Italia-Francia 7-60, azzurri eliminati ai Mondiali di rugby. HIGHLIGHTS
Un'altra notte da dimenticare per l'Italia, che dopo la scoppola con gli All Blacks, cede 60-7 a Lione contro la Francia e viene eliminata dal Mondiale. Otto a uno il bilancio delle mete per i padroni di casa, dominanti in ogni fase del gioco e qualificati come primi della Pool A ai quarti di finale. La Rugby World Cup è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
Gli Azzurri provano a rimanere in partita fino alla fine mostrando un’attitudine diversa rispetto alla sconfitta con la Nuova Zelanda. Non basta una difesa generosa di fronte ai fortissimi padroni di casa. I Blues ampliano il divario grazie ad una difesa chirurgica, alla bravura nei contrattacchi e al piede preciso di Thomas Ramos.
Il match che doveva decretare la seconda squadra del girone a qualificarsi ai quarti di finale, sorride alla Francia. Nonostante l’assenza di Antoine Dupont, i francesi hanno creato occasioni e marcato otto mete. Per Michele Lamaro e compagni solo la soddisfazione di una meta. Finisce così la Coppa del Mondo dell’Italia che non passa la Pool A e saluta l’allenatore Kieran Crowley al passo d’addio.
I Bleus scavano il solco nel primo tempo
La Francia fa subito breccia con una serie di percussioni e poi riesce a liberare Damien Penaud che al 2’ finalizza il lavoro dei suoi e sblocca il risultato con una meta. Il piede di Ramos è preciso e a Lione si va subito sul 7 a 0. L’estremo francese replica al settimo minuto e lo fa con una prodezza balistica. Il calcio di punizione dalla metà campo finisce tra i pali e i Blues conducono 10 a 0. L’ondata dei Bleus non si ferma. Complice una difesa un po’ disattenta dell’Italia, l’ala Bielle Biarry riesce a raccogliere un calcio-passaggio, sfuggire alla difesa e a schiacciare la seconda meta dell’incontro. Gli uomini di Crowley provano a risalire la china, ma sono costantemente braccati dai francesi che recuperano moltissimi palloni e contrattaccano in maniera letale. Da un possesso nei ventidue avversari Thomas Ramos riceve un ovale invitante da un controllo precario di Fickou e al 22’ schiaccia la terza meta, poi trasformata dallo stesso Ramos. L’Italia in campo c’è e lo dimostra al 33’ quando Simone Ferrari va oltre la linea al termine di un’azione insistita nella metà campo avversaria. L’arbitro però ravvisa un intervento alto in pulizia proprio di Ferrari e annulla tutto. La prima frazione si conclude con un colpo di magia di Jalibert. Il mediano di apertura francese imbecca Penaud e lo fa calciando precisamente sulle mani del trequarti ala, consentendogli di fare doppietta e portare i padroni di casa (insieme alla trasformazione di Ramos) sul 31 a 0.
Il sussulto dell’Italia nel secondo tempo
La nazionale italiana riparte con una serie di placcaggi decisi, ma l’indisciplina costa cara agli Azzurri. Ne approfitta Jalibert che dopo un possesso prolungato riesce a incunearsi nella difesa italiana e a segnare la quinta meta. Mauvaka al 54’ mette l’ennesimo sigillo e Ramos conferma le sue qualità dalla piazzola trasformando tutte e due le segnature realizzate nel giro di sette minuti. La Francia non molla e passa ancora al 63’ con il neoentrato Moefana, ben liberato sull’out di destra da un passaggio smarcante dell’ispirato Jalibert. Al 71’ lo squillo dell’Italia. Morisi rimane in piedi il tempo che serve per conservare l’ovale e sull’azione seguente Manuel Zuliani può liberare la sua potenza e firmare la prima meta italiana, poi trasformata da Tommaso Allan. I sostituti della Francia danno ancora gas. Al 75’ Yorem Moefana porta a 8 il conto delle mete. Melvyn Jaminet poco dopo conclude la contesa di Lione con un calcio di punizione a tempo scaduto che porta il punteggio sul definitivo 60 a 7.
