Berrettini a rischio ritiro dalle ATP Finals per infortunio: le news live
Un'ecografia e una risonanza magnetica per stabilire l'entità dell'infortunio agli addominali del tennista italiano, costretto al ritiro nel contro Zverev: "Il mio team sta valutando gli esami, vi farò sapere appena prenderò una decisione", scrive Berrettini. Mentre si attende il verdetto (che sarà comunicato dallo stesso Matteo), è stato spostato a martedì sera il match contro Hurkacz per concedergli qualche ora in più. Se non ce la farà, Sinner pronto a sostituirlo
Il campo numero 2 del Training Center dello Sporting, nel pomeriggio di lunedì 15 novembre, è rimasto vuoto per un’ora abbondante. L’allenamento di Matteo Berrettini previsto per le ore 15 è saltato. Niente tennis per il numero uno d’Italia: solo cliniche, esami e medici da consultare. È cominciata presto la giornata di Matteo Berrettini, che domenica 14 novembre, nella sera del suo debutto stagionale alle Atp Finals, è uscito dal campo in lacrime, dopo essere stato costretto a ritirarsi all’inizio del secondo set del match contro Alexander Zverev per un infortunio agli addominali, infortunio non troppo diverso da quello subito agli Australian Open lo scorso febbraio che lo aveva tenuto fuori dal circuito per due mesi esatti, fino a Montecarlo. “È il peggior momento della mia carriera. Ora sento solo che mi stanno portanto via una cosa bellisima”. Non erano promettenti le parole usate da Berrettini ieri sera, e nemmeno l’immagine di lui sdraiato a terra, con gli occhi lucidi. Questa volta però il dolore pare essere meno intenso di quello provato a Melbourne però c’è e il finalista di Wimbledon si è sottoposto a ecografia e risonanza magnetica per stabilire di cosa si tratta, e se potrà scendere in campo per il match contro Hubert Hurkacz, in programma martedì 16 novembre.
Sinner prima riserva a Torino
Non si rinuncia alle Finals a cuor leggero, e così Berrettini ha chiesto e ottenuto dalla Atp una modifica dell’orario di gioco, inizialmente previsto per le 14 e spostato alle 21, nella sessione serale: segno che Berrettini vuole prendersi tutto il tempo disponibile per provare a guarire e a continuare il torneo senza rischi e senza dolore. Nella spietata attesa di capire che cosa succederà al finalista di Wimbledon, ecco spuntare Jannik Sinner, che si è presentato a Torino come prima riserva e che da programma avrebbe dovuto allenarsi alle 18,15 e invece si è allenato di prima mattina. Sarebbe lui il sostituto di Matteo Berrettini, in caso di forfait. Show must go on. L’Italia si aspettava il bis, il primo duetto azzurro nella storia delle Finals, invece rischia l’aut aut, il fuori uno dentro un altro. Sarebbe crudele, ma sarebbe la regola.