Il capo del tennis russo: "Masha torni per Rio". Sponsor in fuga

Tennis
Fuga degli sponsor per Maria Sharapova, al centro della bufera doping (Getty)
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Dopo la bufera doping che ha coinvolto la tennista, il presidente della sua federazione Tarpishchev: "Ci aspettiamo che Maria torni già dalle Olimpiadi". Nike e Tag Heuer, intanto, hanno deciso di interrompere i contratti di sponsorizzazione. Il ministro dello sport del governo Putin: "Siamo pronti a sostenerla". 

 

Gli sponsor abbandonano Maria Sharapova, finita al centro della bufera per essere risultata positiva ad un test antidoping. La sua federazione no. In una dichiarazione rilasciata all'agenzia russa Tass, il capo del tennis russo Shamil Tarpishchev si augura che Maria Sharapova possa essere disponibile per le Olimpiadi brasiliane di questa estate. "Penso siano tutte sciocchezze - ha detto all’agenzia russa Tass -. Gli uomini e le donne di sport prendono quello che danno loro fisioterapisti e dottori. Io penso che Maria Sharapova debba giocare alle Olimpiadi, tuttavia bisogna vedere gli sviluppi".


Gli sponsor - Dopo la sospensione del rapporto da parte della Nike, infatti, anche il celebre marchio di orologi Tag Heuer ha reso noto che non rinnoverà il contratto con Masha. Lo riporta la Tass. La Porsche - prosegue poi l'agenzia di stampa russa - ha deciso di "cancellare tutti gli eventi in programma con la tennista fino al termine dell'indagine".

 

"Ma non è doping" - L'inventore del Meldonium, Ivar Kalninsh, non chiederà alla Wada spiegazioni sul perché il suo farmaco sia stato incluso nella lista nera. "La Wada non adduce prove, prende solo le d decisioni", dice alla Tass. "Penso che in un certo senso sia diretto verso gli atleti dell'est. La Wada non ha nessuna prova scientifica che il Meldonium sia doping" ha detto Kalninsh.

 

Il sostegno del ministro - Il ministro dello Sport russo Vitali Mutko ha auspicato che la tennista Maria Sharapova, possa tornare di nuovo in campo. "E' un peccato per Masha, spero che la vedremo ancora in campo, siamo pronti a sostenerla", ha detto Mutko, ed ha aggiunto: "Penso, purtroppo, che ci saranno ancora altri casi". Ha poi spiegato che non si aspetta però molti casi di squalifica. Inoltre, come riporta la Tass, a detta del ministro, non tutti gli atleti hanno ancora imparato che il Meldonium dal 1 gennaio è stato vietato dalla Wada.

 

Serena Williams: "Ha avuto coraggio" - Nel corso di una conferenza stampa di presentazione di un torneo-esibizione al Madison Square Garden, Serena Williams si è detta "sorpresa e choccata" per la notizia e ha ribadito come, a suo parere, la tennista russa abbia avuto "molto coraggio nell’assumersi la responsabilità. Lo ha sempre fatto in campo e anche in questa situazione".

 

Attacco Capriati - Nel frattempo, dagli Stati Uniti la Sharapova subisce un attacco diretto da un'altra ex numero uno del ranking mondiale come Jennifer Capriati, campionessa olimpica a Barcellona 1992: "Che interesse c'è a prendere un farmaco per il cuore, che aiuta a recuperare più velocemente, se non si hanno problemi cardiaci? Non ho mai scelto di imbrogliare e non ho mai avuto un team di medici pagato a peso d'oro per trovare un modo per aggirare le regole. Se tutto questo dovesse essere provato, dovrebbe essere privata di tutti i suoi titoli".

 

Possibile squalifica di 2 anni - La Federazione internazionale tennis femminile dovrà esaminare il caso Sharapova e decidere il da farsi: l'atleta rischia fino a due anni di squalifica per doping. Intanto la pattinatrice sul ghiaccio e campionessa olimpica, Ekaterina Bobrova, non parteciperà ai Mondiali di Boston per lo stesso motivo.