Le formazioni e i marcatori
Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11
Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles
Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille Sostituzioni: 16 Pierre Bourgarit, 17 Reda Wardi, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Couilloud, 22 Yoram Moefana, 23 Melvyn Jaminet
Mete: 2’ Penaud, 12’ Bielle-Biarry, 21’ Ramos, 38’ Penaud, 47’ Jalibert, 54’ Mauvaka, 63’,
75’ Moefana
Trasformazioni: 3’, 13’, 22’, 39’, 48’, 55’ Ramos, 64’, 80’ Jaminet
Calci di punizione: 6’ c.p. Ramos
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11
Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele
Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolo Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Hame Faiva, 1 Simone Ferrari. Sostituzioni: 16 Marco Manfredi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Luca Morisi, 23 Lorenzo Pani
Mete: 71’ Zuliani
Trasformazioni: 72’ Allan
A cura di www.onrugby.it
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Cosa dice la classifica
L’ultimo match della Pool A di Francia e Italia si giocherà venerdì e, esulando dal probabile successo della Nuova Zelanda sull’Uruguay con contemporanea “salita” degli All Blacks a quota 15 punti, tiene ancora aperto un piccolo spiraglio di possibilità per gli azzurri. I 13 punti dei Bleus e i 10 della Nazionale sono la distanza perfetta per il sorpasso in caso di clamorosa vittoria, ma c’è anche tutto un complicato sistema di calcoli legato ai punti di bonus (con due di questi, anche perdendo, la Francia sarebbe sicuramente prima nella Pool) che potrebbe anche portare tre formazioni a quota 15. La soluzione più rapida per fare la storia in casa Italia? Vincere senza concedere il punto di bonus, oppure farlo concedendone uno ma segnando quattro mete: con questa soluzione sorpasso in classifica (15-14) le porte dei quarti di finale che si spalancherebbero per la prima volta.
Le parole di Crowley
“Il nostro focus sarà sulla nostra prestazione. Abbiamo lavorato in settimana pensando al nostro prossimo impegno. Vogliamo onorare la nostra identità di squadra e provare a fare uno step successivo” ha dichiarato Kieran Crowley
I precedenti
La vicinanza geografica e il Sei Nazioni hanno reso la Francia l’avversario affrontato più volte dagli azzurri. Sono 47 i precedenti prima di questo match in programma a Lione, durante i quali curiosamente mai si è chiuso in pareggio. Netto il predominio di successi in favore dei Bleus, 44, con la Nazionale che è stata capace di imporsi sui rivali in tre occasioni: la prima, e più famosa, è quella di Grenoble nel 1997 (40-32) con la vittoria che a detta di tanti aprì definitivamente all’allargamento del Championship, le altre due (2011 e 2013) entrambe nel Sei Nazioni con il 22-21 dell’ultima partita giocata al Flaminio, e il 23-18 griffato dalle mete di Parisse e Castrogiovanni oltre al piede di Orquera e Burton. Da allora i transalpini hanno vinto le ultime 13 sfide consecutive, molte delle quali in maniera netta ma lo scorso 5 febbraio l’Italia sfiorò il successo cedendo solo 24-29 dopo essersi trovata in vantaggio fino a un quarto d’ora dalla fine. La storia degli scontri diretti tra queste due squadre è incominciata nel lontano 1937 e quello di venerdì sarà il secondo incontro Mondiale. Il precedente, capitato nell’edizione del 2015, arrise a Bleus che a Londra vinsero 32-10.
Le scelte dei due CT
I cambi nel pacchetto di mischia sono quasi tutti obbligati dagli infortuni: Niccolò Cannone sostituisce Dino Lamb, Hame Faiva prende il posto di Giacomo Nicotera, mentre in prima linea Crowley schiera Simone Ferrari come pilone sinistro – ruolo in cui aveva giocato anche al Mondiale 2019 – con Pietro Ceccarelli a destra. Pesanti le assenze di Fischetti (tornato in Italia con 3 cartilagini costali fratturate) e Nicotera per concussion.
Dall’altra parte Galthié sceglie Lucu per sostituire l’infortunato Dupont, e schiera una formazione di altissimo livello che include tutti i punti fermi del suo gruppo: da Thomas Ramos al capitano di giornata Ollivon, passando per la coppia di seconde Woki-Flament e Uini Atonio in mischia.
Le panchine
Divisione 5+3 per entrambe le formazioni: Francia che avrà a disposizione giocatori rodati e in grado di dare il loro contributo dalla panchina. In particolare, l’ingresso di Taofifenua potrebbe dare ai Bleus ulteriore fisicità davanti, mentre Melvyn Jaminet potrebbe entrare per provare a mettere in difficoltà gli Azzurri al piede. Crowley deve fare la conta dei disponibili in prima linea, e si affida a Manfredi, Zani e Riccioni come subentranti. Si rivede l’esperto Sisi con il solito Zuliani a chiudere il reparto degli avanti a disposizione.
Come back-up del confermato Varney c’è Alessandro Fusco, segnale di una volontà da parte di Crowley di dare un’accelerata al ritmo quando sarà necessario. Insieme a lui ci sono Luca Morisi, altro punto fermo dell’Italia di Crowley, e Lorenzo Pani che ha ben figurato contro l’Uruguay.
La formazione della Francia
Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Reda Wardi, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Couilloud, 22 Yoram Moefana, 23 Melvyn Jaminet
La formazione dell'Italia
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Hame Faiva, 1 Simone Ferrari
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Luca Morisi, 23 Lorenzo Pani