche sotto il canestro, con una terza su Dante Exum in cui gli viene fischiato un fallo dubbio. L'Australia comunque controllano i primi cinque minuti di partita e salgono sull'11-6, costringendo gli avversari a 4 palle perse. Un gran canestro di Durant non scuote gli australiani che con Mills doppiano gli avversari sul 16-8, complice un grande Exum e un'intensità difensiva del tutto assente anche in giocatori insospettabili come Draymond Green e Jrue Holiday. Chris Gouding mette la firma con una tripla a un super primo quarto dei Boomers, che chiudono i primi 10 minuti sul 24-18.

Middleton sbaglia una schiacciata completamente da solo sotto canestro lanciando cattivi segnali per Team USA, mentre Goulding prima segna da tre e poi prende tre tiri liberi sempre su Middleton spingendo i suoi fino al +9. Exum continua a dare tantissimo sia in attacco che in difesa firmando il +10, poi Durant si inventa un gran gioco da tre punti ma per gli USA non ci sono mai canestri facili contro la difesa australiana. Exum segna ancora da tre e poi Thybulle scappa in contropiede firmando il gioco da tre punti del +13 sul 39-26, che diventa +15 quando Exum alza la palla per l'alley-oop per Landale che costringe Popovich al timeout (0/8 da tre punti per gli americani). Gli USA sbagliano un altro paio di volte dall'arco prima di trovare un tiro completamente aperto in angolo per Booker e tornare a -10, ma la difesa australiana è ovunque costringendo gli USA a conclusioni difficilisime. Tatum ne segna una da tre per il -7 dimezzando il massimo svantaggio, a cui fa seguito un super palleggio arresto e tiro di Durant. Gli australiani perdono un paio di palloni di troppo in attacco e Holiday abbassa la testa trovando il -3, e solo un errore di Tatum sulla sirena evita che gli USA pareggi già all'intervallo: si va al riposo sul 45-42, con un parziale di 16-4 per Durant (15 punti) e soci per chiudere la frazione.

Il racconto del secondo tempo

Holiday attacca l'area e trova sia il -1 che il +1, portando i suoi al primo vantaggio nella partita sul 46-45 che Durant allunga con un tiro da due su cui Dellavedova commette anche un fallo (parziale aperto da 23-4). La stella dei Nets sale ulteriormente di livello con altri due canestri pazzeschi, e in un attimo Team USA è avanti di 9 in poco più di tre minuti. I primi due punti australiani arrivano dopo 4 minuti del secondo tempo, ma il parziale si allunga sul 30-6 prima di una tripla fondamentale di Mills per tenere in piedi l'Australia. L'intensità difensiva degli USA però è soverchiante e dall'altra parte comincia anche a salire di colpi Devin Booker, che porta i suoi sul +12 con un gioco da tre punti. Il vantaggio tocca le 15 lunghezze con una tripla comoda per Tatum dall'angolo, mentre gli australiani non trovano più una conclusione aperta (quando riescono a tirare) soffocati dagli avversari - con Zach LaVine che ruba e schiaccia in contropiede il 72-55. Booker pesta la linea da tre ma segna comunque, mandando i suoi all'ultimo riposo lungo avanti di 19.

LaVine di nuovo ruba in difesa e vola in contropiede per la schiacciata, firmando il +21 e dimostrando tutto lo strapotere atletico degli USA. La partita di fatto è finita, perché gli australiani mentalmente e fisicamente non riescono a tenere il passo degli avversari che ritrovano anche alte percentuali da fuori con il passare della partita. Tatum si mangia un canestro e Mills in contropiede punisce un rientro pigro degli USA per il -18, costringendo un Popovich furente a chiamare timeout. Il minuto di pausa ha l'effetto sperato perché gli USA non si distraggono più nel finale di gara, facendo volare LaVine al ferro e portando a casa la quarta finale per l'oro consecutiva: ora si attende solo la vincente tra Slovenia e Francia nell'altra semifinale.