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Pechino 2022, Paris: "Per vincere la discesa maschile servirà pelo sullo stomaco"

pechino 2022
©IPA/Fotogramma

Prima giornata di prove cronometrate in vista della discesa maschile di Yanqing, in programma sabato 6 febbraio. Terzo Innerhofer, ma con salto di porta, 27° Paris che confida: "Pista non facile, il vento sarà un fattore. Bisogna avere fortuna. Per vincere qui servirà pelo sullo stomaco"

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Prima giornata di allenamenti per i protagonisti della discesa maschile di Yanqing che domenica 6 febbraio assegnerà le prime medaglie a Pechino 2022. Il miglior tempo, in una giornata caratterizzata da un bel sole e scarse folate di vento, è stato realizzato dallo svizzero Stefan Rogentin con il tempo di 1’44″00 davanti allo spagnolo Adur Etxezarreta e a un brillante Christof Innerhofer, terzo a 26 centesimi, anche se con salto di una porta. Il finanziere di Gais ha dimostrato di gradire sin dalle prime curve il tracciato cinese, realizzando parziali competitivi in tutti i settori. Giornata di studio invece per Dominik Paris, il quale ha preferito prendere le misure della pista senza forzare il ritmo: per lui un 27°  tempo ma soprattutto tante informazioni incamerate in vista dei prossimi due allenamenti ufficiali. Meglio di Paris ha fatto Matteo Marsaglia: l’alpino dell’Esercito si è piazzato 21°  a 1″63. Venerdì 4 febbraio alle ore 4 italiane è prevista la seconda prova cronometrata.

Paris:"Bisogna avere fortuna, tracciato non facile"

Non è un tracciato facilissimo perchè ci sono tante porte nascoste, sicuramente devo migliorare in certi tratti della pista. Mi aspettavo un pendio diverso, la sensazione è che vai veloce, ma alla fine le onde non ti aiutano a fare salti molto lunghi. Sicuramente c’è da trovare il feeling giusto per tagliare le linee, guadagnare tempo e prendere velocità. Il vento sarò senz’altro un fattore, qui vincerà chi avrà tanto pelo perchè è una neve aggressiva. Aspettiamo di capire quanto si lucida e poi bisognerà avere fortuna”.

Innerhofer: "La pista mi piace, obiettivo migliorare Giochi 2018"

“E’ una pista che mi piace, bisogna sempre essere in movimento e spingere una curva dopo l’altra, sono pochi i punti scorrevoli, mi sono trovato bene. Non ho pensato a quello che voglio fare, bensì a quello che ho sbagliato in passato, soprattutto nell’ultima Olimpiade, il mio obiettivo è fare meglio. Il vento qui c’è sempre, bisogna avere fortuna, prendere magari la folata giusta ma più di tanto non ci possiamo fare molto, se non trovare le linee giuste e sciare veloce. Non c’è un vero punto dove fare la differeza, ma andare solamente al massimo delle proprie possibilità”.