Un record che ha lasciato il Mondo senza parole

L’Olimpiade di Armand Duplantis. Da questo lunedì sera c’è anche il suo fra i volti di Parigi 2024. Il mondo ai piedi del Mondo , ai piedi di questo fenomeno americano di nascita e svedese di madre, passaporto e consacrazione. Ha vinto nel salto con l’asta, ma questa non è la notizia . Ha rivinto una medaglia d’oro olimpica, come 3 anni fa a Tokyo. Anzi, meglio: ci ha messo pure il record del mondo. Il suo record del mondo. La nona volta che si migliora negli ultimi quattro anni . Come con Usain Bolt o Michael Phelps: quando c'è lui, si gareggia solo per il secondo posto. All'indomani dell'impresa l’abbiamo incontrato a Casa Omega a Parigi e abbiamo trovato un ragazzo felice, emozionato. Un ragazzo che lasciato senza parole tutti, lui per primo… Medaglia d’oro, record del mondo, sembra tutto facile per te. Come ti senti? "Non così semplice come sembra... Faccio fatica a trovare le parole giuste per spiegare nella maniera migliore cosa sia realmente successo. A essere onesto, non ho nemmeno la voce per farlo dopo quando ho festeggiato! Posso solo dire che è stato incredibile... Avevo questo nella mia mente fin da quando ero un bambino: essere lì, in pedana, con il tabellone del record del mondo alle spalle. È una cosa fuori di testa! Non ho davvero parole per esprimerlo. Non ho dormito praticamente nulla, ma allo stesso tempo sono davvero felice". Hai praticamente fatto un nuovo record del mondo in ogni stadio e in ogni rassegna a cui hai partecipato. Dove pensi di poter arrivare? A uno come Bubka, che si è migliorato per 35 volte in carriera? "Forse un giorno, chi può dirlo... Al momento mi concentro sul presente. Mi sto godendo solo quello che ho fatto a Parigi e va benissimo così. La gara è stata talmente speciale che non riesco a pensare ad altro, solo a vivere il presente. Certo, rimango molto motivato e so che in futuro continuerò a spingere i miei limiti all’estremo e a cercare di raggiungere altezze maggiori. Ma per adesso va bene così: godermi il presente, godermi i festeggiamenti e vivere l’obiettivo che ho raggiunto". A un certo punto tutto lo stadio era solo per te. Cosa rappresenta vincere l’oro e fare il record ai Giochi? "Incredibile... Sono assolutamente senza parole, sopraffatto dalle emozioni. Mi sembra di vivere su una nuvola talmente la situazione è surreale. Fare un record alle Olimpiadi è probabilmente il mio più grande sogno sin da quando ero un bambino di tre anni che giocava nel giardino dei suoi genitori. E stavolta ce l’ho fatta! Quando il più grande obiettivo della tua vita diventa realtà, è impossibile trovare la maniera giusta per raccontarlo". Come ti sei preparato prima di quel salto? "Semplicemente cercando di stare calmo, di fare il miglior salto possibile e di controllare sia il mio corpo sia le mie emozioni, senza farmi condizionare dal momento e senza disperdere energie. Tutto qua. Quando sei davanti a 80mila persone che fanno il tifo per te l’unica cosa che puoi fare è cercare di dar loro il tuo meglio e sperare che le cose vadano per il verso giusto. Il record del mondo ai Giochi era qualcosa che ancora mi mancava, ci tenevo particolarmente". Abbiamo visto un bellissimo momento dopo la gara con la tua fidanzata. Cosa significa per te? "Lei è la mia roccia. Ha fatto tantissimo per me, soprattutto negli ultimi mesi prima dei Giochi. Immagino sia stato molto difficile per lei, molto noioso e complicato sopportarmi, visto che nell’ultimo periodo non sono praticamente mai uscito di casa e mi sono concentrato solo su questa rassegna. Ma lei è sempre stata in grado di tranquillizzarmi e di supportarmi nonostante non avessi altro in mente che arrivare a Parigi al meglio. Sono contento ne sia valsa la pena. Adesso ci prenderemo una vacanza. Ce lo meritiamo. Se lo merita. Senza di lei non ce l’avrei fatta".

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