Wimbledon, Svitolina propone: "Deroga per i russi chi si schierano contro il governo"
TennisLa tennista ucraina dopo la decisione dell'organizzazione di Wimbledon di escludere tennisti russi e bielorussi dal torneo: "Giusto per chi non si schiera, ma per chi condanna apertamente il governo russo propongo una deroga". E in risposta ad ATP e WTA: "Molti tennisti potrebbero fare di più. In pochi mi hanno chiesto come sto"
Dopo la decisione dell'organizzazione di Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi dal torneo, arrivano le prime reazioni dagli sportivi, in particolare da Elina Svitolina, attuale n. 25 del ranking WTA. Pur condividendo la decisione di escludere i tennisti dei due paesi, Svitolina - in un'intervista alla BBC - ha proposto una deroga per chi si schiera apertamente contro la Russia: "Non vogliamo che siano tutti esclusi. Se i giocatori non condannano il governo russo, giusto escluderli, ma vogliamo che si facciano sentire, che si schierino contro il governo o insieme al resto del mondo. È questo per me il punto centrale della discussione". Poi la tennista ucraina ha risposto alle critiche di ATP e WTA, secondo cui la decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi sia ingiusta: "Sono state imposte sanzioni ai cittadini russi. Perché i tennisti devono essere trattati in maniera diversa? Non è giusto. Molti tennisti russi onestamente potrebbero fare di più. Sono in pochi quelli che mi hanno chiesto come sto o come sta la mia famiglia, questo mi rende triste. Sono colleghi che solitamente incontro tutte le settimane in giro per il mondo".