Fognini conquista il Masters di Montecarlo, il suo primo 1000 della carriera, superando in finale il serbo Lajovic. L'Italia torna a vincere nel Principato 51 anni dopo Nicola Pietrangeli. Fabio diventa numero 12 del ranking Atp
FOGNINI, LA DEDICA: "A MAMMA E A FLAVIA CHE MI SOPPORTA"
La settimana perfetta di Fabio Fognini finisce con un abbraccio alla famiglia, a Flavia Pennetta, a Corrado Barazzutti e a tutto il suo staff. L'azzurro conquista il Masters di Montecarlo, terzo 1000 della stagione, il primo sul rosso: mai nessun italiano ci era riuscito nell'era Open. Sul Ranieri III del Country Club del Principato di Monaco, il 31enne di Arma di Taggia (meno di un'ora di auto da Monaco), numero 18 del ranking mondiale e 13° favorito del seeding, ha battuto in finale 6-3, 6-4 Dusan Lajovic (48 Atp) in un'ora e 38' di gioco. Finora l'unico italiano a trionfare nel Principato nel dopoguerra era stato Nicola Pietrangeli, campione in tre occasioni nel 1961, 1967 e 1968. Quella contro Lajovic per Fabio era la finale numero 19 in carriera: salgono a 9 i titoli vinti, sicuramente l'ultimo il più importante e prestigioso. Nel Principato, Fogna aveva rischiato di uscire al primo turno contro Rublev: da quel momento in avanti, ha sfruttato il ritiro di Simon, battendo poi in serie Zverev, Coric e soprattutto Rafa Nadal. A proposito del maiorchino, Fabio ha sfatato il tabù che lo vedeva sempre perdente ogni volta che aveva sconfitto il 're del rosso'. Non solo: da lunedì toccherà il suo best ranking, salendo al n°12 come fatto in passato da Paolo Bertolucci nel 1973.
La domenica memorabile di Fognini
La finale è stata probabilmente la peggior partita giocata da Fognini in questa settimana magica monegasca: contratto, teso e con il braccio poco reattivo, lontano parente di quanto visto 24 ore prima contro Nadal. Una vittoria 'sporca', che vale doppio visto il problema fisico accusato dal ligure a metà del secondo set, con una visibile fasciatura alla caviglia e alla coscia destra che ha fatto tremare tutta Italia. Nel finale si è giocato a non sbagliare, con l'azzurro bravo a concretizzare sulla seconda di servizio (65%) e con più punti del rivale (69-56). Fogna si era presentato a Monaco con un record di 4-8 e senza nemmeno un successo sul rosso, comprese un paio di deleterie eliminazioni al 1° turno: in una settimana ha ribaltato una stagione, anzi un'intera carriera.