Dura lezione del Re svizzero, che sul Centrale lascia appena cinque giochi all'italiano e si qualifica per i quarti di finale di Wimbledon per la 17esima volta in carriera. Roger, che mercoledì affronterà Nishikori, si porta a un solo successo dalle 100 vittorie a Londra
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Una lezione durata 74': è questo l'ottavo di finale di Roger Federer, che ha inflitto una dura sconfitta a Matteo Berrettini. 6-1, 6-2, 6-2 i parziali per il Re, che ha sfruttato il blocco mentale dell'azzurro, all'esordio tra i migliori 16 in uno Slam e per la prima volta sul Campo Centrale di Wimbledon. Roger, otto volte vincitore a Londra e ai quarti per la 17esima volta (55 a livello Slam), ha giocato da Mestro, concedendo appena una palla break a Matteo, chiudendo con appena 5 errori non forzati, il 70% di prime in campo e appena 11 punti persi al servizio. Al contrario, le statistiche di Berrettini dimostrano un braccio ben lontano dall'essere sciolto: 45% con la prima e 23 errori, alcuni dei quali piuttosto banali e dovuti sicuramente all'emozione di trovarsi dall'altra parte della rete il padrone del giardino londinese. Federer, al 99° match vinto a Wimbledon, prosegue la sua corsa verso il 9° titolo: mercoledì affronterà ai quarti il giapponese Kei Nishikori, ottava testa di serie del seeding (7-3 i precedenti per lo svizzero). Berrettini, invece, ripartirà dopo una stagione erbivora strepitosa, con un record di 12-2, un titolo a Stoccarda, una semifinale ad Halle e un ottavo a Londra. Il futuro, a 23 anni, è suo.
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Lo svizzero ha dominato il Championships dal 2003 al 2007 e poi ancora 2009, 2012 e 2017; il romano, classe 1996, aveva appena 7 anni quando lo svizzero si imponeva per la prima volta nello Slam più prestigioso.
Focus Berrettini
Come massimo traguardo, bisogna invece risalire al mitico Nicola Pietrangeli, fermato in semifinale nel 1960.
Focus Federer
Lo svizzero, che a Londra vanta quattro quarti di finale, una semifinale e 11 finali, gioca il suo 21° Wimbledon consecutivo della carriera (record), a oltre 20 anni dall'esordio assoluto.