Djokovic dall'Australia: "Nonostante tutto voglio restare qui e giocare il torneo"
Il serbo rompe il silenzio dopo la vittoria nell'appello contro l'espulsione dall'Australia legato alle normative Covid: "Nonostante tutto quello che è successo, voglio restare qui e giocare". La famiglia: "Gli hanno tolto tutti i diritti. Questa è stata la sua vittoria più grande". Gli avvocati del Governo ribattono: "Il Ministro ha il potere personale di espellere il giocatore". La decisione potrebbe slittare a domani. Gli Australian Open al via lunedì 17
lI numero uno del mondo, arrivato a Melbourne il 5 gennaio, ha passato la sua quarta notte al Park Hotel di Melbourne, un albergo in cui il governo australiano colloca rifugiati e richiedenti asilo
Sotto la struttura, continuano a radunarsi tifosi del numero uno al mondo, non solo suoi connazionali, per sostenerlo. Dagli altoparlanti della piazza, nelle scorse ore, i sostenitori hanno trasmesso un messaggio vocale di Djokovic: "Lascia che questa chiesa sia un luogo di pace, dove troverai sempre pace, gioia, libertà e lascia che la chiesa sia una guida per la giustizia, la verità e l’amore, perché l’amore salverà il mondo. Grazie".
I legali di Djokovic hanno presentato una documentazione in cui si evince che il serbo avrebbe diritto all'esenzione del vaccino in quanto ha contratto il Covid lo scorso 16 dicembre
Il governo ha ribadito che l’infezione da Covid non è una motivazione sufficiente per ottenere l’esenzione medica e che Djokovic non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino.
Non esistono garanzie di ingresso da parte di un non cittadino australiano nel Pese. Esistono infatti criteri per l’ingresso e ragioni per cui il visto può essere annullato o rifiutato.
Djokovic è in Australia per difendere il titolo agli Australian Open, al via il 17 gennaio
Vincendo per la 10^ volta a Melbourne, Nole salirebbe a quota 21 Slam, diventando il giocatore uomo più vincente di sempre (a 20 sono fermi Nadal e Federer)
L’eventuale mancata partecipazione agli Australian Open potrebbe costare a Djokovic il numero uno in classifica esattamente dopo due anni
Il serbo infatti è tornato al vertice del ranking per la quinta volta in carriera il 3 febbraio 2020, dopo l’ottavo trionfo proprio a Melbourne con la vittoria su Thiem.
L’assenza lo priverebbe infatti dei 2000 punti del successo dell’anno scorso, dando a Medvedev o a Zverev, se vincessero lo Slam, di colmare il gap (che è sotto i 2000 punti) e dunque la possibilità di superarlo a metà febbraio quando scadrà il bottino del 2021